[Post-X] L’Aventino elpidiense

 

La maggioranza ha deciso, sarà Moreschini a ristrutturare una proprietà di Moreschini alle condizioni di Moreschini nella piazza di Moreschini. È quanto stabilito nell’ultimo Consiglio comunale di Porto Sant’Elpidio, dando vita ad uno dei più tristi eventi del 2016, talmente avvilente che Summa e Ciarrocca non si sono dovuti nemmeno prendere a pugni. L’opposizione ha fatto pesare la propria assenza, poi ha abbandonato il Consiglio comunale.

La consigliera Barbara Mecozzi ha subito fatto notare che la presenza di consiglieri in Consiglio comunale è diminuita del 70%. Acconcia non ci sta e replica: “Abbiamo fatto un’ampia discussione con la cittadinanza sul progetto di piazza”. Poi si è ricordato di far parte della maggioranza.

Piermartiri risponde alle critiche con decisione: “I consiglieri di opposizione hanno preso tutti insieme meno dei miei voti. Pappappero!” Franchellucci spiega: “per completare il progetto di piazza l’unico esproprio percorribile era quello dei cervelli dei consiglieri di maggioranza.”

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AWARDS 2014 – I premi

Di Redazione POST IT PSE

PORTO SANT’ELPIDIO – È ormai scaduto il tempo per votare ai POST IT PSE AWARDS 2014, i premi che incoronano le personalità e gli avvenimenti che più hanno segnato la nostra cittadina nel corso dell’anno appena trascorso secondo i nostri lettori.

Come vi avevamo preannunciato ci sono anche delle sorprese, dei premi dati direttamente dalla redazione che vanno a completare il quadro dell’anno appena concluso.

Bando alle ciance, ecco i risultati:

 

Elpidiense dell’anno – Andrea Balestrieri con il 46,79% dei voti.

balestrieri

Passione ed impegno al servizio dei cittadini. Sembra essere questo il motto del consigliere Balestrieri, sentinella dei cittadini elpidiensi, attento ad ogni segnalazione e lamentela (anche quelle che molti ignorano o definiscono poco importanti), si adopera al massimo per dare conto alla cittadinanza di ciò che succede nel “palazzo”. Criticato per aver portato in consiglio comunale delle mozioni riguardanti temi di poco spessore, ha rispedito le critiche al mittente difendendo le sue scelte come espressione della volontà popolare. Divenuto capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale dopo la dipartita dell’ex candidato sindaco Andrea Putzu, sta diventando un punto di riferimento per molti, c’è chi addirittura lo vorrebbe candidato sindaco per il centro-destra alle prossime comunali.

Ti chiami Andrea come Putzu, sei il Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale come Putzu, papabile candidato sindaco per il centro-destra come è stato Putzu, vincitore del Post-it Pse Awards come elpidiense dell’anno come Putzu, per favore lascia perdere le cambiali e non autenticare firme a nessuno!

 

 

Evento dell’anno – Festa di riapertura delle Grottacce con il 53,54% dei voti.

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Un gruppo di persone che si impegna per riqualificare un luogo storico distrattamente abbandonato, per riportarlo allo splendore di un tempo. Le Grottacce, mitico luogo di aggregazione musicale, rinascono dopo più di quarant’anni. È stato in assoluto l’evento più importante per i cittadini elpidiensi che hanno partecipato numerosissimi alla serata di riapertura del famoso “Dancing”. Una serata memorabile, che ha visto la partecipazione di molte generazioni anche tra loro distanti, e che ha unito tutti i cittadini elpidiensi sotto il segno della riqualificazione e della salvaguardia dei beni culturali della nostra città. È l’esempio dato il tesoro più grande, una manciata di sognatori che sgobbano durante il tempo libero reinventandosi giardinieri, muratori, archeologi e festaioli per portare a casa il recupero di un simbolo cittadino.

La vittoria schiacciante è sicuramente sinonimo di genuina gratitudine da parte dei nostri lettori nei confronti degli artefici di tutto questo, sentimento al quale ci uniamo anche noi.

 

 

Peggior figura dell’anno – Franchellucci-Pasquali che difendono la costa con sacchi per alimenti con il 16,67% dei voti.

