La centrale a biomasse di Campiglione

Sadam Zuccherificio Jesi

Una storia che dura da anni mette in evidenza le incongruenze tra i governi locali e quello regionale, guidati tutti dal Partito Democratico. Da una parte Brambatti(sindaco di Fermo) e Cesetti(presidente ella Provincia) sono contrari alla centrale di Campiglione, dall’altra il governatore Spacca e la giunta regionale che sembrano invece favorevoli.

Di Pamela Adami

FERMO – Ha voluto rassicurare i cittadini di Campiglione Nella Brambatti, sindaco di Fermo, intervenuta martedì 29 Aprile alla riunione indetta dal Partito Democratico nel Centro Sociale del quartiere per «dire no alla Centrale Biomasse». 
Per affermare il diritto alla vita la cittadinanza si è opposta da sempre alla costruzione della centrale e da sempre il comune, in particolare il Partito Democratico, si è fatto portavoce delle esigenze della comunità. Ma la sentenza del TAR Marche del 16.04.14, che ha accolto il ricorso della Powercrop, dà nuovo avvio all’iter procedurale per il rilascio dell’autorizzazione per la centrale biomasse. La VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) ora dovrà essere riformulata dalla Provincia tenendo conto, secondo la sentenza del TAR, di «indiscutibili presupposti», di cui non si hanno valutazioni oggettive. Dunque i cittadini sono inferociti e stanchi di una vicenda che si protrae da diversi anni e il sindaco, insieme al presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti, ha affermato la volontà di far ricorso al Consiglio di Stato per impugnare la sentenza e non solo: «ricorreremo a qualsiasi atto amministrativo necessario». Seguendo un iter che si prevede ancora lungo e tortuoso.

In merito è intervenuto anche Manolo Bagalini, segretario cittadino del Partito Democratico: «Come PD abbiamo ribadito il nostro forte senso di contrarietà, espresso sin dall’inizio di questa vicenda. Una posizione che si concretizza nei fatti e non resta solo ideologica. Campiglione negli ultimi anni ha subito una forte urbanizzazione ed uno sviluppo economico-commerciale spaventoso. E’ nostro compito inoltre fare pressing sulla Regione per la firma dell’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di rete”. Sì perché ciò che ha influenzato di più nella decisione del TAR sarebbe stato soprattutto il parere favorevole alla centrale, ma espresso in modo non chiaro, da parte dell’Azienda Unica Regionale. Il parere «non negativo» di ASUR e ARPAM sembra pieno di incongruenze necessariamente da chiarire e ben definire e qualora risultino infondate «i danni li chiedo a loro», afferma Cesetti, il quale conclude ribadendo che le ragioni del territorio e la tutela della salute dei cittadini dovrebbe essere più forti di ogni interesse economico.

Numerosissimi gli interventi a gran voce dei cittadini, rincuorati (forse) soltanto da una promessa espressa dal Presidente della Provincia ma pienamente condivisa dal Sindaco e dal Partito Democratico: «Se tra istituzioni, cittadini e comitati saremo uniti e determinati nel portare avanti questa battaglia, convinti che la legge è dalla nostra parte, la centrale biomasse non si farà!».

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Piazza Garibaldi. Come stanno le cose?

Dovevamo aspettare l’arrivo di Scotucci per ridare dignità alla piazza? Evidentemente si. E da come ha reagito il Partito Democratico a questo progetto di ripristino della decenza, probabilmente se non ci fosse stato lui ci saremmo tenuti la piazza stile Beirut per molti altri anni.

Il progetto di restauro della piazza è fermo, perché dai piani alti del Pd elpidiense hanno storto il naso. Sarebbe stato meglio lasciare la piazza come una periferia abbandonata così qualsiasi riqualificazione(anche una palazzina) verrebbe vista di buon grado. Installare quattro panchine, sistemare l’aiuola, riassestare la pavimentazione non va bene, perché poi i cittadini potrebbero abituarsi ad avere una piazza normale(dove ci si cammina e ci si siede), anziché una piazza dove vengono costruiti edifici residenziali.

Il progetto è diviso in due parti: messa in sicurezza della zona del sedime dell’ex municipio, e risistemazione della pavimentazione e del verde. La messa in sicurezza è stata eseguita, il resto ancora no. Dobbiamo aspettare il 28 agosto, giorno della riunione di maggioranza nella quale si decideranno le sorti di questi lavori.

