Le antenne e la chiesa

Di Riccardo Marchionni

PORTO SANT’ELPIDIO – Dal consiglio comunale di lunedì 30 giugno sono emerse alcune notizie importanti. Oltre alle dimissioni del consigliere Andrea Putzu, e l’approvazione della variante urbanistica per rendere vendibile il lotto in via Mameli propedeutico ai lavori di piazza Garibaldi, c’è stata un’accesa discussione riguardo la revisione del piano antenne, in particolare sulle antenne che sono posizionate sul campanile della chiesa del centro.

Il piano antenne comunale è in vigore dal 2009, approvato in maniera frettolosa per arginare la proliferazione selvaggia delle antenne di telefonia, ha delle criticità non indifferenti in almeno quattro punti. Queste criticità sono venute alla luce prima delle elezioni amministrative dell’anno scorso, quando si è venuto a sapere che la Wind aveva fatto la richiesta di posizionare un’antenna all’interno della rotonda che si stava ultimando al quartiere Cretarola. I residenti si sono alterati ferocemente contro l’amministrazione per aver approvato un piano in cui è previsto il posizionamento di un’antenna a pochissimi metri dalle case. Infatti a Cretarola la casa più vicina è a dieci/quindici metri di distanza dalla rotonda, diversamente dai 45 metri che prescrive il piano. Ciò si spiega perché quando il piano fu fu redatto la casa in questione non era stata ancora costruita, quindi non è stata presa in considerazione la possibilità che qualcuno costruisse in un lotto edificabile.

Rendering della rotonda di cretarola, come dovrebbe essere l'antenna a fine lavori.

Rendering della rotonda di cretarola, come dovrebbe essere l’antenna a fine lavori.

Durante il consiglio comunale del 7 marzo 2013 il consigliere Putzu portò una mozione per spingere l’amministrazione comunale a contrattare con la Wind lo spostamento dell’antenna(cosa che l’amministrazione stava già facendo). Il consigliere Rodolfo Olivieri propose di rivedere il piano antenne, in quanto anche in altre zone si sarebbero potute verificare situazioni analoghe a quella di Cretarola. La sua proposta fu snobbata dall’amministrazione e dalla maggioranza, che non voleva accennare minimamente l’ammissione di un errore decisionale, per via delle imminenti elezioni. Anche durante la campagna elettorale, la posizione di Franchellucci rimase la stessa: “non un passo indietro, il piano è necessario e non pensiamo di cambiarlo”.

Passate le elezioni, riconfermato il governo democratico, l’assessore Annalinda Pasquali decide di rimettere mano al piano antenne, ed in concerto con la commissione competente inizia una serie di incontri preliminari. Il tecnico che aveva redatto il piano, l’ingegner Mario Galieni è stato ricontattato informalmente per apportare le modifiche necessarie, ma “finché non abbiamo il bilancio previsionale, che con ogni probabilità verrà varato a luglio, non possiamo dare alcun incarico ai tecnici” ha riferito la Pasquali in consiglio. La pensa diversamente il consigliere Fioschini, “se uno i soldi li vuole trovare, li trova. Si potrebbe dare l’incarico pagandolo in dodicesimi, come si fa con altri incarichi. Qui si tratta di tutelare la salute pubblica, è una questione parecchio urgente”.

La mozione è stata respinta, quindi prima dell’approvazione del bilancio previsionale non si modificherà il piano antenne, ciò comporta che il tutto slitterà almeno a settembre.

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La questione dell’antenna sopra il campanile della chiesa del centro ha acceso ulteriormente il dibattito. I consiglieri pentastellati hanno fatto notare un’incongruenza plateale, “la legge regionale 25/01 prevede che non si possano installare antenne nei luoghi di culto. Se il campanile della chiesa può ospitare l’antenna allora non è da considerare luogo di culto, quindi deve pagare l’imu. Se invece come accade, non paga l’imu perché è considerato luogo di culto, allora non può ospitare l’antenna”.
L’assessore Pasquali dichiara, “io non sono in possesso del documento con cui la parrocchia fece opposizione per mantenere l’antenna, quel sito fu considerato come un accessorio e non luogo di culto”. E continua l’assessore “L’amministrazione dell’epoca teneva in considerazione un aspetto, cioè che l’antenna porta dei proventi per la parrocchia che usa i soldi per opere di beneficenza.”
La discussione si conclude con un nulla di fatto perché “finché non si dirime la questione tra accessorio e non accessorio non si può far niente. Questa decisione non spetta all’amministrazione comunale, perché abbiamo girato la risposta alla regione”, ha concluso la Pasquali.

