Di Marco Vesperini
PORTO SANT’ELPIDIO – Il progetto di viabilità per Piazza Garibaldi, presentato in campagna elettorale dall’attuale maggioranza, prevede l’abbattimento del mercato coperto e la ricostruzione di una struttura più piccola verso il mare. Eppure questa storica struttura del commercio ittico, ortofrutticolo e non solo, adiacente l’ex cineteatro Gigli, è oggi sottoutilizzata. Mauro Tosoni, esponente politico dell’opposizione, insieme al consigliere Enzo Farina hanno lanciato una proposta di recupero della struttura che può essere riqualificata senza una spesa eccessiva.
“In campagna elettorale c’è stato un progetto, inizialmente era da rimuovere, però abbiamo valutato di poterlo recuperare, sia per i tempi che per i costi perché ci sono delle esigenze finanziarie da rispettare – afferma il consigliere di Forza Italia – ed ho notato che l’attuale maggioranza non crede più nel progetto. Anche il fatto che sia stata chiusa la piazza senza sentire tutti i commercianti che vivono di questo flusso e non soltanto alcuni membri delle associazioni”.
La denuncia si allarga alla poca trasparenza che “viene usata da questa Amministrazione senza sentire prima i cittadini, le attività commerciali e tanto meno l’opposizione, la piazza chiusa senza un’effettiva viabilità non è fattibile. Se si dovessero allagare i ponti dove andrebbe a finire il flusso viario?”
“Io sono favorevole alla piazza chiusa – continua Tosoni – ma non fine a se stessa. La piazza va chiusa ma in un contesto. Questa struttura non va demolita, va recuperata. Perché fare un mercato più piccolo vicino al mare significa uccidere i pochi negozi del centro. Mentre va incentivato il piccolo commercio: una panetteria, chi vende miele artigianale, temporary store con prodotti di stagione, ed altre piccole attività…sicuramente non Gucci e Prada; i flussi che si creerebbero potrebbero essere intercettati dai negozi intorno. Attuando anche degli incentivi come la sosta a disco orario per venti minuti e poi a pagamento com’è attualmente. Vogliamo spingere l’Amministrazione a non far abbattere questa struttura. E voglio aggiungere che siamo contenti di fare le muse ispiratrici della maggioranza perché questa mattina il sindaco era qui intorno con i tecnici del Comune”.
Federico Zampaloni, esponente dell’associazione Vivi il Centro, afferma con forza “lo dico ai giovani lottate voi che potete per far rimanere questa struttura, si potrebbe riqualificare senza spendere molto ma guai, guai se venisse toccata”.
Entrati all’intero si possono facilmente riempire i vuoti dei quasi settanta metri di lunghezza con l’immaginazione, tanta la potenzialità e lo spazio a disposizione. La proposta comprende infatti anche di allestire un centro polivalente.
I commercianti che lo occupano si sono lamentati sia della poca trasparenza di chiudere piazza senza una viabilità valida, sia dell’abbandono dell’edificio e del fatto che non vengano più rilasciate le licenze a nuovi commercianti a causa delle condizioni dei locali. Un quarto dello spazio non è sfruttato e lasciato all’abbandono. Eppure ci sono state delle richieste di occupare quegli spazi, magari con una ristrutturazione in economia per una struttura architettonicamente molto semplice.