Giunta Franchellucci 2.0

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Di Riccardo Marchionni

PORTO SANT’ELPIDIO – La squadra del sindaco torna al completo. L’architettura assessorile cambia, si assesta. Nuove deleghe. E vecchie deleghe che passano di mano da un assessore all’altro. La struttura sembra tenere, ma non è bella a vedersi.

C’è qualcosa di buono nella ridistribuzione delle deleghe conseguente al ritorno del 5° assessore. Innanzitutto due neonate deleghe importanti: difesa della costa(Pasquali), mobilità e trasporto pubblico(Vallesi). Il sindaco cede le pesanti responsabilità ereditate con la requisizione delle deleghe all’ex vicesindaco Scotucci, mettendole in mano al nuovo assessore Peppino Buono. Le politiche giovanili vengono accorpate a sport e turismo, e istruzione e scuola ritorna insieme alla cultura.

La situazione di partenza comunque, non era bella. Il bilancio e la cultura non possono essere affidate allo stesso assessore, per ovvie ragioni di opportunità: chi ha il bilancio tende a stringere, chi ha la cultura tende a spendere. Tenendo separate le due deleghe si creerebbero dei confronti, dei compromessi tra i due assessori, che porterebbero ad un equilibrio tra “rigore di bilancio” e “pazzi investimenti”. Accorpandole, al contrario, si tenderà probabilmente a favorire il rigore di bilancio a discapito della cultura, vista la situazione economica attuale. Senza contare che l’assessore alla cultura della scorsa amministrazione ora è assessore all’urbanistica. Che cosa può significare questo, che per il nuovo sindaco la Pasquali non ha agito bene nei precedenti cinque anni di amministrazione, o che ha dovuto cedere qualcosa in sede di insediamento, per garantire la tenuta della sua maggioranza?

Confermando la carica di vicesindaco ad Annalinda Pasquali, e togliendole due vecchie deleghe, il sindaco stravolge il suo assessorato, staccandolo definitivamente dall’impianto originario. Diventa così un assessorato molto importante perché tra un anno si riscriverà il piano regolatore comunale, e perché c’è da sgobbare sul piano della difesa della costa.

Le due altre pretendenti al titolo di vicesindaco: Monica Leoni e Milena Sebastiani, prendono in cambio dell’ambita carica una delega a testa, pescate appunto tra quelle della Pasquali. Cambio di deleghe azzeccato in questo caso, ma senza risolvere i problemi di partenza. Ecco che si mischiano ancor di più le carte in tavola e si ingarbuglia ulteriormente la matassa degli assessorati.

Inoltre nell’alleggerire il proprio pacchetto deleghe, il sindaco cede l’ambiente alla Pasquali. Urbanistica-Ambiente stesso discorso di Bilancio-Cultura. Soprattutto in fase di stesura del piano regolatore, sarebbe bello che chi è addetto a scriverlo sia “controllato” dall’assessore all’ambiente, e quindi che urbanistica e ambiente non siano in capo alla stessa persona.

A questo punto l’unico assessore con deleghe coerenti tra loro è Vallesi. Assessorato ereditato grazie al sacrificio del padre in Provincia, all’inizio sottovalutato ed anche deriso da qualcuno, ora ha la possibilità di far vedere cosa sa fare. Deleghe come “Polizia municipale”, “agenda digitale”, “partecipazione”, ecc. in un momento come questo, sono deleghe importanti. Suggeriamo ad esempio all’assessore Vallesi di fornire la sede del consiglio comunale di una rete wi-fi per far connettere i cittadini che assistono al consiglio, questo gioverebbe sicuramente a noi giornalisti che seguiamo in diretta il consiglio comunale, ma anche tutti gli altri cittadini che vogliono condividere in diretta le loro impressioni sul consiglio che stanno seguendo.

Sul nuovo assessore ai lavori pubblici quello che c’era da dire lo abbiamo detto al momento del suo insediamento, tanto un problema di incompatibilità in più o in meno, poco cambia per questa giunta.

Alla luce di tutto ciò non posso che fare i complimenti al sindaco per come ha gestito la crisi politica d’agosto e i suoi risvolti. La sua maggioranza è stata depurata da mine vaganti, da cani sciolti che stavano creando problemi alla realizzazione del progetto politico della coalizione. La giunta è tornata al completo e a livello di deleghe è riuscito ad accontentare tutti, anche in maniera furba, ad esempio rimettendo nelle mani dei segretari delle liste di coalizione la creazione di un nuovo criterio per assegnare il titolo di vicesindaco. Ha sfruttato la rissosità delle anime della sua coalizione salvo poi rabbonire tutti dopo la sua scelta, con la compensazione a base di deleghe per Leoni e Sebastiani. La maggioranza è solida e la giunta pure, ma vedendo entrambe da vicino non sono assolutamente un bello spettacolo.