L’amministrazione gira la responsabilità di risolvere la questione alla regione, intanto sono ben cinque anni che la chiesa del centro affitta il proprio campanile alle compagnie telefoniche traendo un guadagno, e sullo stesso campanile non viene pagata l’Imu.
Accogliamo con piacere il ripensamento dell’amministrazione nel voler modificare il piano antenne. Speriamo che la regione non faccia scaricabarile verso i piani più alti per risolvere la questione del campanile, e che al più presto si sblocchi la modifica del piano per il bene di tutta la cittadinanza.

Commissione III, pochi punti discussi e sospensione per una lite

Si è riunita oggi a mezzogiorno la III commissione consiliare. I punti all’ordine del giorno erano: piazza, ex Fim, darsena e piano antenne. Alla fine si è discusso soltanto dei lavori di piazza e dell’eventuale rotonda alla fine di via Pesaro, a causa di un litigio tra il consigliere Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti.

Per quanto riguarda piazza Garibaldi ci sono alcune novità: verrà installato a breve l’impianto d’irrigazione per l’area adiacente la ferrovia, mentre nel pezzo di giardino che da verso piazza rimarrà quello esistente perché perfettamente funzionante. Niente più barca, mosaici e cordoni nell’area dell’ex municipio, verrà invece posizionata una pavimentazione ed eventualmente delle piante ai quattro angoli, lasciando libero il passaggio pedonale. Non verrà rivista la viabilità per ora. I lavori, attualmente interrotti per sistemare le scuole in procinto di riaprire, riprenderanno mercoledì o giovedì di questa settimana. Il tempo di realizzazione dovrebbe essere abbastanza breve, l’assessore Pasquali ritiene che entro San Crispino la piazza sarà bella e pronta.

In via Pesaro invece, si pensava di creare una rotonda intorno alla cabina dell’Enel, nello spazio antistante il vecchio centro anziani. Questa possibilità era venuta fuori nell’ultima riunione della commissione, e nel frattempo gli uffici incaricati hanno presentato un primo elaborato. Ora si valuterà la fattibilità economica, e il disagio che creerà l’eventuale riduzione del numero di parcheggi nella piazzetta.

Purtroppo gli altri punti all’ordine del giorno non sono stati discussi a causa di un diverbio tra il capogruppo del Movimento 5 stelle Cerquozzi e il presidente della commissione Stacchietti. Il primo avrebbe usato delle parole forti nei confronti del secondo, il quale risentito ha chiesto delle scuse che non sono arrivate, e quindi ha sospeso la commissione.

Nelle riunioni i toni si possono alzare, sta ai singoli sapersi regolare o saper accettare delle critiche forti. Non per questo però deve essere il cittadino a pagarne le spese, che vede i lavori delle commissioni lenti, se non fermi, o che si inceppano per ragioni di principio che se applicate ovunque porterebbero alla paralisi del sistema amministrativo.

Riccardo Marchionni

Piano antenne, una riunione di cittadini per i cittadini

Un briefing quello avvenuto ieri sera presso l’agenzia Adriatica. Il tema? Come passare all’azione per la sensibilizzazione della cittadinanza sulla problematica dei siti predisposti per la costruzione di antenne di telefonia (comprendenti anche rete internet) e spingere l’Amministrazione ad una revisione del Piano antenne. Tra i partecipanti alla riunione anche Monica Genovese di Fratelli d’Italia, Marco Fioschini, Luca Casmiri e il consigliere Roberto Cerquozzi per i 5 Stelle, alcuni residenti del quartiere Cretarola, proprietari di un appartamento di fronte al sito dove sorgerà una delle antenne, e Angela Serafini, la lady di ferro elpidiense.

Il Piano antenne, approvato nel 2009, era nato per arginare la legge Gasparri sulle “antenne selvagge” che dava poteri assoluti ai gestori di poter istallare contrattando direttamente con i privati. Il rischio riguardava anche la salute pubblica ma la celerità con cui è stato approvato il piano, anche riconosciuta dal sindaco Nazareno Franchellucci in campagna elettorale, è stata foriera di malcontento tra la popolazione. Infatti molti sono i siti all’interno dell’abitato, predisposti alla costruzione delle “torri” che dovrebbero migliorare la ricezione telefonica. Quello che si chiedono i promotori dell’iniziativa è quanto sia veramente informata la popolazione.

Planimetria dei siti individuati per la costruzione di antenne a Porto Sant'Elpidio

Planimetria dei siti individuati per la costruzione di antenne a Porto Sant’Elpidio

Alcuni residenti hanno fatto notare come proprio a Cretarola, il posizionamento dell’antenna sia troppo vicino all’abitato; con tutte le problematiche di sicurezza riguardanti l’impatto delle frequenze sulla salute. Infatti, secondo la relazione tecnica la distanza minima sarebbe dovuta essere di 40 metri, mentre sono 25-28 quelli reali. Per non parlare della svalutazione degli immobili adiacenti ai siti per le antenne.

