Piazza Giuseppe Garibaldi (palazzinaro)

di Riccardo Marchionni

Me ne sono accorto solo io o ci avete fatto caso anche voi che dopo la cacciata di Scotucci dei lavori in piazza Garibaldi se ne parla come se niente fosse successo?

I lavori che proseguono in piazza Garibaldi sono per la “messa in sicurezza”, tenete bene presente questo concetto. Non si ristruttura o riqualifica, si mette in sicurezza.

Parla così il sindaco: “Nuovo look, dunque, per l’area Piazza in occasione della Festa di San Crispino, una rinfrescata all’intera zona per rendere più gradevole e fruibile questo spazio in attesa di procedere con la vera ed effettiva riqualificazione.”

Intanto la piazza si rinfresca, anche perché non sarebbe stato più accettabile continuare ad avere delle macerie al centro della piazza, poi si procederà con la “vera ed effettiva riqualificazione”. La traduzione di “vera ed effettiva riqualificazione”, ce la fece una volta l’allora candidato sindaco Sergio Belletti in una memorabile serata al teatro delle Api, quando con l’ausilio delle mani che mimavano la forma di una casa disse “quissu vole fa na palazzina mmenzo de piazza”.

Quindi “vera ed effettiva riqualificazione” sta in realtà per “palazzina di quattro piani in mezzo alla piazza”. Sarebbe il caso di iniziare a chiamare le cose con il nome proprio, quello più consono e calzante, non imbellettare verbalmente obbrobri urbanistici e politici.

I nostri amministratori hanno infilato una serie di mosse strategiche in piazza Garibaldi da far impallidire il miglior stratega del mondo. Hanno fatto comprare il teatro ad un privato senza pianificare un piano per l’acquisto da parte del comune. Con il vincolo messo dalla sovrintendenza ai beni culturali sul Beniamino Gigli, si è intoppato il piano del “padrino” della città, che tanto si è buttato nella propria carriera politica. Non è stato da meno il successore che dieci giorni prima che l’ex comune venisse vincolato, nel buio di una notte di dicembre lo ha raso al suolo. Al suo posto dovrebbe sorgere questa palazzina che servirà come pegno da dare in cambio ai proprietari dello stabile di fronte(quello di Birimbao), che dovrà essere anch’esso abbattuto. Ricapitolando: giù l’ex comune, giù l’edificio di Birimbao, su una palazzina in mezzo alla piazza.

A parte  lo spreco di energie e risorse che si perpetua con questo piano, basterebbe parlare cinque minuti con un esperto di urbanistica per capire che costruire in mezzo ad una piazza è stupido, casomai sarebbe meglio costruire di fianco alla statale, per creare una barriera dalla strada, non in mezzo alla piazza per creare una barriera dalla ferrovia(come è stato detto in campagna elettorale da Franchellucci).

Questo pomeriggio in consiglio comunale è prevista un’interpellanza sui lavori di piazza Garibaldi, speriamo che almeno si parli in maniera chiara e trasparente.

Cambio di marcia Via Corva, Vallesi anticipa la mozione di Putzu e compagni

Di Comune di Porto Sant’Elpidio

PORTO SANT’ELPIDIO – Cambio della viabilità al quartiere Corva. In coincidenza con la conclusione dei lavori per la realizzazione della terza corsia con delibera di Giunta n.    del 24 settembre 2013 è stata predisposta in via sperimentale l’organizzazione della viabilità in via Corva a senso unico di marcia EST – OVEST nel tratto tra la intersezioni via Corva / Don Sturzo/ Morandi e via Togliatti.

“Come concordato nel corso della campagna elettorale con l’Associazione di quartiere Corva – spiega l’Assessore alle politiche della sicurezza urbana  e alla mobilità Carlo Vallesi – si è deciso di dar seguito alla modifica della viabilità concordata con i residenti della zona. La Polizia Municipale provvederà  poi alla predisposizione di eventuali sensi unici nelle traverse di via Corva funzionali alla nuova viabilità oltre che, ove possibile, alla predisposizione di stalli di sosta tenendo conto delle dimensioni della carreggiata e della sicurezza della circolazione. Ritengo che la partecipazione attiva della cittadinanza nel collaborare alla predisposizione della nuova viabilità grazie alla mediazione dell’Associazione di quartiere rappresenti un buon esempio di come istituzioni e cittadini possano cooperare in sinergia per il bene della comunità, d’altronde è indispensabile saper ascoltare le richieste di chi vive le problematiche della zona in cui risiede al fine di poter trovare le soluzioni più idonee che possano migliorare la qualità della vita”.