Ecofeste, l’intervista al neo-consigliere Marco Fioschini

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Di Riccardo Marchionni

PORTO SANT’ELPIDIO – Era stata fissata la riunione della commissione I lunedì 20 gennaio, con all’ordine del giorno la discussione sul regolamento per le cosiddette “Feste Ecosostenibili”. Il sindaco aveva già annunciato che questo regolamento era al vaglio degli uffici competenti, e che al più presto lo avrebbe portato in giunta. Infatti sabato 18 gennaio è stato approvato dalla giunta.
Questo provvedimento è finalizzato alla riduzione del grigio derivante dalle feste cittadine. La parte più cospicua della somma che il comune deve dare all’Ecoelpidiense per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è infatti rappresentata dal grigio prodotto durante le numerose feste organizzate nell’arco dell’anno. Obbligare a ridurre la quantità di grigio prodotto nelle feste comporterebbe un risultato concreto: una notevole riduzione della tassa sui rifiuti.

Quando avete presentato la prima volta la proposta per il regolamento delle feste ecosostenibili?
La mozione sul regolamento delle feste ecosostenibili è stata protocollata in data 08/01/14. L’intenzione era quella di presentarla nell’ultimo consiglio comunale, quello del mio insediamento, che però non è stato possibile perché non accettata dal Presidente del Consiglio per i motivi che sappiamo.

Sapevate che il sindaco già da mesi aveva dichiarato in maniera formale ed informale che gli uffici comunali stavano creando un regolamento del genere?
Già in campagna elettorale e quindi all’interno del nostro programma, c’era e c’è, l’intenzione di promuovere una serie di pratiche che potessero diminuire la quantità, fino ad azzerarla completamente, di rifiuti indifferenziati e di aumentare la parte differenziata. Tempo fa a tal proposito siamo andati all’ufficio ambiente, dall’architetto Cardone, per parlare del regolamento sulle ecofeste(una delle pratiche della strategia rifiuti zero), allo scopo di avere dei consigli per la scrittura della mozione da portare in consiglio comunale. Lei ci ha fatto vedere lo stesso regolamento che noi volevamo portare (cioè quello promosso dall’associazione comuni virtuosi), fatte salve alcune aggiunte e correzioni che noi avevamo e abbiamo in mente e che proporremmo al prossimo consiglio comunale. Lo stesso architetto ci ha poi dichiarato che il regolamento era già stato promosso dall’ex assessore Procaccini (amministrazione Andrenacci II) e quindi fermo da molto tempo negli uffici del comune. A quel punto abbiamo appurato che il tema era condiviso fra amministrazione e movimento 5 stelle. In più se non erro avete fatto anche voi un articolo dove il Sindaco dichiarava di avviare un procedimento del genere. (Leggi l’articolo)

Avete parlato col sindaco o con un di lui incaricato per chiedere spiegazione di questa delibera di giunta così tempestiva?
Ne abbiamo parlato in commissione I, dove erano presenti gli assessori Pasquali e Sebastiani. In quella occasione l’assessore Pasquali ci ha ribadito che il regolamento era stato proposto dall’ ex assessore Procaccini. In quell’occasione le “linee guida” erano identiche al regolamento allegato alla nostra mozione.

Cosa cambia tra la vostra proposta e quella approvata in giunta quindi?
Alcuni aspetti per quanto riguarda sanzioni, messa a disposizione di gazebo, luce. Tassa di occupazione del suolo pubblico gratuita per chi aderisce al regolamento a differenza di chi non aderisce. Estendere il controllo per il rispetto del regolamento ad associazioni specializzate in ordine pubblico come protezione civile e guardie zoofile.

