Le antenne e la chiesa

Di Riccardo Marchionni

PORTO SANT’ELPIDIO – Dal consiglio comunale di lunedì 30 giugno sono emerse alcune notizie importanti. Oltre alle dimissioni del consigliere Andrea Putzu, e l’approvazione della variante urbanistica per rendere vendibile il lotto in via Mameli propedeutico ai lavori di piazza Garibaldi, c’è stata un’accesa discussione riguardo la revisione del piano antenne, in particolare sulle antenne che sono posizionate sul campanile della chiesa del centro.

Il piano antenne comunale è in vigore dal 2009, approvato in maniera frettolosa per arginare la proliferazione selvaggia delle antenne di telefonia, ha delle criticità non indifferenti in almeno quattro punti. Queste criticità sono venute alla luce prima delle elezioni amministrative dell’anno scorso, quando si è venuto a sapere che la Wind aveva fatto la richiesta di posizionare un’antenna all’interno della rotonda che si stava ultimando al quartiere Cretarola. I residenti si sono alterati ferocemente contro l’amministrazione per aver approvato un piano in cui è previsto il posizionamento di un’antenna a pochissimi metri dalle case. Infatti a Cretarola la casa più vicina è a dieci/quindici metri di distanza dalla rotonda, diversamente dai 45 metri che prescrive il piano. Ciò si spiega perché quando il piano fu fu redatto la casa in questione non era stata ancora costruita, quindi non è stata presa in considerazione la possibilità che qualcuno costruisse in un lotto edificabile.

Rendering della rotonda di cretarola, come dovrebbe essere l'antenna a fine lavori.

Rendering della rotonda di cretarola, come dovrebbe essere l’antenna a fine lavori.

Durante il consiglio comunale del 7 marzo 2013 il consigliere Putzu portò una mozione per spingere l’amministrazione comunale a contrattare con la Wind lo spostamento dell’antenna(cosa che l’amministrazione stava già facendo). Il consigliere Rodolfo Olivieri propose di rivedere il piano antenne, in quanto anche in altre zone si sarebbero potute verificare situazioni analoghe a quella di Cretarola. La sua proposta fu snobbata dall’amministrazione e dalla maggioranza, che non voleva accennare minimamente l’ammissione di un errore decisionale, per via delle imminenti elezioni. Anche durante la campagna elettorale, la posizione di Franchellucci rimase la stessa: “non un passo indietro, il piano è necessario e non pensiamo di cambiarlo”.

Passate le elezioni, riconfermato il governo democratico, l’assessore Annalinda Pasquali decide di rimettere mano al piano antenne, ed in concerto con la commissione competente inizia una serie di incontri preliminari. Il tecnico che aveva redatto il piano, l’ingegner Mario Galieni è stato ricontattato informalmente per apportare le modifiche necessarie, ma “finché non abbiamo il bilancio previsionale, che con ogni probabilità verrà varato a luglio, non possiamo dare alcun incarico ai tecnici” ha riferito la Pasquali in consiglio. La pensa diversamente il consigliere Fioschini, “se uno i soldi li vuole trovare, li trova. Si potrebbe dare l’incarico pagandolo in dodicesimi, come si fa con altri incarichi. Qui si tratta di tutelare la salute pubblica, è una questione parecchio urgente”.

La mozione è stata respinta, quindi prima dell’approvazione del bilancio previsionale non si modificherà il piano antenne, ciò comporta che il tutto slitterà almeno a settembre.

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La questione dell’antenna sopra il campanile della chiesa del centro ha acceso ulteriormente il dibattito. I consiglieri pentastellati hanno fatto notare un’incongruenza plateale, “la legge regionale 25/01 prevede che non si possano installare antenne nei luoghi di culto. Se il campanile della chiesa può ospitare l’antenna allora non è da considerare luogo di culto, quindi deve pagare l’imu. Se invece come accade, non paga l’imu perché è considerato luogo di culto, allora non può ospitare l’antenna”.
L’assessore Pasquali dichiara, “io non sono in possesso del documento con cui la parrocchia fece opposizione per mantenere l’antenna, quel sito fu considerato come un accessorio e non luogo di culto”. E continua l’assessore “L’amministrazione dell’epoca teneva in considerazione un aspetto, cioè che l’antenna porta dei proventi per la parrocchia che usa i soldi per opere di beneficenza.”
La discussione si conclude con un nulla di fatto perché “finché non si dirime la questione tra accessorio e non accessorio non si può far niente. Questa decisione non spetta all’amministrazione comunale, perché abbiamo girato la risposta alla regione”, ha concluso la Pasquali.

L’amministrazione gira la responsabilità di risolvere la questione alla regione, intanto sono ben cinque anni che la chiesa del centro affitta il proprio campanile alle compagnie telefoniche traendo un guadagno, e sullo stesso campanile non viene pagata l’Imu.
Accogliamo con piacere il ripensamento dell’amministrazione nel voler modificare il piano antenne. Speriamo che la regione non faccia scaricabarile verso i piani più alti per risolvere la questione del campanile, e che al più presto si sblocchi la modifica del piano per il bene di tutta la cittadinanza.

Commissione III, pochi punti discussi e sospensione per una lite

Si è riunita oggi a mezzogiorno la III commissione consiliare. I punti all’ordine del giorno erano: piazza, ex Fim, darsena e piano antenne. Alla fine si è discusso soltanto dei lavori di piazza e dell’eventuale rotonda alla fine di via Pesaro, a causa di un litigio tra il consigliere Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti.

Per quanto riguarda piazza Garibaldi ci sono alcune novità: verrà installato a breve l’impianto d’irrigazione per l’area adiacente la ferrovia, mentre nel pezzo di giardino che da verso piazza rimarrà quello esistente perché perfettamente funzionante. Niente più barca, mosaici e cordoni nell’area dell’ex municipio, verrà invece posizionata una pavimentazione ed eventualmente delle piante ai quattro angoli, lasciando libero il passaggio pedonale. Non verrà rivista la viabilità per ora. I lavori, attualmente interrotti per sistemare le scuole in procinto di riaprire, riprenderanno mercoledì o giovedì di questa settimana. Il tempo di realizzazione dovrebbe essere abbastanza breve, l’assessore Pasquali ritiene che entro San Crispino la piazza sarà bella e pronta.

In via Pesaro invece, si pensava di creare una rotonda intorno alla cabina dell’Enel, nello spazio antistante il vecchio centro anziani. Questa possibilità era venuta fuori nell’ultima riunione della commissione, e nel frattempo gli uffici incaricati hanno presentato un primo elaborato. Ora si valuterà la fattibilità economica, e il disagio che creerà l’eventuale riduzione del numero di parcheggi nella piazzetta.

Purtroppo gli altri punti all’ordine del giorno non sono stati discussi a causa di un diverbio tra il capogruppo del Movimento 5 stelle Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti. Il primo avrebbe usato delle parole forti nei confronti del secondo, il quale risentito ha chiesto delle scuse che non sono arrivate, e quindi ha sospeso la commissione.

Nelle riunioni i toni si possono alzare, sta ai singoli sapersi regolare o saper accettare delle critiche forti. Non per questo però deve essere il cittadino a pagarne le spese, che vede i lavori delle commissioni lenti, se non fermi, o che si inceppano per ragioni di principio che se applicate ovunque porterebbero alla paralisi del sistema amministrativo.

Riccardo Marchionni