Di Andrea Putzu (Fratelli d’Italia)
PORTO SANT’ELPIDIO – Dopo una lunga riflessione, ho deciso di rassegnare le dimissioni da consigliere provinciale. Una scelta ponderata, che prende le mosse da diversi aspetti. In primo luogo, ritengo che in questo momento sia doveroso da parte mia occuparmi principalmente della mia città, Porto Sant’Elpidio.
L’ampia fiducia riscossa da parte dell’elettorato, che mi ha portato a sfiorare l’elezione alla carica di sindaco pur non avendo alle spalle i grandi partiti, mi impone di concentrare le mie energie sul mandato ricevuto dagli elettori. Porto Sant’Elpidio, peraltro, vive una fase politica di estrema fragilità, vista l’immediata frantumazione del patto politico-amministrativo tra le forze che hanno portato il centrosinistra conquistare il governo locale. C’è bisogno di un’opposizione presente, costante e attenta.
In secondo luogo, ritengo esaurito il mio compito tra i banchi del consiglio provinciale. Sono deluso dall’istituzione Provincia, che ritengo non sia stata in grado di esprimere, in questi anni, buona parte degli obiettivi con i quali era nata.
Credo che il fermano, nato trascinato dall’entusiasmo di una popolazione che orgogliosamente rivendicava la propria autonomia, non sia stato capace di esprimere, a livello politico, senza distinzioni di schieramenti o di colori, l’importanza della sua funzione ed il valore della sua esistenza. Se a distanza di 4 anni e mezzo dalla costituzione della provincia di Fermo ed a 9 dalla legge che l’ha istituita, la stragrande maggioranza della popolazione non percepisce l’utilità di questa istituzione, evidentemente abbiamo fallito, tutti. Se da una parte ci sono cittadini arrabbiati con le istituzioni perche’ esse non danno più risposte, dall’altra ci sono dirigenti che guadagnano circa 100.000 euro all’anno e firmano atti amministrativi senza conoscere le problematiche serie che il nostro territorio ha.
Ritengo di non aver più nulla da esprimere in questo scorcio di legislatura che volge al termine. Ho la sensazione che in questi ultimi mesi, tutto si stia limitando ad un gioco di strategie e calcoli politici da parte dei protagonisti di un ente che era nato con ben altre aspirazioni.
Non credo di poter offrire altro ai cittadini del fermano con la mia presenza sui banchi di minoranza e sono certo che queste dimissioni saranno utili a me ed ai cittadini della citta’ che amo per rilanciare con proposte serie e con più tempo da dedicare a loro che oggi ne hanno veramente bisogno di una presenza fisica da parte di chi fa politica