Enzo Farina a Marina Picena

Si è svolta martedì 7 maggio, presso la sala parrocchiale San Pio X, l’incontro del candidato sindaco Enzo Farina a Marina Picena. Seconda tappa del giro di quartiere per la presentazione del programma di Pdl e Porto Sant’Elpidio Insieme, a cui hanno partecipato una trentina di persone.

“Mi sono candidata perché il nostro candidato sindaco è Enzo Farina, una persona seria – ad affermarlo è Daniela Mataloni, candidata con il Pdl – nella nostra città le amministrazioni precedenti hanno fatto politiche a macchia d’olio e questo quartiere ne è un esempio. Basti pensare a come hanno trattato la pineta, la piazza o l’ex Fim”. Ricordando un tema sentito dagli abitanti: la viabilità. “Abbiamo necessità di una viabilità pedonale, ad esempio per raggiungere il campo sportivo e una viabilità alternativa nella parte nord”.

La parola passa a Mauro Tosoni, già ideatore del progetto Città Sociale, che ci tiene a sottolineare: “Questa volta, con Enzo, ho voluto candidarmi all’interno di un partito che nella precedente amministrazione non ha raggiunto grandi risultati. Ma oggi con questa squadra, rinnovata, possiamo vincere – poi l’ ex candidato con La Destra di Storace, si sofferma su alcuni punti programmatici – Vogliamo istituire una consulta permanente di quartiere. Sappiamo che sta già avvenendo ma sotto elezioni c’è sempre il rischio che alcuni personaggi possano attivarsi anche per un tornaconto politico. Per anni con questa amministrazione abbiamo assistito a decisioni a porte chiuse”.

Nel programma c’è scritto, cito testualmente, “la nostra coalizione intende proporre che tutte le decisioni della nuova amministrazione vengano sottoposte obbligatoriamente ai delegati di quartiere”. Un volontà simile alle altre coalizioni. Ma perché non è presente anche la modifica dello statuto per poi attuare suddetta volontà? In che modalità verranno ascoltati i comitati di quartiere?

Il candidato consigliere del Pdl ricorda anche l’importanza “della viabilità verso il mare, non possiamo ancora avere una viabilità est-ovest bloccata, dove per raggiungere la spiaggia si percorrono 2-3 Km quando in linea d’aria siamo a 30 m”. La soluzione riguarderebbe l’ampliamento dei sottopassi ferroviari esistenti e la creazione di nuovi.

È il turno di Farina, che ci tiene a precisare: “Io mi sento un politico al cinquanta per cento”. Sottolineando una distanza da un certo tipo di politica. Anche se il principale partito che lo appoggia ha spesso espresso quella politica da cui i cittadini si sono allontanati. Il candidato poi ricorda il mancato allargamento della coalizione (molte sono state le defezioni della compagine pdellina verso le liste di Andrea Putzu). “Io credo molto in questa squadra e vogliamo stare vicini a tutte le problematiche cittadine. Il poco confronto da parte dell’amministrazione precedente, es. il piano antenne; l’uso sbagliato e mal progettato del lungomare Europa; una piazza ancora inesistente e la volontà da parte degli esponenti di questa amministrazione di portare avanti un progetto irrealizzabile per mancanza di fondi, come la darsena”.

Il pubblico ha fatto notare anche uno dei problemi più sentiti nel quartiere: sicurezza e prostituzione. “Premettendo che il problema non verrà risolto senza una chiara legge nazionale, le azioni per combattere questa problematica risiedono in un maggior coordinamento da parte delle forze dell’ordine e dell’uso dei vigili urbani anche in orari notturni”. Un’altra problematica, scaturita dalla discussione, riguarda l’acquisto dei lotti adiacenti al lungomare Europa. I cui lotti, secondo indiscrezioni, sarebbero già stati promessi o venduti ai soliti personaggi in vista di una possibile speculazione per la costruzione della darsena. Secondo Tosoni quell’area vergine dovrebbe essere usata per creare “delle strutture di offerta turistica, riqualificando una zona abbandonata, creando anche un’area ricettiva di cui la città ha bisogno”.

Anche se la coalizione guidata da Farina pagherà sicuramente una partenza in ritardo, forse la sua storia personale, affiancata da una figura come quella di Tosoni, potrà prevalere sul partito. I nuovi attori sapranno imporsi su una regia pdellina, guidata dal sempre presente Fausto Mangiaterra, che raramente ha saputo onorare il concetto di opposizione?

                                                                                                                        Marco Vesperini