Rendering dell'antenna di cretarola, come sarà l'antenna a fine lavori.

Rendering dell’antenna di Cretarola, come sarà l’antenna a fine lavori.

Le iniziative proposte avanzano su più livelli. Primo, informazione a mezzo internet, stampa e volantinaggio. Comprendente informazioni sul piano, sui singoli siti con tanto di foto in render. Poi organizzare delle riunioni nei vari quartieri, portando gli esempi delle antenne che saranno costruite in ognuno di essi, sull’impatto di immagine turistica per le costruzioni interne all’abitato e la svalutazione degli immobili adiacenti, portando esempi di piani diversi, come quello milanese che comprende una diversa distribuzione degli impianti. Per poi indire un’assemblea pubblica nella quale tutta la cittadinanza si potrà confrontare con esperti, sia ingegneri che medici.

Parallelamente, sarà organizzata una campagna di raccolta firme per portare la richiesta di una possibile revisione del piano in Consiglio comunale. “Certamente raccogliere le firme è importante ma questo potrebbe essere funzionale alla definizione di una mozione da portare in Consiglio e perché no, ad una interrogazione formale durante la raccolta delle firme”. Afferma Cerquozzi. Riguardo le concessioni già date è difficile prevedere un passo indietro da parte delle compagnie. Ma per gli altri? Vedremo come risponderà la cittadinanza e l’Amministrazione. Franchellucci, in campagna elettorale, è stato favorevole ad una revisione del piano di concerto con la cittadinanza, vedremo se manterrà questa volontà.

                                                                                                                        Marco Vesperini

Postilla. Non avevo certamente intenzione di offendere nessuno. L’ingegnere ha redatto il piano antenne, è una sua responsabilità soltanto tecnica e non può certo pensare che non possa essere citato ne come tecnico e ne come politico, a titolo di riconoscibilità, quale egli è. Secondo l’ingegnere che ha redatto il piano antenne, non ci sono errori al suo interno fino a prova contraria, ne è sua la responsabilità  politica del piano o del partito cui rappresenta (e di cui all’epoca non era presidente).

M. V.

La planimetria del piano di localizzazione delle stazioni di telefonia

PLANIMETRIA

Candidati a confronto alla Corva. Live Blog report

corva domenica19

Si sta riempendo la sala Corsi di villa Maroni alla Corva. Tra poco inizia il confronto.

Sono arrivati tutti i candidati. La sala è piena. Si inizia. Il presidente dell’associazione del quartiere Corva Gaetano Pieroni introduce la serata, i candidati e i Bloggers che moderano la serata.

Stoccaggio gas e modifica del piano antenne la prima domanda. Inizia a rispondere Franchellucci.

Franchellucci rimane cauto sulla modifica del piano antenne. Sullo stoccaggio gas si espone, “l’amministrazione è contraria, ma se lo stato dice sì non potremo opporci.”

Belletti non vuole gas sotto il territorio elpidiense. Sulle antenne chiede più partecipazione nella decisione. Breve e diretto.

Cerquozzi critica la poca informazione sul piano antenne(che ritiene necessario), favorevole alla modifica nei termini di legge. Rivendica il primato dell’informazione sullo stoccaggio gas del m5s, primi a parlarne. Completamente contrario allo stoccaggio, stoccata all’amministrazione sulla presa di posizione blanda rispetto a questo tema.

Mea culpa di Putzu sul mancato coinvolgimento della città sul piano antenne. Propone varianti, subito appena insediato. Assolutamente contrario allo stoccaggio gas, rimanda al livello nazionale la decisione ultima

Farina denuncia il mancato confronto con la cittadinanza per quanto riguarda il piano antenne. “Nettamente contrario” allo stoccaggio del gas, per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, nonostante la difficile situazione normativa.

Marisa Colibazzi domanda specificatamente a Franchellucci sulla mancata informazione sul piano antenne. Franchellucci fa notare che effettivamente c’è stata un’informazione, ma non abbastanza, la gente partecipò poco all’assemblea pubblica riguardante questo tema. Si impegna a discutere con tutti i quartieri provvedimenti importanti come questo.

Pierpaolo Pierleoni concentra la sua domanda sull’impatto ambientale, che a Sem è più alto, e a Pse sarebbe più basso secondo il suo punto di vista. Per il piano antenne qual’è l’impatto ambientale?

