Un attento lettore di Post.it pse ci ha messo al corrente della grave violazione riguardo la “par-condicio” sulla propaganda elettorale nel giorno della festa dei lavoratori. Un colpo basso seguito da una condanna unanime da parte di tutta la comunità.
Lo scatto, che apparentemente mostra uno scorcio del lungomare che da li a poche ore sarebbe diventato il set cinematografico dell’ultimo spot della Ferrero, cela in realtà una verità ben più scomoda, un vero e proprio colpo basso al fair play elettorale.
Putzu, sapendo che la giunta attuale, in fatto di feste, è una fottuta macchina da rave,
ha ben pensato di approfittare del richiamo tribale delle famosissime giornate a “Viabilità Zero” per farsi pubblicità.
Lo sconsiderato gesto ha creato non poche reazioni tra gli abitanti rischiando di rovinare il gioioso animo della festa, fino a formare un vero e proprio gruppo di facinorosi
che protestando con slogan taglienti e carichi di rabbia come “Putzu si rotto lu catzu” e “Perchè la Proloco de Monte Giberto c’ha un stand???” cercavano di ostacolare in tutti i modi la vista della Piattaforma, simbolo di tutte quei coraggiosi elpidiensi che non hanno pagato l’IMU, dove l’alternativo candidato ha esposto l’ennesima gigantografia.
Fortunatamente tutto è tornato alla normalità grazie ai ragazzi del movimento 5 stelle che, per cancellare quello scempio, hanno deciso di effettuare la traversata noleggiando un pedalò, ma senza tappi, a causa degli scarsi mezzi a disposizione.
La giornata del 1° maggio si è poi conclusa trionfalmente quando Franchellucci, che ha annunciato di aver firmato un contratto biennale come Testimonial della Ferrero dopo aver stregato gli addetti marketing con una serie di clip elettorali ormai virali in rete (Provini Franchellucci), ha presentato il nuovo spot della Nutella, che andrà in onda su scala nazionale.
Trama: Franchellucci, nell’inedito ruolo di un candidato sindaco indipendente di un paesino di mare bagnato dall’adriatico, viene avvisato dal quartier generale del suo partito, l’Ecoelpidiense, che un cartello della sua propaganda è stato coperto da un manifesto della Nutella, così infuriato si precipita sul posto e li, proprio mentre stava per strappare via quel poster, una figura paterna si avvicina e gli sussurra “Nazzarè”, il giovane si interrompe e accennando un piccolo sorriso dice “Paolo”,
P:”No lo fa”
N:”C’hai rasciò, nu semo guasti de Nutella”
Vittorio Lattanzi