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La creazione di un assessorato ad hoc per gestire il problema “erosione costiera” è stato un bel segnale, ma i provvedimenti presi sono stati deludenti. Un intervento per proteggere gli stabilimenti balneari era dovuto da parte dell’amministrazione, ma si è trattato dell’ennesimo rattoppo malamente ideato e sfacciatamente sopravvalutato. La Saccheria Bernabeo ringrazia, i nostri lettori un po’ meno.

Un doveroso cenno va al secondo classificato, l’ormai plurirapinato Giacomo Perticarini al quale va tutta la nostra solidarietà, che ha sfiorato la vittoria con la sua formidabile performance interrompendo un consiglio comunale appena prima di una scottante discussione riguardante Piazza Garibaldi che avrebbe messo decisamente in imbarazzo l’amministrazione.

 

 

Miglior attore non protagonista – Daniele Stacchietti con il 27,88% dei voti.

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Si aggiudica il titolo di vero non protagonista della vita politica elpidiense il nostro superconsigliere Daniele Stacchietti vincendo addirittura di 3 punti percentuali sul fuoriclasse Carlo Vallesi che ha pagato un’imperdonabile errore: indossare la tuta arancione fosforescente nel ruolo di operaio comunale attirando l’attenzione su di se a causa degli sgarcianti riflessi.

C’è da dire che Stacchietti lo scorso anno si era piazzato sul podio ma probabilmente, quest’anno, le energie dissipate tra provincia e comune hanno reso ancor più impalpabile la sua presenza agli occhi dei cittadini. Forse i nostri lettori pensavano che date le sue posizioni politiche potesse avere il potere dell’ubiquità?

 

 

Effetti speciali – Abbattimento a tradimento delle palme in via Mameli con il 26,06% dei voti.

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L’amministrazione non poteva non aggiudicarsi anche l’ambitissimo premio per gli effetti speciali (8 nomination su 8). A prevalere, il Thriller psicologico Terrore in via Mameli 2: Il giorno delle lame, sequel del film trionfatore della scorsa edizione Terrore in via Mameli: L’agguato. Il brutale massacro perpetrato in nome delle ferrovie dello stato ha lasciato i nostri lettori indignati, disorientati e inorriditi. A Shelbyville (Porto San Giorgio) non le hanno tagliate, invece qui l’amministrazione ha strappato un pezzo di storia della sua città come se fosse un pezzo di Lego da una costruzione. Ma la cosa più triste è stata constatare che non se ne sono nemmeno resi conto.

 

 

Premio alla carriera – Remo Tomassini detto Remo de Biancalana con il 42,68% dei voti.

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Dopo aver conquistato per 7 volte consecutive l’Arrosticino D’Oro nella categoria braci, premio della critica al Festival della Bestemmia di Castelluccio di Norcia, inventore della Festa dell’Unità e padre del gioco dei tappi, giudice nella prima edizione di Masterchef Corea del Nord, un altro prestigioso riconoscimento si va ad aggiungere alla lunga lista degli attestati di stima ottenuti in carriera dal compagno Remo. Continua così,  generoso e testardo, Hasta Siempre!

 

 

Rivelazione dell’anno – Marco Fioschini (nuovo consigliere comunale) con il 43,22% dei voti.

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Dopo Cerquozzi un altro grillino si aggiudica il premio rivelazione dell’anno. Fioschini passa dalle retrovie al consiglio comunale in scioltezza, andando a ricoprire uno dei ruoli più importanti: quello del consigliere attento, studioso, e sempre pronto che quando serve sa chiedere conto all’amministrazione di quello che non va. In alcune occasioni avrebbe potuto dimostrarsi più audace, ma comunque i nostri lettori hanno apprezzato il suo impegno e lo hanno voluto premiare.

Esiste una leggenda riguardante lo scranno che occupa in consiglio comunale: si crede che sia stregato. In effetti certi suoi interventi iniziano ad assomigliare a quelle famose arringhe dell’ex consigliere Federico Costantini, che fino a pochi anni fa sedeva proprio lì. Continuando di questo passo Marco Fioschini potrebbe diventare un’importante risorsa per le future elezioni.

 

 

Top player di Porto Sant’Elpidio Speaker’s Corner – Mauro Tosoni con il 23,68% dei voti.