Belletti caustico e chirurgico, “non possiamo decidere se fa bene o no, da Agorà, dobbiamo chiederlo agli esperti”.

Cerquozzi evidenzia i pericoli derivanti dallo stoccaggio del gas.

Putzu rilancia i consigli nei quartieri e i referendum nei quartieri

Farina auspica che l’amministrazione si batta contro le grandi imprese come la Edison, per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.

Con quali risorse e con quali priorità si sosterranno le politiche sociali?

Belletti legge il programma: adeguare gli interventi per i non autosufficienti e disabili, e tariffe rapportate a reddito e carico famigliare. Sostegno al genitore separato senza una casa, o con ridotte disponibilità economiche. Chi si separa sta in difficoltà, rischia la depressione.

Cerquozzi non taglierà le risorse nel sociale, e reperirà nuove risorse tagliando in settori marginali del bilancio, attuando politiche per creare una rete tra scuole, associazioni, amministrazione per nuove e valide linee guida per i giovani, non giovani e disabili, per garantire a tutti almeno i minimi livelli di assistenza. Guardare al sociale con occhi diversi.

Putzu vuole trovare risorse tagliando stipendi ad assessori e sindaco, e tagliare cda delle farmacie, premi di produzione dei dirigenti, tagliando le consulenze esterne. Aiutare le persone in difficoltà in accordo con i comitati di quartiere, per garantire solidarietà. Denuncia campagna elettorale scorretta da parte di chi fa parte della caritas che da pasta e santino. Qualcuno che fa parte della coalizione di Franchellucci.

Per Farina le politiche sociali sono priorità ed emergenze. Non si può assistere a perdite della dignità delle persone. Bisogna essere vicini a queste persone, con le associazioni di volontariato. I volontari sono degli eroi, dice Farina, hanno un ruolo fondamentale, in sinergia con l’amministrazione comunale. Le risorse sono difficili da reperire a causa dei tagli ai comuni, ma dare priorità alle spese per il sociale. Collaborazione anche con le imprese per stare vicino alle persone in difficoltà.

Franchellucci risponde a Putzu che se qualcuno si sente diffamato prenderà provvedimenti. Ricorda l’apertura di mini alloggi d’emergenza, l’apertura di un refettorio. Nel programma si affronta il problema abitativo, con la costruzione di case di edilizia convenzionata a fonte di mare(zona Pietrella). L’amministrazione mette più di 4 milioni di euro in bilancio per il sociale. Ma si va sempre più spesso a cercare risorse al di là delle casse comunali, proprio verso le imprese. Dare soldi tramite voucher alle famiglie per ricevere assistenza sanitaria domiciliare.

Pieroni sui rifiuti. Ci sarà un nuovo modo di calcolare la tares?

Belletti non risponde, e passa il microfono.

Cerquozzi attende come si articolerà la norma, e come il comune potrà recepirla. Il m5s propone “rifiuti zero”, chi ricicla meglio paga meno, chi ricicla peggio paga di più.

Putzu propone il pagamento della tassa sui rifiuti in base a ciò che si produce, e rilancia l’affidamento ad un’azienda privata la riscossione diretta delle tasse comunali, per  rateizzare le spese al cittadino.

Farina vuole un giusto equilibrio per il giusto conteggio della tassa. Il cittadino deve conoscere bene i criteri con cui si differenzia, per essere più efficiente.

Franchellucci dice che si pagherà sia a metri quadri che in base al nucleo famigliare. Propone la progressività dell’addizionale comunale sull’Irpef.

Belletti rettifica e riprende la parola, dicendo che certi tipi di domande devono essere fatte dopo la campagna elettorale, perché ora è ovvio che tutti rispondano positivamente.

Con quali criteri formerete la vostra giunta? Vi impegnate ad evitare conflitti d’interessi?

Cerquozzi nota che ciò che succede a livello nazionale, succede in piccolo anche qui a pse. Il m5s è fortemente contrario ai doppi incarichi. Non esclude di attingere fuori dai confini i nomi della giunta, per ruoli precisi, e vuole scegliere la giunta insieme alla cittadinanza.

Putzu vuole nominare anche assessori esterni, e propone di dare la presidenza del consiglio comunale all’opposizione. Il problema è quando vengono nominati gli assessori e i vertici degli enti, e stocca sulla Sebastiani, assessore al turismo. Dare assessorati per competenza, professionalità e competenza, non per i voti che uno prende.

Farina, giunta scelta in base alla competenza. Potrebbe scegliere tutti tecnici, la sua squadra non rivendica nessun ruolo. Non esclude incarichi a non elpidiensi. Fortemente contrario a possibili conflitti d’interesse, e a doppi incarichi.