Secondo voi perché il sindaco ha voluto bruciare sul tempo una proposta che stava seguendo il suo normale iter: proposta e discussa nella commissione competente e prossima all’approvazione in consiglio?
Questo proprio non riesco a capirlo. Se io avessi fatto parte dell’amministrazione avrei apprezzato una proposta (condivisa) da parte dell’opposizione, non avrei nè promosso nè approvato una delibera di giunta, di fatto scavalcando il consiglio comunale ed infine lo avrei portato in commissione per una discussione preliminare e poi in consiglio comunale per discutere le migliori correzioni da apportare fra opposizione e maggioranza. Poi perché definirle “linee guida” quando invece sostanzialmente è un regolamento identico a quello proposto dall’ ass. comuni virtuosi? A questo punto, visto come sono andati i fatti posso solamente trarre delle conclusioni a posteriori. Il fatto è che abbiamo accelerato l’attuazione di un provvedimento fermo da tempo negli uffici comunali costringendo l’amministrazione a muoversi. Questo è il nostro modo di fare opposizione: un ‘opposizione costruttiva. Concludo dicendo che a me non interessano questi giochi politici, la vedo una perdita di tempo, l’importante è che venga attuato il regolamento e fatto rispettare per valutare in seguito un riscontro positivo in termini di raccolta differenziata. Raccolta differenziata fatta con il buon senso dei cittadini che però vedono costantemente non gratificati i loro sforzi per differenziare tutto, dove, il riconoscimento da parte dell’amministrazione è solo quello di aumentare costantemente ogni anno la tassazione. E’ nostra intenzione proporre una serie di provvedimenti per abbassare la tassa sui rifiuti guadagnando sulla parte differenziata. Ora non ci aspetta che vedere al prossimo consiglio comunale come verrà votata la nostra mozione.

L’albero della discordia

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Di Riccardo Marchionni

“In questi giorni al Comune di Porto Sant’Elpidio, si sta verificando l’ennesimo spreco di denaro a discapito delle casse comunali e delle tasche dei nostri concittadini, che dovrà essere portato se non avrò risposte e motivazioni concrete, al vaglio della Corte dei Conti”.

Non le manda a dire il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Balestrieri. Il suo interessamento riguarda l’albero di natale acquistato per piazza Garibaldi. Il consigliere infatti ha chiesto di visionare la fattura del pagamento del suddetto albero, ed ha scoperto una somma a suo dire “del tutto fuori da ogni ragionamento che un amministrazione può erogare in tempi di ristrettezza economica”.

La critica è mossa anche dal fatto che ci si è rivolti ad un vivaio di fuori provincia, quando si poteva favorire un vivaio della zona, oltretutto andando a pagare di più rispetto a quello che avrebbero fatto pagare i vivai locali. Continua infatti Balestrieri, “ho contattato diversi vivai di zona e tutti come impegno di spesa si sono aggirati ad un terzo meno della cifra che oggi il comune dovrà erogare, e alcuni avevano anche inviato nei mesi precedenti a dicembre offerte per abeti natalizi”.

“Tutti questi debiti fuori bilancio con una gestione oculata della macchina amministrativa potevano senza ombra di dubbio essere evitati. Non sto parlando di illeciti di nessun tipo, ma sapere perché si è arrivati a questa scelta è un diritto di tutti”. Infine Balestrieri dichiara che si batterà “affinché venga da chi di dovere predisposta una relazione alla luce di tutto ciò – e conclude – contrariamente presenterò tutto agli organi competenti”.

Si potrebbe definire l’albero della discordia, visto che nel periodo natalizio si è innalzata una polverosissima polemica intorno a questo albero, o per meglio dire intorno a questi alberi. Di alberi infatti ne sono due, il primo che è arrivato in piazza, non era quello scelto dall’amministrazione, per ovviare all’errore la ditta ne ha fornito subito un altro(naturalmente senza farlo pagare). Quindi ci siamo ritrovati con due alberi, uno in piazza e l’altro… l’altro è stato portato al quartiere San Filippo, in barba alla parità di trattamento che dovrebbero ricevere tutti i quartieri della città. Si era infatti arrivati ad un accordo tra l’amministrazione e i quartieri che per il natale 2013 non si sarebbero comprati alberi all’infuori di quello di piazza Garibaldi. In effetti di albero ne è stato comprato solo uno, ma ce ne siamo ritrovati due.

Da questo episodio abbiamo avuto prova che l’amministrazione Franchellucci soffre dello stesso difetto di quella precedente: preferisce il sotterfugio alla discussione aperta, il mettere a tacere invece del discutere. Se non fosse stato per l’intervento del sempre attento Mauro Tosoni, di questa storia manco ne sentivamo parlare. L’anno prossimo potremmo rispondere alle offerte mandateci dai vivai di Porto Sant’Elpidio e con una spesa simile a quella di quest’anno compriamo l’albero a tutti i quartieri. O ancor meglio ogni quartiere potrebbe realizzare il proprio albero, magari utilizzando materiali di scarto in maniera creativa. Le idee per risolvere la questione si potevano trovare, bastava parlarne.

