Di Riccardo Marchionni – Foto gentilmente concesse da Giulia Piermartiri
PORTO SANT’ELPIDIO – Sabato 2 Aprile si è svolto il Consiglio Comunale. L’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava l’annosa situazione dell’ex Fim.
Il capogruppo(FI) Enzo Farina, ha presentato una mozione per far pressione sulla società Fim s.p.a. in merito alla stipula di una nuova fideiussione bancaria a garanzia dei lavori di bonifica(la polizza vecchia è scaduta a giugno 2013).
Riassumendo brevemente, ricordiamo che i nuovi proprietari della società Fim s.p.a. hanno iniziato l’opera di bonifica nel 2008. A garanzia della buona riuscita di questi lavori avevano stipulato una polizza fideiussoria(un’assicurazione) a favore del comune di Porto Sant’Elpidio, per l’intero ammontare del costo dell’operazione.
I lavori sarebbero dovuti durare 18 mesi, la polizza durava invece ben 5 anni. Passati questi 5 anni, i lavori non sono terminati(sono tutt’oggi fermi), e il comune non ha escusso la polizza per la corrispettiva cifra utile rimasta per ultimare la bonifica, nonostante la proprietà non avesse manifestato l’intenzione reale di rinnovare tale polizza. Ora ci troviamo nella spiacevolissima situazione di avere un’area prima fila mare non completamente bonificata(da metalli pesanti come ferro, piombo, cadmio, mercurio ecc.), e senza nemmeno un’assicurazione che ci garantisca la buona riuscita di questa bonifica.
Il Sindaco Franchellucci ha risposto sostenendo che “chi vota contro tale mozione non è contrario alla richiesta di una nuova fideiussione”, ed ha portato in allegato la cronistoria dei solleciti che gli uffici comunali hanno mandato alla Fim negli ultimi due anni, rassicurando tutti che “senza fideiussione non c’è bonifica, e senza bonifica non c’è permesso a costruire”. La sua posizione è alquanto contraddittoria, oltre che scottante dal punto di vista legale(ma questa è un’altra storia), perché se gli uffici preposti chiedono con cadenza trimestrale il rinnovo della polizza, allora che senso ha opporsi ad una mozione che fa esprimere anche il consiglio comunale nella stessa direzione? E ancora, perché ad una proprietà che non rispetta il patto minimo di garantire la buona riuscita della bonifica(obbligo di legge) si fanno invece regali a suon di varianti urbanistiche aumentando la superficie residenziale?
Farina punta i piedi e dichiara che non vuole essere complice di questa situazione che non garantisce la salute dei cittadini. Al dibattito oltre ai sopracitati ha partecipato anche il consigliere Marco Fioschini(m5s), che ha ribadito la totale diversità di visione del Movimento riguardo questo problema, “noi avremmo escusso la polizza prima della scadenza”, per poi utilizzare i meccanismi di sostituzione ai privati inadempienti concessi dalla legge regionale in materia.
In generale, forse anche a causa della lunghezza delle discussioni precedenti, il consesso è sembrato poco interessato a questa discussione, le risposte del Sindaco sono state superficiali e divaganti, ed è purtroppo mancato l’affondo delle opposizioni sulla manifesta debolezza dell’amministrazione in questo affare.