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Il progetto ci è stato mostrato in tutta la sua interezza dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Daniele Scotucci. Al centro dell’area dell’ex municipio verrà realizzato un mosaico(calpestabile) con il simbolo della città, verso sud si prevede la realizzazione di un mosaico con una rosa dei venti, e nella zona nord il posizionamento di una piccola lancia da pesca, simbolo della vita marinara della città. Di contorno ci saranno delle panchine e delle vasche di pietra e tufo contenenti delle essenze. Verrà ripristinato il verde antistante e retrostante l’area. Il tutto verrà realizzato con materiali facilmente rimovibili, per non ostacolare una definitiva sistemazione della piazza.

Tutti i materiali vengono donati come sponsorizzazioni dalle ditte che eseguono i lavori, i costi che ricadono sulle casse comunali sono soltanto quelli relativi alla manodopera. In totale si spenderanno circa dodicimila euro. Una spesa di entità infinitamente minore rispetto ai mega progetti che siamo stati abituati a vedere per la sistemazione di piazza Garibaldi.

A noi questo progetto sembra discretamente buono, ma Scotucci non è sicuro che vada a buon fine: “non lo approveranno, ma ancora non sanno che se fanno così me ne andrò io”.

Il vicesindaco ci lascia con la conferma di una voce che gira da tempo, “posso dire con estrema chiarezza che la lista Patti chiari si presenterà alle elezioni regionali”, ed aggiunge che non è contrario ad un apparentamento con forze politiche di destra. Vedremo finalmente “Patti chiari” e “Fratelli d’Italia” a braccetto?

Riccardo Marchionni

Le liste, i nomi

Di seguito vi riportiamo una carrellata delle liste che si sono presentate all’elettorato prima dell’approvazione ufficiale. Davvero poche rispetto al numero delle partecipanti, e speriamo di poterne aggiungere altre a breve. L’ordine è di natura cronologica.

Fratelli d’Italia           (candidato sindaco Andrea Putzu)

Alterano Barchetta, Orietta Cicchinè, Claudio di Lena, Franco Ferroni, Monica Genovese, David Gentili, Cristina Marchionni, Andrea Moretti, Marco Medori, Vincenzo Pisano, Miriam Nasini, Loredana Scoli, Vittorio Rosettani, Maria Chiara Verrucci, Giorgio Silenzi Jr.

L’Alternativa              (candidato sindaco Andrea Putzu)

Giorgio Pagliariccio, Roberto Paniccià, Cinazia Romagnoli, Tina Santini, Matteo Mignani, Antonio Bracone, Rosario Santoni, Massimiliano Cantarini, Giacomo Perticarini, Rossano Lanciotti, Maurizio Corradini, Giorgio Famiglini, Anna Pazzaglia, Maria Riccardo, Mirko Rossi, Claudia Catini.

Movimento 5 Stelle   (candidato sindaco Roberto Cerquozzi)

Massimo Spina, Marco Fioschini, Luca Casmiri, Stefano Cimadamore, Luisa Giannini, Marco Bugiardini, Simone Olivieri, Meri Mazzola, Carlo Pazzaia, Daniela Virgili, Maria Beatrice Spina, Katia Orlandi, Marco Caporaletti, Pacifico Straccia, Romina Iagatti.

Partito Democratico  (candidato sindaco Nazareno Franchellucci)

Aldo Acconcia, Filippo Berdini, Piero Buccioni, Patrizia Canzonetta, Francesca Cerretani, Adan Farhaj, Giacomo Galeota, Fulvia Macerata, Mario Filiaggi, Barbara Mecozzi, Annalinda Pasquali, Luca Piermartiri, Alessandro Piersanti, Carlo Vallesi, Eleonora Ruggieri, Daniele Stacchietti.

Lista Civica Sergio Belletti (candidato sindaco Sergio Belletti)

Giuseppe De Simoni, Fabrizia Fabiani, Gianluca Lattanzi, Lara Filipponi, Alessandro Stortini, Alessandra Principi, Sergio Marinelli, Sophie Paoli, Domenico Bennetti, Paride Pacini, Paride Tofoni, Antonio Torresi.

Nazareno Franchellucci si presenta a Fonte di Mare

“Giovani che rappresentano un cambiamento ma che sanno quello che vanno a fare” così Luca Piermartiri, segretario dei Giovani Democratici di Porto Sant’Elpidio, apre il tour di incontri del candidato Nazareno Franchellucci, tenutosi giovedì 14 marzo nella sede del comitato di quartiere.

Molti gli esponenti della coalizione di centrosinistra e parte dell’attuale amministrazione comunale, insieme alle circa sessanta persone presenti nella piccola sala.