CARLO_VALLESI

Il cambio della viabilità avverrà a partire dai primi di novembre dopo che sarà stata realizzata la nuova segnaletica stradale.

“Da tempo – conclude il Sindaco Nazareno Franchellucci – Residenti,  commercianti e Associazione di quartiere chiedevano questa modifica ritenendo che una viabilità d’ingresso da est verso ovest per chi viene dal centro attraverso via Montegrappa possa incentivare l’accesso al quartiere e a quelle attività commerciali che sussistono nella zona. Finalmente siamo riusciti a soddisfare anche questa richiesta in una continua ottica di apertura al dialogo con la cittadinanza”.

Il Sindaco Franchellucci partecipa alla Prima Giornata Nazionale dei Comuni Italiani

Di Comune di Porto Sant’Elpidio

MILANO – Lunedì 23 settembre, nella sala Alessi di Palazzo Marino, si è tenuta la prima giornata nazionale dei comuni italiani relativa al tema “Expo Milano 2015”. All’evento cui ha preso parte anche il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci, sono intervenuti tra gli altri il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Presidente Anci Piero Fassino, il sottosegretario di Stato con delega Expo Maurizio Martina,    il Sindaco di Roma Ignazio Marino, Laura Boldrini Presidente della Camera dei Deputati .

EXPO 2015

 “L’expo 2015 sarà un evento straordinario che muoverà più di 20 milioni di persone di cui più di 10 milioni provenienti dall’estero – ha commentato il Sindaco Nazareno Franchellucci – Il Presidente Anci Fassino e il governo si sono impegnati a coinvolgere i sindaci prima e durante la manifestazione, organizzando importanti eventi su tutti i comuni interessati. Ad attrarre i visitatori non saranno soltanto i temi portanti della manifestazione (ambiente, alimentare e sostenibilità energetica) ma design ed eccellenza delle produzioni locali della nostra terra. Si tratta di una grande opportunità, che noi come Comune non dobbiamo assolutamente perdere. Mi relazionerò con il Presidente Spacca e con l’Anci Regionale affinché la nostra città, facendo sinergia con i comuni vicini, possa essere protagonista di una importante iniziativa legando territorio, eccellenze eno gastronomico e calzature”.

L’Expo è un’Esposizione Universale di natura non commerciale (non è dunque una fiera), organizzata dalla nazione che ha vinto una gara di candidatura e prevede la partecipazione di altre nazioni invitate tramite canali diplomatici dal Paese ospitante. La prima Expo è stata quella di Londra nel 1851 e il suo successo ha spinto altre nazioni ad organizzare iniziative similari, come l’Expo di Parigi del 1889 ricordata per la creazione della Torre Eiffel. Ogni Expo è dedicata a un tema di interesse universale. L’Expo si realizza in un sito appositamente attrezzato ed è un’occasione incontro e condivisione che promuove un’esperienza unica dei partecipanti e visitatori attraverso la conoscenza e sperimentazione innovativa del tema. Il ruolo di Expo più che esporre le maggiori novità tecnologiche è orientato all’interpretazione delle sfide collettive cui l’umanità è chiamata a rispondere. L’organismo internazionale che regola la frequenza, la qualità e lo svolgimento delle esposizioni è il Bureau International des Expositions (BIE) nato da una convenzione internazionale siglata a Parigi nel 1928, con 157 paesi aderenti.

“L’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale – ha concluso il primo cittadino –  che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta”.

[Post.X]L’11 Settembre Elpidiense

di Sergio Marinelli

PORTO SANT’ELPIDIO – Anche noi abbiamo avuto il nostro 11 Settembre. No, non ve ne siete accorti?

Ok, lo ammetto, le immagini dell’Audi schiantata e messa di traverso in mezzo alla strada, non sarà mai paragonabile alle torri gemelle che collassano su di loro.
Non abbiamo messo sui balconi le bandiere con gli stemmi del nostro comune, non abbiamo avuto quel senso di comunità che prima non avevamo. Niente di tutto questo. Ma quell’agguato ha germogliato in ogni elpidiense la stessa identica sensazione di vulnerabilità di un newyorkese reduce dell’attentato alle Twin Towers.