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E’ Mauro Tosoni ad aggiudicarsi il premio di Top player di Speaker’s Corner, ovvero il commentatore che con i suoi post ha più animato il portale più ostile di Pse, miglior termometro politico che un’amministrazione possa sognare nonché utile megafono del popolo per richiamare quei protagonisti della vita politica che si allontanano sempre più dai cittadini. Il Julian Assange a piede libero di Porto Sant’Elpidio vince di misura nella categoria più agguerrita, che ha visto ben 4 persone guidare la testa della classifica tra cui Luigi Badalini, Sergio Belletti e Andrea Medori Jr. che in maniera colorita e talvolta ‘telegrafica’ hanno creato spettacolari flame nei loro interventi. Top Player tra i Top Players.

 

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Eccoci ora giunti ai premi speciali assegnati dalla redazione di Post it:

Il premio “Inciso sulla pietra” che va al commento più indelebile del 2014 entrato ormai nel linguaggio comune, va al Sindaco-ombra Sergio Belletti con: “Sindaco della Marchesa”

Secondo classificato l'”arcaico e preistorico” Roberto Lattanzi con: “Vulcanizzati alle poltrone”

Terzo classificato il meteorologo Fausto Fantuzi con: “Buonisti pelosi”

 

Miglior Hashtag 2014: #Psenolegocity – Tonino Del Moro

 

Premio Disinformazione:

Primo classificato: Raffaele Vitali(Laprovinciadifermo) ed il suo allarme ebola.

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Secondo classificato: la bufala del Corriere Adriatico e del Resto del Carlino degli amanti focosi incastrati in mare.

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Terzo classificato: ancora il Corriere Adriatico con l’articolo su “La Piccola”.

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Concludiamo in bellezza con l’Oscar della redazione di Post it Pse: Il Piermartirino d’Oro. Il premio più ambito di tutti, ispirato al nostro illustre consigliere che da quest’anno consacrerà chi tra tutti gli elpidiensi protagonisti della vita politica si è più distinto per Piermartirità.

Il Piermartirino d’Oro se lo aggiudica il nostro consigliere Massimo Rocchi, che ha sbeffeggiato gli elpidiensi pubblicando gli auguri con una foto dell’albero di Natale dell’anno scorso bello illuminato, mentre quello di quest’anno non era ancora stato addobbato.

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Dentro “Il Samaritano”, intervista al presidente Panetta

Di Marco Vesperini e Riccardo Marchionni

PORTO SANT’ELPIDIO – Successivamente al nostro articolo riguardante una problematica riscontrata nella gestione del furgone del “Samaritano”, abbiamo incontrato il presidente di tale associazione di volontariato.

Arrivati in Via del Palo siamo stati accolti dal presidente in carica Antimo Panetta, dalla sua signora, e da un altro membro del direttivo.

Abbiamo constatato come i locali dell’associazione, retrostanti la struttura polivalente della Croce Verde, siano molto ampi: un ingresso, due uffici, un magazzino con due celle frigorifere, un refettorio da 30 posti, un locale di smistamento dei pasti, un comparto sanitario con bagni e docce, un nuovo magazzino ristrutturato dai volontari.

Il magazzino

Il magazzino

I volontari

L’associazione comprende una decina di volontari, alcuni fissi: Dino Pasquali (ex assessore ai Servizi Sociali e padre dell’attuale ass. all’Urbanistica Annalinda Pasquali) e Carlo Lattanzi, i quali fanno anche accoglienza d’ascolto per gli utenti; il diacono Sergio Stacchietti, mandato in aiuto dalla diocesi e da essa stipendiato, opera tutti i giorni presso l’associazione; e gli altri volontari come il consigliere Daniele Stacchietti, figlio del primo e impegnato nell’aiuto per le problematiche legali degli utenti, una psicologa che dona il suo contributo qualche ora a settimana, l’assistente sociale Alice Ciccolini impegnata nella realizzazione di progetti.

Manca un ricambio generazionale dei volontari purtroppo” afferma il presidente, che si lamenta della poca conoscenza dell’associazione, seppur trentennale, tra la popolazione. “Avevamo fatto richiesta al Comune per il bando del Servizio Civile ma è stato rimandato a febbraio 2014 perché sono a corto di risorse”. Per fare un paragone, i volontari della Croce Verde sono moltissimi, e a volte anche sottoutilizzati.

