Piazza, Serafini: “il Sindaco ha paura di confrontarsi coi cittadini”

Di Angela Serafini e il suo gruppo di amici

PORTO SANT’ELPIDIO – Nell’intervista dell’8 Gennaio scorso finalmente il sindaco è venuto allo scoperto e ha detto ciò che pensa veramente: “UN NUOVO TEATRO IN PIAZZA NON LO VOGLIAMO”!

In realtà, sono i cittadini che devono volere un bene che appartiene loro di diritto e non un sindaco che guida per pochi anni la città e poi se ne va!

Il sindaco inoltre afferma “NON VOGLIO CHE I MIEI FIGLI NON ABBIANO UN LUOGO IN CENTRO CITTA’ DOVE STUDIARE E RITROVARSI… PER QUESTO E’ NECESSARIO AMPLIARE LE OPPORTUNITA’ COMMERCIALI…”

Forse che si studia solo se la biblioteca è dentro la piazza e il ritrovarsi presuppone solo gli acquisti nei negozi…?

Se già non disponessimo di un’ampia e fornita biblioteca, inserita nel meraviglioso verde di villa Murri al centro della città, potremmo anche ragionare sull’opportunità di utilizzare una parte del teatro per averne una.

Ma non è così, anzi lo spostamento declasserebbe un servizio ben avviato e ben utilizzato.

La biblioteca a Porto Sant’Elpidio c’è stata fin dalle origini, è stata sempre frequentata, ha dato vita anche a numerose iniziative culturali che coinvolgevano direttamente e indirettamente la cittadinanza pur non trovandosi dentro la piazza.

Non dite “erano altri tempi” dite piuttosto “erano altre teste”!

piazzaG

Vecchia sede comunale in fase di ultimazione 1961, di fianco il teatro Beniamino Gigli. – foto del gruppo facebook Porto Sant’Elpidio nelle immagini

Riguardo all’intervento sul coinvolgimento della cittadinanza, ribadiamo che da molte parti e da molto tempo si chiede al sindaco di effettuare incontri pubblici per spiegare come sistemare la piazza, il teatro Beniamino Gigli, il centro tutto.

Le promesse sono state tante, ma non seguite da fatti.

Dovevano esserci assemblee, riunioni in ogni quartiere… in realtà c’è stata una sola riunione-farsa a Villa Baruchello, poi più niente!

Ora il sindaco per il teatro afferma “ORGANIZZERO’ UNA ASSEMBLEA PUBBLICA SOLO SE CI SARA’ DISPONIBILITA’ DELLA SOPRINTENDENZA, ALTRIMENTI NON C’E’ PIU’ NULLA DA DIRE”

Quando mai il sindaco ha detto qualcosa ai suoi cittadini riguardante la piazza, il teatro , il centro…?

Il compito della Soprintendenza, organo di controllo, è quello di prendere visione dei progetti di restauro di un qualsiasi bene tutelato presentati dai proprietari, di valutarne il pregio, autorizzarli o no ed eventualmente indicare precise prescrizioni…

Nelle sue competenze non rientra spiegare alla cittadinanza il progetto di restauro ( e non di ristrutturazione come si continua a dire) del teatro; questo spetta ai proprietari e all’amministrazione con i loro tecnici.

Si chiede forse l’intervento della Soprintendenza semplicemente per addossarle la responsabilità della non avvenuta assemblea?

Ciò dimostrerebbe – ancora una volta – che il sindaco non vuole o teme di incontrare apertamente, pubblicamente i suoi cittadini sui temi fondanti della città.

Un pensiero su “Piazza, Serafini: “il Sindaco ha paura di confrontarsi coi cittadini”

  1. Senza dimenticare , che , qualsiasi cosa , si sia decisa , saremo noi che pagheremo per i mutui che verranno accesi , per i prossimi decenni . Quindi , avremo pure il diritto di sapere come , verrano spesi i nostri soldi ?

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