Patti Chiari risponde al sindaco

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Di Redazione POST IT PSE

Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo assessore ai lavori pubblici in quota “Obiettivo futuro”(ex Patti Chiari), il sindaco ha tenuto a precisare che politicamente parlando, con Mancinelli e Scotucci ha definitivamente chiuso. Un logoramento iniziato con la presentazione della giunta in giugno, aggravato a fine agosto dopo la festa a villa Baruchello, e conclusosi sabato scorso con l’entrata in giunta di Peppino Buono.

I vertici di Patti Chiari rispondono per le rime al sindaco Franchellucci con questo comunicato.

“Ancora  una volta, il caro pseudo sindaco non ha perso l’occasione per  ridicolizzare la sua giunta, l’immagine della nostra città e il ruolo di primo cittadino,continuando a lanciare accuse personali. Mai si era visto un primo cittadino non dialogare con una lista della sua maggioranza per paura di confrontarsi con il segretario della lista e con un suo ex assessore.

Forse perché,  sa benissimo caro sindaco che potremo ridicolizzarlo, in qualsiasi momento, per gli impegni presi e mai mantenuti con la lista, che  è stata determinante per la sua vittoria ,chiudendole la porta ad ogni trattativa. Ma tutto era già scritto . Fin dall’inizio il suo atteggiamento ostativo ha lasciato presagire una convivenza alquanto difficile. E che dire come la carica di vice sindaco assegnata a Scostucci e la delega ai LL.PP.dopo un’intera nottata di trattative sono state mal digerite da Lei e dalla nomenclatura del Pd. E come prontamente il suo ex segretario di partito si preoccupava di accertarsi  con la sottoscritta  che l’intraprendenza e le capacità di gestione amministrative  dello Scotucci non mettessero in ombra la sua persona. Pensi sindaco, quanta fiducia ha, nei  suoi confronti  il suo partito! E’ ovvio che  la visibilità politica di Patti chiari con l’intraprendenza del suo assessore avrebbero portato il PD a perdere ancora più  consensi.

Ora, dopo le note vicende , dove personaggi del calibro di Summa, Rocchi e Buono  (stendo un velo pietoso su Natali)  collegati tra loro, per motivi di lavoro e legati per ammissione dello stesso Summa, a doppio filo con il PD ,si sono defilati da patti chiari in nome e per conto di un eterno appoggio a questa giunta e non più al programma che la nostra lista ha contribuito a scrivere, si ritrovano catapultati in una giunta che a dir poco è definibile legata tra loro da pezzi di scotch, visto che già si è tornati alle note questioni di visibilità tra le prime donne assessori.

E allora , noi di Patti Chiari ci chiediamo,  come  due consiglieri,  ormai in balia del caos totale che regna nel suo governo della città possano sostituire una lista civica che oggi è ancora la seconda forza politica della sua maggioranza?. Mentre Rocchi e Summa rappresentano solo se stessi se ci riescono perché ad oggi non sono mai pervenuti, noi continuiamo a ricordarle che:

  1.  Gli amici d’affari non funzionano e  non garantiscono a lungo quello che oggi le fa comodo avere;
  2. La sua giunta conosce solo i litigi tra gli assessori e la confusione che regna in questa amministrazione ha prodotto il nulla per la città;
  3. Non è stata intrapresa nessuna attività degna di nota,  nessuna questione importante  è stata affrontata (- povertà nelle famiglie, crisi piccole-medie imprese , Piazza , ex Fim….)e la tanta partecipazione di cui lei si è vantato in campagna elettorale è rimasta solo un vago ricordo.
  4. Anziché reperire risorse per il sociale in un momento drammatico,  investe nelle festicciole di basso livello, nelle piste di ghiaccio, nelle feste di Halloween, nell’albero di Natale pagato a peso d’oro e in tante altre insignificanti iniziative.
  5. rileggendo alcuni dei suoi impegni sbandierati in campagna elettorale come la riduzione della tares e Imu , nel suo bilancio fatto a tempo ormai scaduto , ha fatto proprio l’esatto contrario,  aumentando con l’appoggio del suo assessore  la tares in misura superiore di quanto affermato in consiglio comunale dalla Leoni, ossia non del solo 15% ma addirittura più del doppio (aumento medio circa 32%).
  6. E che dire , che il Comune è da settembre che non paga la cooperativa che gestisce i pulmini della Scuola Bus?  Può immaginare quali conseguenze derivano da tale situazione  ma come poc’anzi detto trova il denaro per sponsorizzare le feste.

Illustrissimo sindaco , potremo allungare la nostra lista delle sue false promesse, di impegni mai presi, di falsa condivisione con la sua maggioranza ma ci fermiamo qui e le consigliamo di mandare a casa la sua insignificante giunta per provare a ricominciare.

