“È dura commentare a caldo la giunta, a me sembra una cosa folle, non sembra vero.” Sono le parole di Roberto Cerquozzi del movimento 5 stelle. “Dopo tutto quello che è stato detto in campagna elettorale: novità, cambiamento ecc, sembra una notizia di satira. È una vergogna, stiamo partendo proprio male.” E continua spiegando come avrebbero agito loro: “Io avrei fatto una squadra di quattro assessori così composta: sociale, sport e cultura; uno con turismo, commercio, pesca e agricoltura; Bilancio, trasparenza, semplificazione e connettività; ed uno con urbanistica, ambiente, rifiuti e lavori pubblici.” Continua dicendo che avrebbe dato “alcune deleghe ai consiglieri comunali, ed eventualmente avremmo creato un supporto all’assessore ai lavori pubblici e urbanistica con un tecnico o addirittura con la commissione urbanistica. In casi eccezionali, per snellire il pesante lavoro di assessorati così ampi in particolari momenti avremmo pensato ad un quinto assessorato solo commercio, solo sociale o solo lavori pubblici.”
Andrea Putzu usa parole eloquenti. “Una giunta scelta con metodi vecchio stile”. E ancora. “Mi fa piacere che il sindaco ha copiato la mia proposta di nominare consiglieri comunali con delega m quando si copia a volte si rischia di sbagliare. Il Pd con urbanistica e grandi infrastrutture vuole tenere ancora il controllo della città pur nominando la Pasquali che non ha competenze in merito e togliendole la cultura dove lei è competente”. Implacabile, il consigliere di Fratelli d’Italia. “L’assessorato al nulla e’ stato preso da Vallesi che oltre alla delega alla Polizia Locale (questione seria dove andava messa questione capace e competente), gli ha affidato l’agenda digitale (penso si tratti dell’agenda del sindaco…), la partecipazione e la semplificazione”. E poi ancora. “Per quanto riguarda il sindaco che ha deleghe come commercio, le grandi infrastrutture e il sociale dimostra di non reputare competenti nessuno sul sociale e commercio. Ovviamente i commercianti di Porto Sant’Elpidio sapranno con chi prendersela da oggi in poi se il commercio cittadino non decollerà e il sindaco non avrà scusanti”.
Parole dure da due dei capigruppo dell’opposizione. Eppure il sindaco aveva voluto condividere la scelta della giunta, ascoltando prima i consiglieri non appartenenti alla maggioranza. Rimane ancora una figura da scegliere: il presidente del Consiglio comunale. Franchellucci farà una manovra inconsueta dandolo all’opposizione oppure la scelta ricadrà su uno dei vari nomi circolati in questi giorni?
Marco Vesperini