Franchellucci fa i conti, nel 2012 la giunta ha preso 68mila euro complessivi, Pse città dove la giunta riceve meno in tutta la regione Marche. Accoglie le giuste critiche, anche in base al momento storico, e lancia la stesura di un codice etico escludendo chi sta in conflitto d’interesse e pregiudicati.

Belletti vuole fare una giunta nuova, con gli amici candidati sindaco che vuole portare tutti in giunta. Si espone difendendo Milena Sebastiani, “che è una mia amica”, dicendo che ha lavorato molto e bene, ma si trova in una scomoda posizione, che non dovrebbe esistere. Da un consiglio al presidente di confcommercio, dicendo che si può anche dimettere.

Pierleoni chiede, pensate di utilizzare tutti e cinque gli assessorati dati dalla legge?

Cerquozzi vuole accorpare alcune deleghe, coinvolgendo il consiglio comunale, per dargli un ruolo di maggior rilievo. Creare una giunta in sinergia con il consiglio.

Putzu, turismo e commercio insieme, accorpare le deleghe, sicuramente.

Farina anche d’accordo con l’accorpamento per rispiarmiare.

Franchellucci confermerà i cinque assessori, non è pensabile di ridurre questo numero, è già difficile governare in sei.

Belletti, un domani quando staremo meglio, taglieremo qualche assessore.

Belletti, “se trovo Vitaliano Romitelli presidente del consiglio comunale, te vengo a cercà.” Naturalmente riferito a Franchellucci.

Putzu, rilancia la proposta di dare la presidenza del consiglio comunale all’opposizione

Dal pubblico, forse mettere tutti assessori donna sarebbe meglio. Cerquozzi, quelle che ci sono state fin’ora, magari no.

A Pse esiste la criminalità organizzata, o solo microcriminalità?

Putzu contro le prostitute. Vuole più polizia municipale. Riconosce ad Andrenacci di averci provato. E rilancia sull’esercito, per supportare gli agenti di polizia locale e le forze dell’ordine.

Farina non è a conoscenza di fenomeni di macrocriminalità. Ma se continua così, ci si può arrivare. Massimo utilizzo della municipale, vigile di quartiere e videosorveglianza. Prostituzione piaga numero uno, nell’ambito della sicurezza. Auspica una legge nazionale per regolamentare questo fenomeno. Sicurezza non può prescindere dall’integrazione, con associazioni di volontariato e parrocchie. Fondamentale il decoro della città, tenendo in ordine e pulite le strade, i parchi, con il metodo Giuliani dei “vetri rotti”.

Franchellucci riconosce altri problemi oltre la prostituzione. Microcriminalità legata al gioco d’azzardo. Denuncia l’uso di cocaina da parte di molte persone in città. Esistono strutture microcriminali di provenienza rumena. Chiede aiuto alle forze dell’ordine. Deniuncia che molti affittano appartamenti alle prostitute a prezzi maggiorati. Associare il lavoro della polizia locale con i carabinieri per reprimere il fenomeno prostitutivo. Si astiene da commentare la proposta “esercito”, però escludendola.

Belletti ha studiato gli interventi fatti dalla polizia locale, e il comandante ha lamentato il poco organico e la mancanza di compenso per le notti. Non ci sono soldi per il vigile di quartiere, e aumentare l’organico della polizia locale. Da Roma partono gli interventi per contrastare la prostituzione. Poca partecipazione alle assemblee sulla prostituzione, bisogna partecipare di più.

Cerquozzi crede che non esista criminalità organizzata di grande livello, ma episodi legati al degrado della città. Rivendica di avere candidato tutte persone pulite, senza precedenti penali. Il problema prostituzione non ha colore, dobbiamo prendere provvedimenti condivisi.

Marisa Colibazzi chiede spiegazioni sul probabile spostamento del Serd.

Belletti si impegna ad affrontare insieme questo problema, in comune accordo con gli altri. Vuole spostarlo e portarlo in una sede adeguata.

Franchellucci. Probabilmente verrà spostato a Fermo, centralizzato come il servizio vaccinazioni ecc.

Cerquozzi quota Belletti, non si fanno proclami elettorali su questi temi. Il problema non è avere gente fuori dal serd di Pse o di Fermo, bisogna intercettare la problematica prima, per aiutare chi ha un disagio di questo tipo.

Putzu vuole un lavoro insieme ai sindaci di Sem e Monte urano. Avrebbe preferito prima spostare il serd poi il servizio vaccinazioni. Si impegna a spostare il serd a Fermo.

Farina è molto vicino a questa problematica. Replica a Belletti sulla sicurezza: bisogna reperire le risorse, perchè la sicurezza è alla base della vita dei cittadini.