Noi  come gruppo, continueremo non più ad appoggiare questa giunta, ma a sollecitare che la stessa faccia il proprio dovere,  portando a termine quel programma scritto proprio, ed insieme a patti chiari e mai nemmeno una volta letto da quei personaggi che oggi siedono in quegli scranni.

Un sindaco che dimostra di avere paura di confrontarsi con una lista civica che dall’inizio ha dimostrato di  tenerle testa perché capace di capire qual’erano le reali intenzioni di questa amministrazione,  non avrà un futuro facile,  come avranno serie difficoltà i 3 soggetti che tenteranno di  amministrare insieme a lei il  paese e che hanno avuto solo la superbia di  accettare gli incarichi  da lei proposti, confrontandosi solo con se stessi, senza avere il senso dell’etica e del rispetto dei cittadini , tutto ciò è veramente vergognoso . Una Lista che  è stata esclusa da qualsiasi  trattativa perché caro sindaco sapeva benissimo che con Mancinelli , Scotucci e gli altri componenti della lista PC si sarebbe solo trovato in ombra e sbugiardato ogni qualvolta avesse tentato di convincerli in merito a questioni che avessero solo portato disagi alla città.  L’esempio della sua debolezza politica e personale l’ha dimostrata soprattutto, quando  per un  un fatto pretestuoso  ha cacciato Scotucci  , in realtà lo  sappiamo tutti ,   per timore che continuasse a metterla in secondo piano. Creda sindaco, non è difficile farlo, e proprio per questo motivo ha preferito risolvere la questione rivolgendosi a persone che di politica  ne è digiuna.

Nel  frattempo , noi della lista PC,  ci impegneremo a continuare il confronto con i nostri concittadini, attraverso iniziative, con lo spirito di essere  d’aiuto a volte anche con qualche sana bastonata.

La politica elpidiense ne ha proprio bisogno.

 Concludo, in un accorato appello proprio rivolto a Lei sindaco,come le dissi a giugno alla vigilia della presentazione della  giunta, a seguito di  uno scambio piuttosto vivace di opinioni :” per essere un bravo amministratore  prima dovrebbe imparare le educazioni e rispettare le persone”. Capisco che sono regole di comportamento che dovrebbero essere imparate da bambino…..  mi creda è ancora in tempo!”

Giorno della Memoria – “Il mio viaggio per non dimenticare”

27 Gennaio – Giorno della Memoria

“Il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz e rivelarono al mondo l’orrore del genocidio nazista”

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– Su gentile concessione dell’autore Ciro Stajano

 

Dal 26 Gennaio al 2 Febbraio dalle 17.00 alle 19.30 presso la Torre dell’Orologio di Porto Sant’ Elpidio sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Il mio viaggio per non dimenticare” del pittore Ciro Stajano. L’artista raffigura, attraverso l’utilizzo di diverse tecniche pittoriche, l’abominio della Shoah.

L’evento, a cui va il mio personale plauso, è stato patrocinato dall’Assessorato alla Cultura e dalla Provincia di Fermo.

 

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– Foto con intervento pittorico – cm 20×28

V.L.

Registro delle Unioni Civili

Di Marco Vesperini

PORTO SANT’ELPIDIO – Un embrione di diritto che sembra poter diventare realtà. Stiamo parlando del Registro delle Unioni Civili, tema del dibattito svoltosi giovedì scorso presso la Croce Verde promosso da PD, Sel e Gd; presenti in sala anche esponenti consiliari e politici del Movimento 5 Stelle.
L’iniziativa, che ha avuto un forte riscontro di presenze, è stata fortemente voluta dai Giovani Democratici; tra i relatori la professoressa Angela Cossiri, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Macerata, il segretario cittadino di Sel Mattia Rinaldi, il consigliere Luca Piermartiri e Stefano Senesi segretario dei Gd.

“Vogliamo vedere le unioni civili dal punto di vista politico. Perché è proprio la politica che deve farsi garante dei diritti – afferma Senesi – alle coppie di fatto mancano quei diritti fondamentali di una coppia a livello giuridico, e molte non sono dello stesso sesso”. Mentre nel suo intervento il sindaco Nazareno Franchellucci parla dell’importanza di “correre ai ripari quando ci sono persone che non si sentono parte di una comunità. Dobbiamo dare questo segnale in ambito locale – e continua – mi fa piacere il fatto che si siano ritrovati su questo tema che sarà affrontato nel prossimo Consiglio comunale anche se non ci siamo confrontati con le altre forze politiche e non sappiamo se questa proposta passerà”.