Azioni svolte

Il grosso del lavoro al Samaritano viene svolto nella consegna di generi alimentari, la maggioranza derivanti dall’Agea (ex Aima, l’ente che gestisce i fondi europei per le derrate alimentari). I “pacchi” vengono distribuiti ogni giovedì a circa 450 utenti, previa presentazione di un Isee, e in questi tempi di crisi si presentano anche molti connazionali. “Riscontriamo problemi non solo derivanti dalla povertà economica, ma anche dal fatto che veniamo a contatto con persone che non sanno gestirsi -dichiara Panetta. Col tempo sono aumentati molto gli utenti italiani e ho l’impressione che noi vediamo soltanto la punta dell’iceberg: ci sono moltissime persone che non riescono a chiedere aiuto perché si vergognano”. Da qui il progetto che verrà presentato alle associazioni di quartiere per delle segnalazioni dei casi di difficoltà. Un’azione importante soprattutto in un momento come questo, in cui il 60% degli italiani conosce almeno una persona con problemi economici di tipo alimentare.

L’associazione si occupa anche della raccolta e distribuzione di vestiario il quale “fortunatamente non manca mai, ed il servizio è organizzato ottimamente grazie all’aiuto di alcune volontarie” afferma la signora Biagioli.

E non solo, l’associazione dispone di 6 posti letto di prima emergenza situati al secondo piano della Casa del Volontariato, e gestisce per conto del Comune due mini appartamenti, uno per un nucleo familiare e uno per uomini soli. Attualmente entrambi sono occupati e il “maggiore” è occupato da una famiglia italiana. “Noi direttamente non abbiamo mai mandato nessuno negli appartamenti, tutto viene fatto tramite delle segnalazioni dei Servizi Sociali”.

Il refettorio

Il refettorio

L’associazione aveva all’attivo quasi cento mila euro alla chiusura dell’anno 2012, derivanti per lo più dai 125000 euro di finanziamenti regionali per l’accoglienza dei profughi. Con tali finanziamenti sono stati pagati inoltre lavori di ristrutturazione, utenze, i rimborsi dei volontari, ed anche quei generi alimentari di difficile reperibilità o più costosi, come quelli per l’infanzia.

I soldi vengono anche utilizzati per il pagamento di bollette, rate di mutui o assicurazioni per quelle persone che rischiano di perdere la casa e versano in situazioni di instabilità per la perdita del lavoro. “Non diamo mai soldi liquidi alle persone, andiamo direttamente noi a pagare la bolletta”.

Il furgone

Il furgone

Il furgone e le scommesse

Il furgone del Samaritano, viene gestito dal direttivo, che lo ha affidato in uso ad un paio di utenti, uno dei quali è stato al centro di un nostro articolo. Abbiamo riscontrato in lui, tramite ripetute segnalazioni, una forte dipendenza dal gioco. La sua storia è stata piena di difficoltà: salvato dai volontari del Samaritano da una situazione di abbandono, portato negli uffici del patronato per la richiesta di una pensione che tutt’ora percepisce, ha prima alloggiato in uno dei due mini appartamenti per circa un anno ed ora è ospite fisso degli alloggi di prima necessità alla Casa del Volontariato. Ora il suo apporto all’associazione è diventato fondamentale, in quanto realizza in prima persona vari lavori, tra i quali: riparazioni, imbiancamento, trasporto merci, aiutando così l’associazione a risparmiare compiendo i lavori in economia.

Il presidente ci ha rivelato che era a conoscenza di questa problematica già da un anno (confermando che nel nostro articolo avevamo visto giusto, a dispetto anche di chi non credeva a ciò che abbiamo scritto). Provando anche a parlare con il gestore del bar(che ha minimizzato il problema) non si è riusciti a modificare una situazione che poteva portare a delle conclusioni spiacevoli. Qualche mese fa il direttivo si è espresso per un’operazione “trasparenza”, affiggendo sul furgone i simboli dell’associazione, “perché non abbiamo niente da nascondere”- dichiara il presidente. “Quella di lasciare il furgone al volontario è stata una scelta umana del direttivo. Non è che finito il servizio possiamo dirgli: adesso lasci il furgone e torni a casa a piedi. Poi quello che fa al bar noi non lo possiamo sapere con certezza”, ha concluso il presidente Panetta.

Il disagio

Dalle parole di Panetta abbiamo capito che il disagio che l’associazione si trova di fronte è troppo grande da combattere e vincere con la “forza” che ha adesso. Principalmente per mancanza di “personale”, cioè di volontari che mettano a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità per aiutare le molte famiglie di Porto Sant’Elpidio che si trovano in difficoltà.