Prevedete di costruire nell’area dell’ex comune? E il cineteatro Beniamino Gigli come verrà sbloccato?

Farina. Piazza base per il rilancio sociale, economico, commerciale. Non ci sono fondi per ricostruire sul vecchio comune. Collaborazione con il privato. Piazza pedonabile, con viabilità fluida, con aree verdi e non incrocio di vie. Dalla Piazza si rilancia il turismo. Mancanza di b&b, e di alberghi. Fim fondamentale per lo sviluppo turistico della città, bonifica dell’area, e forti nella trattativa col privato, per spostare la lancetta verso il pubblico.

Franchellucci. L’amm. comunale ha approvato il nuovo piano di recupero di piazza. Creare nuova viabilità di piazza, collegandola con il corso e con le vie che confluiscono in piazza. Il cineteatro deve essere ristrutturato, ma bisogna fare i conti col privato. Demolizione del mercato coperto e dell’edificio lato ovest(Birimbao), per aumentare lo spazio pedonabile. Prevista la ricostruzione sul vecchio comune, come barriera per la ferrovia. Prevedere un porticato che colleghi dal punto di vista architettonico tutto ciò che sta intorno, per avere nuovi spazi commerciali. Al terzo piano di questo edificio ci andrà il residenziale.

Belletti non sa parlare politichese. “Franchellucci vuole fare una piazza con una palazzina dentro”. La piazza di Belletti è libera. Chiusa al traffico. La barriera può essere fatta con le piante, non per forza con una palazzina. Nazareno deve sopportare il peso delle amministrazioni precedenti. Qualcuno ha venduto il cineteatro Gigli a Moreschini, perché? Visto che è stato abbattutto il comune perché ricostruire, lasciamolo così. Denuncia il degrado  delle vie parallele al lungomare della faleriense, non solo del centro. Sul turismo punta sul verde, contagiato dal m5s.

Cerquozzi. Visione turistica sostenibile. Darsena è follia. Troppo sfitto, usare il patrimonio sfitto per fare turismo. Altrimenti non si va da nessuna parte. Propone l’azionariato diffuso per realizzare le opere pubbliche. Demolire il vecchio comune è stato un atto criminale, ricostruire li, ancora più criminale. Prendere di petto il problema del cineteatro, intraprendiamo un discorso per ristrutturarlo. Dal 1962 si progetta piazza, è rimasta sempre così.

Putzu non vuole residenziale in piazza. Se il privato non accetta di ristrutturare il cineteatro si andrà all’esproprio. Sul vecchio comune vuole costruire un edificio leggero, solo commerciale. Ripartire dal commercio. Rivalutare il borgo marinaro. Dare la possibilità ai cittadini del borgo marinaro di riconvertire le abitazioni in b&b, con sgravi fiscali.

Come pensate di coinvolgere la cittadinanza nelle scelte dell’amministrazione?

Franchellucci. Dal problema antenne abbiamo imparato che bisogna coinvolgere sempre di più i quartieri nelle scelte dell’amministrazione. Costituire una consulta permanente dei comitati di quartiere. I cittadini dovrebbero partecipare di più al comitato di quartiere, per poi confrontarsi con l’amministrazione. Decidere insieme ai comitati di quartiere. Prima partecipare ed informarsi e poi partecipare alle decisioni.

Belletti. I quartieri sono i rami d’azienda del comune. Devono essere forti. A Marina Picena villa Baruchello è degradata. L’associazione di quartiere potrebbe gestire la villa, per tenerla a modo e avere qualche entrata. Questo discorso si può espandere a tutti i comitati. Partecipazione importante. Se il quartiere è forte si fa sentire dall’amministrazione.

Putzu. Se andrà al ballottaggio il m5s voterò loro. Le commissioni vanno allargate alla città, anche ai singoli cittadini, con particolare competenza. Consigli comunali aperti nei quartieri. Va benissimo il referendum, le decisioni non vanno prese dal direttivo di un partito. Facciamo scegliere ai cittadini, se votano contro le nostre proposte, lo dobbiamo accettare.

Cerquozzi d’accordo con la consulta permanente. La partecipazionie c’è se chi partecipa può incidere nella decisione. I pareri dei quartieri devono essere vincolanti. Bisogna migliorare il rapporto diretto con il cittadino.

Farina. La partecipazione è il punto di partenza per avvicinare i cittadini all’amministrazione. Punto forte del programma è la consulta permanente dei quartieri. Tutti si devono impegnare affinchè tutti i cittadini siano partecipi alle decisioni dell’amministrazione comunale.

Le domande sono finite. Chiusura al presidente dell’associazione di quartiere Corva.