Si parla di lacune legislative. Una panoramica della situazione europea in cui paesi come la Danimarca (da sempre avanguardia nel campo dei diritti civili, ha introdotto il registro nazionale nel 1989), Belgio (legge sulla regolamentazione nel 1998 e matrimonio aperto alle coppie dello stesso sesso nel 2003), Finlandia (2002), Francia (PACS 1999), Germania (Eingetragene Lebenspartnerschaft, l’istituto giuridico della convivenza registrata 2001), Grecia (Patto di libera convivenza del 2008 che però esclude le coppie dello stesso sesso), Spagna e Inghilterra (il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso dal 2005), e poi altri paesi. L’Europa ha dato specifiche direttive su questo tema e nel corso degli anni tutti, o quasi, gli Stati aderenti si sono muniti di leggi che ne recepissero i principi o alcuni di essi. Tutti tranne l’Italia, fanalino di coda d’Europa in tema di diritti.

“Ho spesso parlato di spread in materia di diritti nel nostro paese e questo è uno di quelli – afferma la professoressa Cossiri – noi italiani osteggiamo questo tema che crea forti disuguaglianze tra le coppie e le persone. Penso all’eredità testamentaria, alle adozioni e parlo anche di quelle di coppi di sessi diversi che nelle graduatorie vengono dopo chi ha un legame giuridico conosciuto dalla legge pur essendo comunque una coppia; il ricongiungimento familiare, la visita del compagno in ospedale, la decisione delle esequie, possibilità di andare a trovare il compagno in carcere e molti altri diritti”. La costituzionalista ricorda le fondamenta costituzionali su cui dovrebbe poggiare una legislazione in questo senso: gli articoli 3 – 2 – 29 della Costituzione repubblicana. “L’articolo 29 in particolare è stato spesso soggetto di una lettura svalutativa da parte di molti legislatori”. Infatti i costituenti si sono guardati bene dal definire matrimonio naturale, puntando i riflettori sull’importanza della famiglia come perno dello Stato e non la natura moralmente accettabile nella società. Concetto morale che, come gli stessi costituenti insegnano grazie alla loro penna lasciata sulla carta repubblicana, è in costante cambiamento nelle società.

“Vogliamo dare un effetto di pubblicità da questo punto di vista – puntualizza Piermartiri – uno spunto per il legislatore”. E passa poi ai punti salienti della proposta che presenterà in assise cittadina. Potranno iscriversi al registro le coppie che risiedono da almeno un anno nel territorio comunale, che non siano già legate da vincoli giuridici e dovranno farlo presso l’ufficio Anagrafe. Il registro permetterà l’equiparazione al parente prossimo del compagno e l’equiparazione nelle decisioni prese dall’Amministrazione che hanno effetto sul territorio. “Avevamo sia noi di Sel, sia il Pd ed anche il Movimento 5 Stelle, questo punto nel programma elettorale – conclude Mattia Rinaldi di Sel – Mi auguro che venga approvato perché sarà fruibile per tutti i cittadini e non vedo il motivo di divisione sui diritti fondamentali”.

Buono ai Lavori Pubblici, Pasquali Vicesindaco prende l’Ambiente. Franchellucci: “Storia chiusa, ora si va avanti con Obiettivo Futuro”.

Di Marco Vesperini

PORTO SANT’ELPIDIO – Fine della crisi di maggioranza che aveva visto protagonista l’ex lista ‘Patti Chiari’. “Dopo il ritiro delle deleghe di Scotucci, mi sono reso conto che la lista Patti Chiari si stava allontanando dalla maggioranza – afferma il primo cittadino – A voce sosteneva il programma, ma Scotucci e Anna Maria Mancinelli ponevano un guado insuperabile. Parallelamente, però, è iniziato un percorso di dialogo con i consiglieri, Summa e Natali, basandomi sulla coerenza del programma”. Il dissenso interno tra le due anime della lista è sfociato nella scissione, nonché nella nascita del nuovo soggetto politico ‘Obiettivo Futuro’ i cui maggiori esponenti sono il consigliere Giuseppe Summa, l’ormai ex Elio Natali (papabile sostituto sembra essere Massimo Rocchi) e il neo assessore Buono.