Per esempio la persona in questione avrebbe bisogno di un aiuto psicologico per superare la dipendenza da gioco d’azzardo, che ormai e purtroppo ci siamo abituati a sopportare perché dilagante nel nostro paese.

L'entrata della sede principale

L’entrata della sede principale

Il conflitto d’interesse

Abbiamo chiesto inoltre ai tre volontari come fosse andata a finire la questione uscita fuori in campagna elettorale, in cui l’allora candidato sindaco Andrea Putzu accusava: “alla Caritas si fa campagna elettorale con pasta e santini”.

Io come presidente mi sono sentito in dovere di rispondere negando assolutamente le affermazioni di Putzu, e ci siamo riservati la possibilità di azioni legali, che però mi sembra non siano mai partite” -afferma il presidente Panetta, e continua- “mi sono imposto con le persone coinvolte nella campagna elettorale per lasciar fuori dal Samaritano le questioni politiche, un volontario che era candidato si è per così dire “ritirato” in quel periodo, e Dino Pasquali si è visto poche volte”. Proprio Dino Pasquali e anche Sergio Stacchietti sarebbero stati i bersagli dell’accusa di Putzu, visto che sono i genitori rispettivamente di un assessore e di un consigliere di maggioranza. L’accusa è stata fatta, le conseguenze legali non ci sono state, ma il conflitto d’interesse di Stacchietti figlio e Pasquali figlia rimane, perché da una parte i due amministrano la città, e dall’altra gestiscono indirettamente gli aiuti per una fetta di popolazione abbastanza grande(intorno ai mille utenti, sommando le persone coinvolte nei vari tipi di aiuto) ed in netta difficoltà, che in periodo di elezioni potrebbe diventare un ghiotto bacino di voti.

Riflessioni

Lo scopo principale di quest’associazione è quello di rimettere in carreggiata gli utenti di cui si occupa, facendo così in modo che non debbano più avere il bisogno di essere aiutati. “Certamente questo è un compito difficile da portare a termine, tanto più -dice il presidente Panetta- se ci troviamo a compiere quest’opera in pochi”, e lancia un appello a tutta la cittadinanza invitando più persone possibile ad avvicinarsi al “Samaritano”.

Una cosa è chiara: l’associazione si occupa di aiutare una fascia di popolazione estremamente bisognosa e purtroppo in aumento. Le iniziative messe in campo sono tante(raccolta e distribuzione di cibo, di vestiti, di aiuti monetari ecc.), le strutture in gestione sono parecchie(refettorio da trenta posti, due appartamentini, un alloggio d’emergenza per una decina di persone ecc.), ma i volontari(quelli che devono gestire il tutto) sono pochi, anzi sono in calo rispetto agli anni passati.

Anche a causa di ciò si possono creare situazioni imbarazzanti o spiacevoli. Per risolvere tali problematiche e per aiutare nella sua opera quest’associazione ognuno di noi può fare del suo: facciamolo!

Il bilancio sociale 2012 dell’associazione “Il Samaritano”:

Bilancio-sociale2012

Foto: https://www.facebook.com/ilsamaritanoonlus/photos_stream

Commissione III, pochi punti discussi e sospensione per una lite

Si è riunita oggi a mezzogiorno la III commissione consiliare. I punti all’ordine del giorno erano: piazza, ex Fim, darsena e piano antenne. Alla fine si è discusso soltanto dei lavori di piazza e dell’eventuale rotonda alla fine di via Pesaro, a causa di un litigio tra il consigliere Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti.

Per quanto riguarda piazza Garibaldi ci sono alcune novità: verrà installato a breve l’impianto d’irrigazione per l’area adiacente la ferrovia, mentre nel pezzo di giardino che da verso piazza rimarrà quello esistente perché perfettamente funzionante. Niente più barca, mosaici e cordoni nell’area dell’ex municipio, verrà invece posizionata una pavimentazione ed eventualmente delle piante ai quattro angoli, lasciando libero il passaggio pedonale. Non verrà rivista la viabilità per ora. I lavori, attualmente interrotti per sistemare le scuole in procinto di riaprire, riprenderanno mercoledì o giovedì di questa settimana. Il tempo di realizzazione dovrebbe essere abbastanza breve, l’assessore Pasquali ritiene che entro San Crispino la piazza sarà bella e pronta.