L’unica flebile prova che ho, sono i volantini con i corsi per l’auto difesa. Tecniche di facile apprendimento. Lo scopo? be’, riuscire a stendere energumeni rumeni dediti allo sfruttamento della prostituzione e al malaffare.
No, non credo sia questo. E’ solo che quando capita qualche colluttazione dove c’è un determinato numero di spettatori ad assistervi, ognuno dirà: “Ehi, poteva succedere qualcosa a me o alla mia famiglia”. Allora il mio istinto satirico m’imporrebbe uno sguardo intriso di simpatia verso il rumeno pappone. Ma è da un po’ che ho posato lo sguardo su di loro. Girano in macchine grosse come quelle dei politici, parcheggiano in doppia fila come dei politici. Hanno palazzine piene di troie come “quel politico”. Troppe le similitudini con la nostra classe dirigente, da poter provare un minimo di simpatia per loro.

Non riesco a tollerare neanche tutte le reazioni razziste e xenofobe dei miei compaesani. In America l’hanno fatto. Nei giorni successivi all’11 Settembre gli yankee sparavano alla gente scura e con la barba. Qua è più complicato procurarsi un’arma.
E adesso la gente vuole imparare a usare il loro corpo come un’arma. Ma c’è già un’arma nel nostro corpo, ed è quella che ha scatenato questa guerra: il nostro cazzo. L’abbiamo tirata fuori per primi e abbiamo sparato le nostre cartucce e generato il proliferare delle meretrici e dei loro protettori.

Rimettiamo il nostro arnese nel fodero e speriamo in un futuro migliore.
E che Dio benedica P.S.E.

Il Movimento 5 Stelle tra i quartieri in vista del Consiglio comunale

PORTO SANT’ELPIDIO – Parte questa sera dal quartiere Faleriense il tour dei 5 Stelle tra i cittadini per presentare mozioni ed interpellanze che verranno portate il 30 settembre in Consiglio comunale. Riduzione dell’indennità di posizione dei dirigenti comunali, interpellanze sulla riqualificazione di Piazza Garibaldi e sul Piano antenne, costituzione delle Commissioni comunali per l’ammissibilità dei referendum e di controllo e garanzia.

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Durante il Consiglio verranno discusse anche le mozioni presentate dalle altre forze di opposizione. Il Pdl, tramite il suo consigliere Enzo Farina, ne ha presentato due. Una sulla zona nord del quartiere Marina Picena e un’altra riguardante il recupero turni della Polizia Locale per utilizzo contro microcriminalità e prostituzione. Altrettanto hanno fatto Fratelli d’Italia e la civica L’Alternativa, presentando una mozione per la modifica del cambio di marcia di Via Corva e la riduzione del C.d.a. Farmacie Comunali ad un solo membro (ad oggi ve ne sono tre).

                                                                                                                        Marco Vesperini

Gli ordini del giorno del prossimo Consiglio comunale 

“Non a voce sola”

Ritorna a Porto Sant’Elpidio la rassegna itinerante “Non a voce sola”, tema di quest’anno: l’Amore di Sé. Il festival è partito a luglio e si concluderà ad ottobre, toccando quattordici comuni della regione. Caratterizzato da una forte attualità ma non solo, questa quarta edizione del festival marchigiano ideato da Orianna Salvucci, toccherà la nostra città con due appuntamenti: quello di venerdì 20 settembre, ore 21.15, presso la stupenda cornice di Villa Baruchello, e il 26 dello stesso mese.

Ospiti d’eccezione, per la tappa di questa settimana, due giornaliste e scrittrici impegnate sui temi della violenza contro le donne: Cinzia Tani e Sabrina Carreras. La prima con il suo ultimo libro Mia per sempre pone l’accento sulla mole di delitti compiuti all’interno della coppia, perlopiù a danno delle donne. Analizzando il fenomeno crescente, con una disamina dei luoghi comuni, false motivazioni, tentando una lettura diversa; chiedendosi se non ci siano in ballo il possesso dell’uomo sulla donna, il delirio di onnipotenza e il narcisismo incontenibile. Riportando l’esperienza di casi efferati, consultando criminologi, magistrati e psicologi.

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La seconda ospite cammina sullo stesso sentiero. Giornalista del programma Presadiretta e autrice, insieme a Riccardo Iacona del libro Se questi sono gli uomini, racconta di una “tragedia nazionale” che investe tutti gli ambienti sociali, nessuno escluso. Un lavoro che fa emergere nel dettaglio l’immagine della brutalità del rifiuto; mettendo insieme le storie sotto vari punti di vista: delle vittime, delle famiglie, dei testimoni, finanche di forze dell’ordine e magistrati.