“Con il rientro in maggioranza, ho deciso di reinserirli all’interno della Giunta”. Conclude Franchellucci che afferma: “Tra i vari nomi che mi erano stati fatti ho scelto l’ingegner. Peppino Buono”. Cambia la struttura comunale a livello di deleghe: Buono avrà Lavori pubblici, patrimonio e infrastrutture, qualità urbana e personale. “Oggi sancisco in maniera definitiva una chiusura totale dal punto di vista politico con Mancinelli e Scotucci – precisa il sindaco – E quindi con la stessa Patti Chiari”. La parola passa a Buono che afferma: “La crisi politica di fine agosto ha creato un forte dibattito dentro la lista. Ci sono state posizione diverse, ma spesso è uscita solo quella dei vertici. In tanti volevamo avere obiettivi diversi, più futuribili. E da questo modo di ragionare è nato ‘Obiettivo futuro’ come logo. Un nuovo movimento non per prendere deleghe, ma per appoggiare una amministrazione in cui credevamo”. Le deleghe sono comunque arrivate. “Il rapporto leale e sincero di collaborazione ci farà lavorare al meglio. Oggi – sottolinea l’assessore – ‘Obiettivo futuro’ cresce. A due consiglieri aggiunge un assessore che porterà progetti nuovi”. Sempre con un occhio al bilancio e alla maggioranza con cui il confronto dovrà essere costante. “Sono pronto ad ascoltare la minoranza, perché le risorse vanno usate al meglio”.

Confermata Annalinda Pasquali come vicesindaco ma con minori deleghe (mantiene l’Urbanistica) più due aggiunte importanti: Ambiente e Difesa della costa, quest’ultimo tema “importantissimo su cui bisognerà concentrare tutti gli sforzi necessari e molto tempo”, puntualizza il primo cittadino. Per quanto riguarda la scelta poi “il criterio del vicesindaco era legato al fatto che sarebbe andato alla prima lista dopo quella del sindaco. E così fu. A dicembre la discussione è continuata in maggioranza. Ora, non essendoci più Patti Chiari, ho chiesto ai segretari politici di trovare un nuovo criterio”. Questo “criterio” non ha trovato accordo tra le forze della maggioranza tanto da dover lasciare la patata bollente nelle mani di Franchellucci che ha preferito mantenere il suo secondo in casa democrat per non scontentare le altre due pretendenti nonché leader di liste alleate importanti. Le quali inglobano alcune deleghe del vicesindaco: Leoni Istruzione e politiche scolastiche, Sebastiani Politiche giovanili.

Si riparte con la Giunta al completo. Sembra superata anche l’incompatibilità del fatto di avere un ingegnere edile come assessore ai Lavori Pubblici. “Io sono trasparente. Non ho rapporti diretti con Rocchi e Summa, non devo certo passare lavori – afferma Buono – sono un libero professionista con una sua etica personale, di livello molto elevato”. Secondo Franchellucci, addirittura, “Buono accettando si auto penalizza. Perché è lui che dovrà rinunciare a lavori. Quindi si può solo apprezzare il tecnico che decide di aiutare il pubblico”. Il Testo Unico sugli Enti Locali parla chiaro in merito: “i componenti della giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato” art.78, comma 3. La trasgressione prevede la sospensione dall’Albo nonché la rimozione dalla carica pubblica.

Encomiabile il fatto che l’ingegner Buono si tolga parte della propria potenziale sfera di lavoro per il benessere pubblico, e proprio nella città in cui ha il suo ufficio. Ma il fatto che sia della stessa compagine politica del proprietario di un’impresa edile, il consigliere Giuseppe Summa, e di un geometra, il nuovo consigliere Massimo Rocchi, non può che generare tutti gli interrogativi del caso che speriamo vengano smentiti dai fatti del loro buon operato.

Un incontro per parlare del registro comunale delle unioni civili

Di Redazione POST IT PSE

PORTO SANT’ELPIDIO – Giovedì 23 gennaio, presso la Sala riunioni della Croce Verde, alle ore 21.15 i Giovani Democratici, in collaborazione col Partito Democratico e SEL, organizzano un’iniziativa sulla questione del “Registro comunale delle Coppie di Fatto”.

Il neo segretario dei Giovani Democratici Stefano Senesi l’aveva annunciato settimane fa, ed ha mantenuto la promessa, organizzando un incontro-dibattito sul tema delle unioni civili, in occasione dell’imminente approvazione in consiglio comunale di un regolamento che va a normare appunto le “coppie di fatto”.

La particolarità di questo incontro è l’unione d’intenti di Pd e Sel, che su altri temi(vedi consumo del territorio ecc.) non vanno assolutamente d’accordo, invece sul piano dei diritti della persona trovano un punto d’incontro importante. Altro aspetto fondamentale di questa iniziativa è la presenza massiccia di forza giovane. Questo sta a significare che nelle nuove leve, ci sono idee di libertà che vanno oltre i confini tracciati dai dirigenti nazionali dei partiti di cui fanno parte.