In via Pesaro invece, si pensava di creare una rotonda intorno alla cabina dell’Enel, nello spazio antistante il vecchio centro anziani. Questa possibilità era venuta fuori nell’ultima riunione della commissione, e nel frattempo gli uffici incaricati hanno presentato un primo elaborato. Ora si valuterà la fattibilità economica, e il disagio che creerà l’eventuale riduzione del numero di parcheggi nella piazzetta.

Purtroppo gli altri punti all’ordine del giorno non sono stati discussi a causa di un diverbio tra il capogruppo del Movimento 5 stelle Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti. Il primo avrebbe usato delle parole forti nei confronti del secondo, il quale risentito ha chiesto delle scuse che non sono arrivate, e quindi ha sospeso la commissione.

Nelle riunioni i toni si possono alzare, sta ai singoli sapersi regolare o saper accettare delle critiche forti. Non per questo però deve essere il cittadino a pagarne le spese, che vede i lavori delle commissioni lenti, se non fermi, o che si inceppano per ragioni di principio che se applicate ovunque porterebbero alla paralisi del sistema amministrativo.

Riccardo Marchionni

La “giunta Franchellucci”

Ecco a voi la giunta che governerà Porto Sant’Elpidio per i prossimi cinque anni: Annalinda Pasquali urbanistica, politiche giovanili e scolastiche. Milena Sebastiani turismo e sport. Monica Leoni bilancio, cultura e rapporti con i quartieri. Carlo Vallesi semplificazione, partecipazione, agenda digitale e polizia municipale. Daniele Scotucci vice sindaco, lavori pubblici e ambiente. Il sindaco Nazareno Franchellucci tiene per se le deleghe alle grandi opere, servizi sociali e commercio.

A Franchellucci si sono allineati proficuamente alcuni pianeti. Con la provvidenziale dimissione di Vallesi Renato si è liberato un posto da assessore in provincia dove piazzare Rosanna Vittori, molto vicina a Petrini, che la voleva come assessore ai servizi sociali di Pse. Il sacrificio di Vallesi padre inoltre, spiana la strada dell’assessorato a Vallesi figlio. E qui entra in causa il vicesindaco Daniele Scotucci, che all’inizio della campagna elettorale, durante il freddo febbraio, dichiarava che avrebbe fatto “un macello al prossimo incarico dato a Vallesi”. Vale solo per Vallesi Renato o anche per Vallesi Carlo?

Daniele Stacchietti invece, che sembrava da tempo destinato ai lavori pubblici è rimasto a bocca asciutta. Franchellucci ha dovuto rinunciare a piazzare un suo uomo di fiducia, per sbrogliare la matassa della sua coalizione e delle richieste pressanti dei capi delle liste che lo hanno sostenuto.

Vitaliano Romitelli è stato avvistato a macinare chilometri in macchina per le vie del centro, in attesa che gli vengano riconosciuti i 334 voti che ha preso, che l’hanno reso il secondo candidato consigliere più votato. Lui, si sa, ambisce al posto di presidente del consiglio comunale, ma sono in molti a bramarlo adesso. Cercando di superare le polemiche uscite in campagna elettorale, dobbiamo riflettere sull’opportunità di riconoscere al secondo più votato un ruolo di qualche tipo, e se non verrà fatto, bisognerà spiegarne il perché.

Chi esce a testa alta, vincitore, è sicuramente Scotucci e la lista “Patti chiari per il cambiamento”, che grazie anche al fortunato posizionamento sulla scheda elettorale, è la seconda lista della coalizione ed ora può pretendere tanto dal sindaco, anche il presidente del consiglio comunale a quanto pare. Certo è, che passare da “disturbatore della coalizione che rischiava ogni giorno di essere cacciato” a vicesindaco, è proprio un bel salto di qualità per Scotucci.

Alla luce di tutto ciò, sorgono spontanee alcune domande.

Come mai la votatissima Pasquali non è stata riconfermata alla cultura? Con quale criterio le è stata affidata l’urbanistica? Perché la cultura è stata accorpata al bilancio?

Come mai la delega al commercio l’ha tenuta il sindaco e non è stata accorpata con turismo e sport? Qualche problema di conflitto d’interesse?

L’assessorato di Vallesi è molto singolare(per usare un eufemismo), ha l’aria di un assessorato ad personam, creato soltanto per affidargli un incarico. Praticamente, a che serve?