“L’amore di sé è il fil rouge della rassegna. L’amore di sé non è parlare di sé ma “partire da sé”. Dire la verità e partire da sé fuori dallo sguardo dell’altro. Sono in felice sintonia con il fil rouge di questa edizione le ospiti di questa tappa importante. Sinceramente ero indecisa se parlare di femminicidio, perché il più delle volte i media pongono male il problema. Non sono le donne ad essere deboli ma, io penso, siano gli uomini ad essere violenti. Si può amare anche senza possedere, senza appropriarsi del corpo e dell’anima dell’altro. Non credo al delitto passionale o al raptus. Credo in una cultura, neanche tanto strisciante, fondata sulla oppressione e sulla schiavitù della donna.    E che gli uomini si debbano assumere la responsabilità della loro violenza; aprendo una riflessione sulla loro identità, aggressività, sessualità. Le donne devono solo amarsi di più”.

“Gli appuntamenti con la rassegna non a voce – dichiara l’ass. alla Cultura Monica Leoni – sono ormai irrinunciabili ed anche quest’anno la città di Porto Sant’Elpidio ne ospita due che hanno a tema un grande problema che riempie le cronache di tutti i giorni, anche locali. Questi eventi (così come quello di domenica scorsa per la mostra Artemisia, in nome della vittima di violenza che nel 1600 denunciò coraggiosamente) devono essere un momento di riflessione, di denuncia, di coraggio, di sostegno, di crescita culturale per tutti senza distinzione di genere”.

                                                                                                                        Marco Vesperini

Al via Settembre Incontri: successo per l’inaugurazione della rassegna

Domenica 15 settembre alle ore 17 a Villa Baruchello si è tenuta la presentazione della Rassegna “Settembre Incontri”, evento organizzato dall’Associazione Pro Loco di Porto Sant’Elpidio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Quest’anno la manifestazione vedrà il suo momento clou nella serata conclusiva del 28 settembre dove, al Teatro delle Api, in occasione della finale del concorso “IX Premio di Poesia La Torre dell’Orologio” interverrà, quale ospite della serata, il cantante Amedeo Minghi.

Ieri, nella prestigiosa location di Villa Baruchello, dopo la presentazione dell’intero programma della rassegna, è avvenuto il taglio del nastro ad opera del Vicesindaco Annalinda Pasquali e alla presenza dell’Assessore alla Cultura Monica Leoni, dell’Assessore alle Pari Opportunità Milena Sebastiani, l’Assessore Regionale Paola Giorgi e l’Assessore Provinciale Buondonno. Successivamente c’è stata l’apertura della mostra “Perartemisia”, una collettiva di pittura di artiste donne cui è seguito un convegno dal titolo “Femminicidio :una legge per le donne” e delle letture di Maria Cognigni accompagnate da Sabrina Vallesi al pianoforte. La mostra sarà aperta dal 15 al 29 settembre dalle ore 17 alle 20.

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Sabato 21 settembre, sempre a Villa Baruchello, nell’ambito della rassegna “Settembre Incontri” si terrà, invece,  il concerto “Note…d’autore” ad opera degli Allievi delle scuole di canto di Porto Sant’Elpidio.

L’Assessore alla Cultura Monica Leoni ha dichiarato: ““ E’ stato un week end all’insegna della cultura grazie ad un evento di grande caratura ospitato in una prestigiosa location come Villa Baruchello dove arte, musica e pittura si sono incontrati senza confini tracciabili. Un ottimo inizio della stagione culturale che proseguirà con il programma del Teatro delle Api, la rassegna “Non a voce sola” solo per citarne alcuni.

La stagione culturale è stata anticipata lo scorso 8 settembre con due eventi di grande richiamo di pubblico. Mi riferisco alle iniziative  “Arte in Villa” e “Di villa in villa” che hanno visto una grande partecipazione e un notevole interesse da parte dei cittadini elpidiensi e non solo.  Eventi come “ Di Villa in Villa” , – continua l’Assessore alla Cultura Monica Leoni – soprattutto per l’arricchimento culturale, dimostrano come la cultura sia in grado di interagire con la sensibilità degli abitanti e con la storia dei luoghi. Anche quest’anno anno la rassegna, giunta alla XX edizione, ha confermato il successo di una formula interessante e sono onorata che Porto Sant’Elpidio abbia ospitato questa  rassegna che quest’anno si è sviluppata in  un progetto ancor più corposo, diffuso in tutta la provincia: un successo da far crescere, dunque, ogni anno. Per far crescere il Paese è necessario ” fare rete “, creando un sistema di relazioni virtuose tra le imprese . Su questa logica ritenendo importante che noi  amministratori insieme agli imprenditori e alle associazioni dobbiamo essere uniti: l’unione è uno spartiacque tra chi ce la fa e chi scompare. Gli eventi della crisi economica, eventi certamente sofferti, contengono in sé i germi di un cambiamento importante e positivo da attuare : Unione significa strategia”.