Vari i temi affrontati: dal sociale, al lavoro, all’urbanistica. Non è mancato il dibattito, acceso in alcuni passaggi , sia con la cittadinanza che con i rappresentanti del comitato di quartiere. “Avevamo bisogno di ritornare nei quartieri per ritrovare le linee guida che vorremmo dare” – afferma il candidato sindaco sostenuto da Partito Democratico, Centro Democratico, Italia dei Valori, Socialisti Italiani, le liste civiche Patti chiari per il cambiamento, Popolari per Porto Sant’Elpidio e Impegno per Porto Sant’Elpidio.

Franchellucci attacca il patto di stabilità, citando la richiesta del presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) di poterlo ridiscutere . “Possiamo dire di essere stati fortunati ad aver investito in passato perché oggi con l’attuale legge non avremmo potuto farlo – collegandosi al sociale afferma – ogni azione dovrà avere una mira ben precisa” citando l’apertura di un refettorio e due mini alloggi di emergenza.

Sociale. “Abbiamo chiamato le associazioni di volontariato per andare ad individuare un tavolo di concertazione per poter continuare ad erogare i servizi”. Proposta di erogare dei voucher (agevolazioni di pagamento di servizi) per le famiglie in difficoltà e potenziamento delle farmacie comunali. Ma anche un progetto di un centro per la cura degli anziani nella Cittadella del Sole.

Si parla anche di lavoro e soprattutto di disoccupazione giovanile. “Bisogna fare aggregazione”. Con il settore artigianale in crisi bisogna intercettare i fondi europei disponibili, ma “parlare di sportello Europa è anacronistico. Sono gli amministratori che devono fungere da collegamento così da sapere dove indirizzare un imprenditore”. Non viene però portato nessun progetto di come gli amministratori si muoveranno nella scelta. La prassi cambierà rispetto le amministrazioni passate?

Altro punto importante riguarda la problematica del credito. “Una battaglia che porteremo avanti”. Interessante la proposta di usare fondi europei e regionali per progetti di social housing e spazi nello stile dei coworking: uffici condivisi “per dare la possibilità ai giovani di avere uno spazio per attività professionali”.

Potenziamento dell’Ufficio Turismo. “A Porto Sant’Elpidio manca una rete ricettiva per ospitare i visitatori”. Un punto univoco di tutti i candidati in questa campagna comunale (quindi siate felici perché quasi sicuramente si farà indifferentemente da chi sarà eletto) è la creazione di una struttura ricettiva attraverso l’agevolazione di ristrutturazioni di edifici adibiti ad affittacamere o B&B.

Il potenziamento dei comitati di quartiere è un altro argomento portato avanti dalla maggior parte dei candidati sindaco. Franchellucci si è impegnato nell’istituzione di “una Consulta permanente dei comitati di quartiere con cui la nuova amministrazione si confronterà in maniera cadenzata sugli atti rilevanti”. Un buon proposito in una città come Porto Sant’Elpidio dove alcuni comitati di quartiere sono stati “abbandonati” e hanno visto un progressivo disinteresse generazionale. Ma si potrebbe fare di più, tale proposta è di minor caratura rispetto a chi invece propone commissioni aperte o giunte itineranti.

Chiudiamo con la viabilità. Qui il confronto è stato molto acceso. Non molte le voci fuori dal coro nel decretare un fallimento completo della giunta Andrenacci rispetto a progetti bloccati, strade vendute per fare cassa ed ora difficilmente riqualificabili e l’opacità con cui l’amministrazione e il Consiglio comunale hanno affrontato il progetto della zona Pietrella. Franchellucci ha ricordato come nel progetto dell’ex Ligmar ci sia una seria riqualificazione della viabilità; mentre per quanto riguarda il progetto del ponte di collegamento tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio sia fermo dato che l’amministrazione civitanovese non ha mai espresso una chiara volontà sull’argomento (anche se di recente ci sarebbe stata un’apertura da parte della giunta). Confermata da parte di Franchellucci l’individuazione di un’area adibita alla costruzione di case popolari in via Isola di Ponza, l’appalto dovrebbe partire quest’anno.

L’inizio ufficiale della campagna elettorale del centrosinistra impone una lunga riflessione e cronistoria che con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale sarà riportata su questo blog; un tema importante come la riscossione delle imposte non è stato affrontato nel dibattito ne presentato un progetto per la scadenza della proroga data ad Equitalia, una lacuna che speriamo vada colmata; ma la domanda principale è…si sente davvero aria di cambiamento? Perché se i candidati saranno gli stessi o quasi della precedente amministrazione (mi riferisco nello specifico alla giunta) è dura credere in un progetto futuro con personaggi che hanno governato certe dinamiche in modo spesso opaco. Il senso di responsabilità dov’è se chi non è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati sarà ricandidato?

                                                                                                                        Marco Vesperini