Durante la campagna elettorale il “sociale” è stato sulla bocca di tutti, in particolare di Franchellucci. I servizi sociali non meritavano un assessorato a parte?

Ciò che viene fuori dalla composizione di questa giunta è un qualcosa di molto confusionario. I ruoli non sono ben definiti, le competenze non sembra siano state prese in considerazione per l’assegnazione di tutti gli incarichi. Sembra un’accozzaglia indefinita di contentini post-elettorali. Non dubito che il lavoro di mediatore in una coalizione così larga come quella di Franchellucci sia molto difficile, ma una giunta così pazza non poteva venir fuori neanche dalla mente malata dei nostri autori satirici.

Prima impressione sulla giunta: pessima. Speriamo di ricrederci osservandone l’operato.

Riccardo Marchionni

Il miracolo italiano

Si possono dire i nomi dei componenti della giunta prima del secondo turno? Sì, non è vietato. A cosa potrebbe servire? A dare un qualche elemento in più ai cittadini che hanno votato uno dei candidati che non sono andati al ballottaggio. O a convincere qualche astenuto, invogliato dalla bontà di una delle future giunte.

Convincere gli astenuti, e quelli che hanno votato i candidati che non sono al ballottaggio, serve a chi sta “sotto” per rimontare lo svantaggio di preferenze che si è manifestato al primo turno. Ecco perché Andrea Putzu ha colto al balzo la palla lanciata da Cerquozzi. Putzu ha tutto da guadagnare nel mostrarsi “trasparente” nella scelta del suo team di governo, dicendo: ”questa è la mia squadra. Se vi piace, votatemi”. La sua figura rimane comunque poco credibile: fuoriuscito dal Pdl per reinventarsi civico, ex “aiutante” di Maurizio Gasparri, ricopre il ruolo di consigliere provinciale e di consigliere comunale, come consigliere comunale è stato un fantasma più che un oppositore. Un passato da “vecchio politicante” più che da nuovo politico capace di cambiare i vecchi schemi.

Se c’è stato il ballottaggio soltanto per un pelo, vorrà dire pur qualcosa: la città ha detto no. No! Non si fida di chi si è proposto come cambiamento, nè di Putzu, nè di Cerquozzi, nè di Farina, nè di Belletti. Chi continua, nonostante tutto, ad ispirare fiducia agli elpidiensi è il buon caro vecchio Pd.

Franchellucci infatti ha bisogno di pochissimi voti in più rispetto a quelli che ha preso al primo turno, quindi per non rischiare di rimetterci, tace. Rischierebbe di perdere voti perché la giunta che proporrà sarà “in continuità con la vecchia amministrazione”, come ha ribadito più volte nel corso della campagna elettorale. Significa che per esempio l’assessore al turismo probabilmente sarà Milena Sebastiani, quello alla cultura Annalinda Pasquali, ai servizi sociali Rosanna Vittori, vice-sindaco Elio Natali. Questi sarebbero i nomi “sicuri” che in qualche modo siamo riusciti a sapere tramite vari informatori, poi ci sarebbe la diatriba dell’assessorato ai lavori pubblici/urbanistica, che dovrebbe andare o a Vallesi Carlo(Vallesi Renato in qualche modo spingerà la carriera del “ragazzo”), o a Daniele Stacchietti, fortemente voluto da Nazareno. Addirittura a Natali potrebbe andare la delega all’urbanistica, visto che Patti chiari è la seconda lista della coalizione di centro-sinistra, e sta battendo forte i pugni per occupare più poltrone possibile. Il nuovo equilibrio all’interno della coalizione mette in discussione anche il ruolo della Leoni, alla quale potrebbe andare il bilancio. E anche la tanto famigerata carica di presidente del consiglio comunale, non è detto che vada a Vitaliano Romitelli, in quanto sembra che sia non troppo ben voluto dai vertici Pd e che questa carica sia stata chiesta proprio da Patti chiari.

Naturalmente saremo molto lieti di essere smentiti tra una settimana, se vincerà Franchellucci, quando verrà svelata la sua giunta.

Nel frattempo ci godiamo gli ultimi giorni di campagna elettorale, momento fantastico in cui anche chi non ha mai letto nemmeno la guida tv può permettersi di ergersi ad opinionista politico: il miracolo italiano!

Riccardo Marchionni