Mozione di sfiducia: inesperienza o arguzia?

Facciamo un po’ di chiarezza riguardo all’ormai famosa mozione di sfiducia proposta dai 5 stelle qualche giorno fa.

Il capogruppo Cerquozzi ha protocollato in comune una bozza di sfiducia, con tutte le motivazioni al seguito, che tutti i consiglieri possono visionare ed emendare. Alla segreteria del consiglio comunale c’è una copia di questa bozza, che una volta raggiunte le sette firme necessarie alla presentazione, verrà protocollata per essere presentata al prossimo consiglio comunale.

Al di la di come è stata fatta opposizione fin’ora, questo è sicuramente un modo per pressare la maggioranza, ma soprattutto per mettere spalle al muro la lista “Patti chiari”, che ancora non si è capito da che parte vuole stare.

Se l’opposizione ufficiale firma compatta questa mozione, come ha dichiarato in una recente conferenza stampa, allora rimane una sola firma di scarto per essere ammessa all’ordine del giorno del prossimo consiglio. Questa firma in più la dovrebbe apporre proprio uno, se non entrambi i consiglieri di Patti chiari. Se lo fanno allora affermano con chiarezza di essere passati all’opposizione a tutti gli effetti. Se non lo fanno, significa che invece vogliono rimanere nell’area della maggioranza, magari astenendosi sull’approvazione del bilancio, ma garantendo un appoggio esterno in caso di necessità. Addirittura si potrebbe verificare la possibilità che una volta approvato il bilancio, la civica rientri in maggioranza ed in giunta sacrificando il buon vecchio Scotucci.

La giunta molto probabilmente non cadrà a causa di questa mozione di sfiducia, ma di sicuro chi ha fatto quest’atto ha il merito di voler far chiarezza su chi è in maggioranza, e chi all’opposizione.

C’è tempo fino a domani per firmare questa mozione, i consiglieri d’opposizione lo facciano per coerenza, gli altri facciano coscientemente la loro scelta: maggioranza o opposizione.

Riccardo Marchionni

Commissione III, pochi punti discussi e sospensione per una lite

Si è riunita oggi a mezzogiorno la III commissione consiliare. I punti all’ordine del giorno erano: piazza, ex Fim, darsena e piano antenne. Alla fine si è discusso soltanto dei lavori di piazza e dell’eventuale rotonda alla fine di via Pesaro, a causa di un litigio tra il consigliere Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti.

Per quanto riguarda piazza Garibaldi ci sono alcune novità: verrà installato a breve l’impianto d’irrigazione per l’area adiacente la ferrovia, mentre nel pezzo di giardino che da verso piazza rimarrà quello esistente perché perfettamente funzionante. Niente più barca, mosaici e cordoni nell’area dell’ex municipio, verrà invece posizionata una pavimentazione ed eventualmente delle piante ai quattro angoli, lasciando libero il passaggio pedonale. Non verrà rivista la viabilità per ora. I lavori, attualmente interrotti per sistemare le scuole in procinto di riaprire, riprenderanno mercoledì o giovedì di questa settimana. Il tempo di realizzazione dovrebbe essere abbastanza breve, l’assessore Pasquali ritiene che entro San Crispino la piazza sarà bella e pronta.

In via Pesaro invece, si pensava di creare una rotonda intorno alla cabina dell’Enel, nello spazio antistante il vecchio centro anziani. Questa possibilità era venuta fuori nell’ultima riunione della commissione, e nel frattempo gli uffici incaricati hanno presentato un primo elaborato. Ora si valuterà la fattibilità economica, e il disagio che creerà l’eventuale riduzione del numero di parcheggi nella piazzetta.

Purtroppo gli altri punti all’ordine del giorno non sono stati discussi a causa di un diverbio tra il capogruppo del Movimento 5 stelle Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti. Il primo avrebbe usato delle parole forti nei confronti del secondo, il quale risentito ha chiesto delle scuse che non sono arrivate, e quindi ha sospeso la commissione.

Nelle riunioni i toni si possono alzare, sta ai singoli sapersi regolare o saper accettare delle critiche forti. Non per questo però deve essere il cittadino a pagarne le spese, che vede i lavori delle commissioni lenti, se non fermi, o che si inceppano per ragioni di principio che se applicate ovunque porterebbero alla paralisi del sistema amministrativo.

Riccardo Marchionni