Di Marco Vesperini
PORTO SANT’ELPIDIO – Le europee si avvicinano e la politica nazionale torna al vaglio dei cittadini; i quali hanno potuto confrontarsi con due senatori della repubblica del Movimento 5 Stelle, Serena Fucksia e Carlo Martelli, il 28 febbraio, presso la Croce Verde. L’incontro, organizzato dagli attivisti e consiglieri elpidiensi, Massimo Spina e Marco Fioschini, si è incentrato sulla direttiva Bolkestein, Ambiente, Sanità e Governo, sfociando inevitabilmente su molti temi e tenendo tutti i presenti incollati alle sedie fino a tarda notte.
“La Bolkestein è stata un’arma a doppio taglio, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui è stata recepita dall’Italia – afferma la Fucksia, Segretario della Commissione Igiene e Sanità – le forme legislative con le quali è stata modificata cercano di far diventare bello ciò che non è”. La direttiva quadro del 2006, relativa al mercato interno di servizi dell’Unione Europea, è stata fortemente criticata fin dall’inizio in quanto carente dal punto di vista socio-economico e della concorrenza. Innescando un meccanismo di concorrenza sleale tra Stati. “Bisogna intervenire nelle misure di controllo, sia per i gestori che per i consumatori – continua il Vicepresidente della 13°Commissione Territorio e Ambiente, Martelli – non possiamo imporre dei consorzi perché questo andrebbe contro il principio del libero scambio, ma potremmo incorporare nel costo del prodotto tutti quei fattori esterni che ne aumenterebbe il costo rispetto a quello autoctono: distanza, inquinamento ecc. Per quanto riguarda i servizi questo è fiscalmente più difficile ma stiamo lavorando ad un risoluzione simile a livello europeo: questa è la chiave di volta”.
“Siamo molto indietro in Italia per quanto riguarda la promozione all’estero – continua la senatrice – basti pensare che quando la Francia si presenta agli incontri di promozione internazionale ci va come Francia, e poi si dirama nelle tipicità regionali, invece noi ci andiamo con sei uffici per ogni Regione. Bisogna sconfiggere questo cappio culturale in cui gli italiani si sovrastano l’uno con l’altro: o ci salviamo tutti o affondiamo tutti insieme”. E sulla sanità avanza la proposta di trasferire i cup all’interno delle farmacie per snellire la burocrazia e abbassare i costi.
Il lavoro non viene dimenticato. Nel confronto viene discussa la proposta di fare orario continuato nelle fabbriche simile al modello nordico. “Meglio non fare un regolamento rigido ma lasciare libera possibilità alle aziende. Bisogna anche avanzare proposte su un cambiamento culturale di gestione del nostro tempo”. Conclude la senatrice marchigiana.
Riguardo alle recenti espulsioni dei parlamentari pentastellati Martelli ne fa una questione di tempo. “Ci eravamo accorti mesi fa di alcuni nostri colleghi che stavano minando dall’interno l’azione del gruppo, l’unico rimpianto è quello di avere portato a rilento la procedura di espulsione”. L’ampio dibattito è stato ricco di partecipazione da parte del pubblico. Grandi assenti i rappresentati delle istituzioni del Comune, invitati a partecipare dai consiglieri, hanno lasciato vuoti i posti a loro riservati. Parafrasando Watzlawick: non si può non comunicare.