L’assemblea è finita. Andiamo in pace!!

Riccardo Marchionni

Nazareno Franchellucci incontra il quartiere Corva

La nostra priorità è quella di mantenere vivi e accesi i servizi” ha esordito così Nazareno Franchellucci, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, durante l’incontro tenutosi giovedì 28 marzo presso Villa Maroni. Alla serata hanno partecipato una cinquantina di persone tra cui alcuni esponenti del Consiglio Comunale, dei GD e di volti storici del quartiere.

Mantenere servizi di alto profilo costa e l’esempio portato è quello degli asili nido comunali. Una problematica già affrontata nell’incontro con il quartiere centro dall’assessore Annalinda Pasquali. “Dobbiamo abbassare i costi coinvolgendo i privati”. L’idea è quella di permettere la creazione di piccoli centri a gestione domestica in luoghi funzionali (come case private o condomini) sotto la direzione di personale qualificato. Una buona proposta questa in un momento di affanno per i fondi riguardanti il sociale. Infatti la Regione Marche, che fino ad ora aveva rimpinguato questa voce di spesa con il fondo per la sanità, si vedrà costretta a diminuire i finanziamenti.

Sanità che viene chiamata in causa con il rilancio della proposta di adibire il terzo piano della Cittadella del Sole a centro di cura degli anziani. Proposta che nei giorni precedenti aveva fatto nascere una diatriba con il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi. Quest’ultimo ricordava come da accordi con l’Ambito XX spettasse a S.E.M la priorità sul servizio per gli anziani. “Noi non vogliamo dare questo servizio in gestione ai privati ma ad una associazione di volontariato di concerto con l’ambito sociale”.

Molte le proposte sui temi di casa, lavoro, turismo, già riporti su questo blog. La novità riguarda la pianificazione territoriale e la priorità rimane piazza Garibaldi. Sarà la prossima amministrazione quella che giocherà un ruolo cruciale nella definizione del nuovo piano regolatore (quello attuale scadrà nel 2015). Viene presentato il progetto sulla viabilità intorno alla piazza (approvato nel luglio 2012 con una delibera del Consiglio Comunale) che prevede l’abbattimento dell’attuale mercato ortofrutticolo, spostato in un nuovo edificio a ridosso del fosso, un collegamento pedonale e ciclabile con via Umberto I, e un sottopasso all’altezza di via Piave. Il costo preventivato è di 1.9 milioni di euro che dovrebbero essere ricavati dalla vendita del lotto in via Mameli.

Efficientamento energetico, neologismo entrato nella lingua comune, dovrà essere la realtà del domani al di là delle forze che siederanno sulle poltrone del Comune. Franchellucci fa un esempio “forte” per rendere l’idea: il termovalorizzatore (inceneritore) della città di Vienna che da energia alle strutture pubbliche. Non è quella la direzione ma il messaggio è chiaro. Bisogna convertire la strutture pubbliche in una visione di risparmio energetico (elettrico e termico), a maggior ragione in un comune come quello di Porto Sant’Elpidio gravato da buchi di bilancio (che siano strutturali o meno non importa, un debito grava sempre sul debitore). Inoltre finalmente qualcun altro parla di Wi-Fi oltre al Movimento 5 Stelle. “Vorremmo dotare gli edifici scolastici di adeguata copertura internet, con il passaggio di almeno un edificio all’anno o a semestre).

Strutture sportive. Tema molto sentito anche dal candidato Andrea Putzu. L’idea è quella di dare una concessione ai privati per costruire una struttura sportiva polifunzionale al coperto. Quest’ultima verrà usata dei ragazzi del liceo Sportivo (questa sembra essere una certezza oramai) e il pomeriggio dalle associazioni sportive private.

Grande assente della serata è stata l’antenna che dovrebbe costruirsi nel quartiere Corva, sulla rotonda tra la strada provinciale e via Morandi. Sulla problematica, che nelle scorse settimane aveva acceso ampi dibattiti, non si sono esposti neanche i residenti. Per ora non è stata accolta nessuna proposta da parte di altre compagnie telefoniche ma viene confermata la posizione e una possibile alternativa sempre in una zona limitrofa a quella indicata nel piano antenne.

Da indiscrezioni la Wind, la concessionaria dell’antenna di Cretarola, e l’attuale amministrazione avrebbero concordato di rimandare la costruzione post elezioni. Franchellucci ci tiene a sottolineare che le voci non sono vere e che la compagnia telefonica, ad oggi, non ha dato nessuna risposta alle sollecitazioni del vice sindaco Monica Leoni. Queste ultime avallate anche dalla delibera consiliare del 7 marzo scorso. “Quello dei residenti adiacenti al sito non è problema di salute ma di qualità della vita” afferma il candidato sindaco. I diretti interessati avranno l’occasione di esporre le loro problematiche il 15 aprile, durante l’incontro nel quartiere. 

