Dilaga la prostituzione lungo la costa fermana. Grazie all’ultimo blitz dei carabinieri di Fermo tra le notti di venerdì e sabato sono state segnalate e allontanate 33 ragazze e tutto questo solo entrando in un centro massaggi cinese.
Porto Sant’Elpidio è una delle città più colpite dal fenomeno, secondo il quadro fornito dall’associazione ‘On the road’ sono così tante che se scendessero dalle auto dei clienti tutte nello stesso istante finiremmo sott’acqua come Atlantide.
Sempre dai dati forniti dall’associazione si calcola che un 15% siano minorenni, a conferma di ciò, l’altro giorno ne ho incontrata una carinissima, minuta, un visetto candido, credo sia salita solo perché ha visto che dietro avevo il seggiolino per i bambini ed il parasole delle Winx; no, lo dico per quelli che mi hanno visto, la verità è che era così giovane che l’ho caricata solo per farla giocare con mia figlia di 2 anni. Lo so, ho un gran cuore, l’ho pagata per non farla prostituire, che c’è? a me non credete?
Si parla di emergenza sanitaria data l’enorme richiesta di aborti e la scarsità di medici non obiettori, ma non c’è da sottovalutare neanche l’emergenza sicurezza, recentissima infatti la notizia di una resa dei conti a colpi di spranghe tra papponi sul lungomare centro con tanto di agguato automobilistico stile american gangster.
Sul posto sono state abbandonate anche due bombe molotov probabilmente perché intimoriti dall’ordinanza che vieta di gironzolare con bottiglie in mano sul lungomare.
Porto Sant’Elpidio ha bisogno di un metodo ecosostenibile e non repressivo come in passato. Per arginare il fenomeno, sulla scia dei finti falchi per allontanare i piccioni a Venezia o come i poliziotti di cartone lungo le strade austriache,
anche noi di Post it PSE, che non siam qui a cuocere la magnanella sulla graticola,
proponiamo alla giunta di adottare il nostro metodo rivoluzionario, non militarizzato ed ecologico per arginare il fenomeno, denominato “Spaventapassere” di cui mostriamo un prototipo
Il metodo consiste nel posizionare sagome di cartone di prostitute e trans lungo la statale partendo da sotto il comune e procedendo gradualmente in ambo le direzioni lungo tutta la statale. Quando quelle ‘vere’ giungeranno sulla strada, vedendo una loro collega posizionata, specie dopo il pestaggio di due prostitute in via Diaz, si sposteranno un pò più giù o più su, senza fare troppe domande. Nel giro di 2 3 mesi si ritroveranno a battere sulla rotonda di Civitanova o all’incrocio delle Paludi senza rendersene conto.
Per rendere tutto più realistico, quando una macchina accosterà, grazie alla speciale pedana in dotazione a mo’ di rastrello calpestato, farà avvicinare la sagoma verso il cliente come per contrattare. Inoltre, l’utilizzatore finale verrà immortalato in una foto che sarà esposta in tutte le parrucchierie e pub del paese.
In alternativa si potrebbe foderare la statale di blocchi di cemento su ambo i lati come suggerisce la foto di copertina.
Comunque non è che nei paesi del fermano con meno prostitute vada meglio
a Pedaso un uomo è stato aggredito con un coltello mentre era intento a riparare una finestra. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma e spiegargli che stava riparando la finestra di un’altra casa. Mentre a Sant’Elpidio a Mare è stato ritrovato mentre vagava sulla trafficatissima strada Mezzina, disidratato e confuso, un bimbo di tre anni la cui scomparsa non era ancora stata denunciata dai genitori che ora rischiano una denuncia per abbandono di minore. Fortunatamente il piccolo dopo i primi accertamenti è stato dimesso dall’ospedale, sta bene e ora sta tornando a casa a piedi.
Vittorio Lattanzi
Foto in alto pubblicata per gentile concessione di Marialuisa Cortesi
Come se fa a coce la magnanella su la graticola? Mango li cinesi gliela fa (che ppo lora je la fa a leaie le spine…)
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