Mozione di sfiducia: inesperienza o arguzia?

Facciamo un po’ di chiarezza riguardo all’ormai famosa mozione di sfiducia proposta dai 5 stelle qualche giorno fa.

Il capogruppo Cerquozzi ha protocollato in comune una bozza di sfiducia, con tutte le motivazioni al seguito, che tutti i consiglieri possono visionare ed emendare. Alla segreteria del consiglio comunale c’è una copia di questa bozza, che una volta raggiunte le sette firme necessarie alla presentazione, verrà protocollata per essere presentata al prossimo consiglio comunale.

Al di la di come è stata fatta opposizione fin’ora, questo è sicuramente un modo per pressare la maggioranza, ma soprattutto per mettere spalle al muro la lista “Patti chiari”, che ancora non si è capito da che parte vuole stare.

Se l’opposizione ufficiale firma compatta questa mozione, come ha dichiarato in una recente conferenza stampa, allora rimane una sola firma di scarto per essere ammessa all’ordine del giorno del prossimo consiglio. Questa firma in più la dovrebbe apporre proprio uno, se non entrambi i consiglieri di Patti chiari. Se lo fanno allora affermano con chiarezza di essere passati all’opposizione a tutti gli effetti. Se non lo fanno, significa che invece vogliono rimanere nell’area della maggioranza, magari astenendosi sull’approvazione del bilancio, ma garantendo un appoggio esterno in caso di necessità. Addirittura si potrebbe verificare la possibilità che una volta approvato il bilancio, la civica rientri in maggioranza ed in giunta sacrificando il buon vecchio Scotucci.

La giunta molto probabilmente non cadrà a causa di questa mozione di sfiducia, ma di sicuro chi ha fatto quest’atto ha il merito di voler far chiarezza su chi è in maggioranza, e chi all’opposizione.

C’è tempo fino a domani per firmare questa mozione, i consiglieri d’opposizione lo facciano per coerenza, gli altri facciano coscientemente la loro scelta: maggioranza o opposizione.

Riccardo Marchionni