                                                                                                                        Marco Vesperini

 

Tre candidati sindaco e un’antenna

Con l’approvazione della mozione Putzu e la prima diretta streaming nella storia del Consiglio Comunale, la campagna elettorale entra nell’assise consiliare di Porto Sant’Elpidio. Quest’ultima, tenutasi lo scorso 7 marzo a villa Murri, è stata luogo di una inattesa partecipazione cittadina certamente collegata al tema della maxi antenna che la compagnia telefonica Wind dovrebbe costruire nel quartiere Cretarola.

La seduta è stata trasmessa per la prima volta in diretta streaming: un’iniziativa del Movimento 5 Stelle. Il candidato sindaco Roberto Cerquozzi e alcuni tra candidati e militanti 5 Stelle hanno creato un precedente fondamentale per il tema della trasparenza. Nessuna opposizione da parte dei consiglieri che, con le voci di Nazareno Franchellucci (PD) e Andrea Putzu (L’Alternativa), si sono espressi favorevoli alle riprese.

Dopo questa “rivoluzione”, si è passati alla discussione della mozione (trasformata in ordine del giorno ed emendata) presentata da Putzu: oggetto la possibilità di fare pressioni alla Wind per spostare la locazione prevista per l’antenna di telefonia mobile. Viene ricordato che nel piano antenne è prevista un’alternativa: la sede della protezione civile; e viene chiesto di far prendere in considerazione alla Wind tale possibilità.

La mozione arriva dopo l’incontro tra l’amministrazione comunale e la cittadinanza, tenutosi a Cretarola il primo marzo. Dove si è delineata la chiara rabbia dei residenti che contestano la troppa vicinanza del sito alle case (circa 25-28 metri rispetto i 40 previsti secondo la perizia tecnica) e i rischi per la viabilità: l’antenna dovrebbe essere posizionata sulla rotonda ovest.

Il piano antenne, approvato nel 2009, era nato per arginare la legge Gasparri sulle “antenne selvaggie” che dava poteri assoluti ai gestori di poter istallare contrattando direttamente con i privati; ma pregiudicava anche la salute pubblica, come ricordato dal vice sindaco Monica Leoni. «Il piano antenne non ha l’obiettivo di fare cassa ma di proteggere la salute pubblica. Perché le rilevazioni per controllare le emissioni non si sarebbero potute fare – e continua – io sto portando avanti, di concertazione con la Wind, il tentativo di spostare il sito della rotonda alla stazione della protezione civile – precisando che – comunque la Wind è legittimata a mettere l’antenna».

La maggioranza del Consiglio durante la discussione si scaglia sul proponente della mozione, Andrea Putzu, reo, secondo la maggioranza e una parte di opposizione, di aver presentato la richiesta per opportunità politica. Il più agguerrito è Costantini (Cittadini in Movimento): «Questa mozione puzza di campagna elettorale»; ma anche Franchellucci apre allo scontro diretto. «All’assemblea del primo marzo sono state prese delle posizioni da parte del consiglio. Tu non c’eri neanche all’assemblea di Cretarola. Io non capisco l’urgenza di portare una mozione che sfonda una porta aperta. Alla quale avremmo dovuto comunque rispondere ai cittadini – poi entrando nel merito della mozione – quando abbiamo approvato il piano siamo stati chiamati a procedere con celerità per evitare il proliferare di antenne. Dal punto di vista oggettivo noi oggi dobbiamo rispettare le norme di legge».

La proposta di Rodolfo Olivieri (Azione Civica) di fare una variante del piano antenne, non viene presa neanche in considerazione, forse per non dover ammettere platealmente di aver sbagliato la localizzazione di alcune antenne. Alla fine della discussione la maggioranza riconosce alcune criticità del progetto e impegna, insieme all’opposizione, l’amministrazione a «valutare la problematica con la Wind e a rendere note le risultanze alle commissioni consiliari e ai capigruppo».

Se il comitato del quartiere Cretarola non avesse indetto l’incontro con l’amministrazione, ci sarebbe stata questa presa di posizione? Tutto è nelle mani della Wind perché di fatto è già concessionaria del servizio. Vedremo come si svolgerà la vicenda ma una cosa è chiara, la cittadinanza non è stata avvertita dovutamente dell’approvazione del piano perché queste mancanze non sono sorte qualche mese fa. La prossima amministrazione saprà fare suo un concetto troppo spesso accantonato? Trasparenza.

                                                                                                                        Marco Vesperini