Per quanto riguarda la modalità decisionale, si apprezza la volontà di informare la cittadinanza prima di approvare un provvedimento, e non possiamo che auspicarci che questa modalità venga riproposta dai GD e dal PD per altri temi importanti per la nostra città, come Piazza Garibaldi, l’area ex Fim, il lungomare nord, l’area Pietrella ecc.

Presente, in qualità di Relatore, la professoressa Angela Cossiri, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Macerata. Interverranno inoltre Luca Piermartiri (consigliere comunale PD) e Mattia Rinaldi (segretario comunale Sel). Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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Orti Sem, come coltivare una rivoluzione

Di Marco Vesperini

PORTO SANT’ELPIDIO – “Coltivare un orto è un’azione sovversiva” direbbe Roger Doiron. In una società sempre più incentrata sul consumo di cibo derivante da un processo di compravendita l’azione di coltivarlo diventa una scelta audace. Eppure viviamo in un paese di forte esperienza contadina in cui chi è più avanti con gli anni, e ne ha la possibilità, trova naturale dedicare tempo a questa risorsa; un costrutto già presente nel nostro DNA sociale che va riscoperto.

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Salute, risparmio, convivialità e network. Questi gli elementi cardine del progetto Orti Sem. La possibilità di affittare un appezzamento di terreno per la coltivazione orticola. Il promotore dell’iniziativa è Mauro Tosoni, che da privato cittadino ha messo a disposizione un terreno di 1,6 ettari nell’area della Valle del Profico, zona Castellano, tra Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio. Il progetto, presentato giovedì scorso presso il quartiere Corva, ha mosso gli animi dei curiosi. Tra gli altri promotori vi sono Vittorio Lattanzi ed Enea Lanciani, proprietari dell’agenzia Adriatica, i quali si sono offerti per la raccolta delle adesioni. Mentre la Coldiretti si è resa disponibile per la garanzia dei contratti d’affitto degli utenti, finanche ad una maggiore collaborazione se in futuro si venisse a creare una piccola azienda agricola.

Un massimo di 60 orti da 200 m.q. delimitati da una palizzata in legno, 10 m.q. di casetta con attrezzi estendibile ad ulteriori 10 con un supporto in tela. Acqua usufruibile da un laghetto artificiale (preferibile a quella diretta dal pozzo per la minor presenza di calcare che questo comporta). “Ogni orto avrà il suo impianto di irrigazione, preferibilmente a goccia, così da non rischiare che venga invaso il terreno di un vicino – afferma Tosoni – ci sarà una connessione Wi-Fi gratuita per accedere alla rete nell’area. Si potrà ad esempio con l’istallazione di una centralina irrigare da un tablet o smartphone il proprio orto”. L’accesso è garantito da due strade che tagliano la proprietà a croce e garantiscono il carico e scarico ma dovranno essere lasciate libere una volta terminato.

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In oltre sono previsti vari servizi tra cui il consiglio di un contadino per tutto quello che riguarda la cura e processo di crescita dell’orto. Disponibile anche per lavori nel caso l’affittuario non avesse tempo per casi straordinari (quest’ultima mansione remunerata di un piccolo compenso forfettario per quest’ultimo). “Anche se l’idea rimane quella di dedicare i propri ritagli di tempo libero alla vita del proprio orto – continua Tosoni aggiungendo – e non credo che chi si avvicini a questa esperienza poi la lasci o la trascuri”. Sarano poi a disposizione anche una nutrizionista, una persona che insegnerà la conservazione dei cibi, un insegnante Isee (vi sarà anche la possibilità di escursioni familiari per i bambini).

La lungimiranza dei promotori non finisce qui dato che la Regione Marche si è resa disponibile per un futuro accordo che preveda la possibilità di tenere degli animali, con apposita targhetta di riferimento, in uno spazio chiuso. Vi è infine la disponibilità di creare delle strutture per la ricerca e l’insegnamento della permacultura ( si è reso disponibile anche l’ex consigliere Roberto Cerquozzi come esperto in questo campo) e il recupero delle sementi.

“Sinergia tra l’ambiente e le persone” conclude Tosoni. Le iscrizioni partono a marzo e i contratti verranno fatti secondo l’anno agricolo che parte ad ottobre. Però per chi volesse fare il contratto già nei prossimi mesi avrà a disposizione 6 mesi gratuiti. Il costo degli affitti varia in base alla durata e il minimo è di un anno a 1380 euro, 3.5 euro al giorno. Previsti contratti per 3 e 5 anni, il cui prezzo annuale diminuirà. In futuro se ce ne fosse la richiesta vi sarebbe anche la possibilità di fare orti da 100 m.q. nella parte adiacente la strada anche se l’obbiettivo dei promotori resta quello dei 200 m.q.