L’opinione pubblica attenta e attiva al servizio della città

Di Redazione POST IT PSE – Foto: Alessio Cimadamore

PORTO SANT’ELPIDIO – Non sapevamo cosa aspettarci, lo confessiamo. Stimavamo che se fossero venute cinquanta persone sarebbe stato un successone, invece la realtà ha superato le nostre aspettative. Una settantina di persone ieri sera ha partecipato alla prima assemblea del Corner di Porto Sant’Elpidio. La qualità degli interventi è stata molto alta, la discussione è stata sempre civile e cordiale. Possiamo dire che per certi versi è stata una serata introspettiva, una seduta d’analisi collettiva. Ed è andata molto bene!

C’è stata la presa di coscienza definitiva del potere d’influenza che ha il corner tramite gli interventi dei suoi membri più preparati, e grazie alla partecipazione di tutti. Abbiamo raccontato com’è nato il gruppo: dalla voglia di creare un’opinione pubblica attenta e attiva, che renda sempre più cittadini consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Ne abbiamo analizzato il primo anno di vita, abbiamo parlato molto del rapporto creatosi con l’amministrazione comunale, ma soprattutto della necessità di ridimensionare gli interventi inopportuni o devianti, per assicurare una buona credibilità al lavoro che viene svolto nel gruppo.

Tutti unanimemente hanno concordato sul voler tenere alto il livello qualitativo degli interventi, di ridimensionare il più possibile le deleterie diatribe personali tra utenti. Se l’alibi che gli amministratori utilizzano per non confrontarsi nel gruppo è quello della gazzarra, degli attacchi personali e della brutalità di certi interventi, ora è arrivato il momento di non fornirgli più nemmeno quest’ultima scusa. La realtà infatti, come ben detto durante la serata, è che chi si confronta liberamente nel gruppo è perché non ha niente da nascondere, se gli amministratori non lo fanno evidentemente c’è qualche problema.

Parlare con onestà ed in maniera civile del nostro paese, mettendo le capacità personali di ognuno al servizio della collettività, è questo in estrema sintesi il succo dell’assemblea di ieri. Si è sentita da parte di tutti quelli che sono intervenuti la voglia di mettersi a disposizione in maniera incondizionata, senza pretendere lustri personali, senza voler creare gruppi o gruppetti politici con l’intento di disarcionare l’amministrazione per sostituirla al potere. Si è voluta rimarcare l’importanza della forza dirompente di un’opinione pubblica vigile, che sappia intervenire con cognizione di causa e sappia far capire cosa succede al maggior numero possibile di cittadini, e la voglia di portare avanti questa “missione” il più a lungo possibile.

Durante il dibattito è emersa la volontà/necessità, per il futuro, di incontrarsi nuovamente per discutere di temi ben precisi. Dati gli ultimi sviluppi, data l’imminente presentazione del progetto di Piazza Garibaldi da parte dell’amministrazione(giovedì 8 ottobre a villa Baruchello ore 21:30), la serata tematica che il Corner organizzerà sarà proprio su piazza Garibaldi. L’idea è quella di chiamare a raccolta tutti i tecnici che hanno avuto a che fare a vario titolo con la nostra piazza: chi ha fatto una tesi di laurea, chi ha partecipato al bando di concorso, chi per proprio diletto o per qualsiasi altra ragione ha studiato il caso e vuole proporre le proprie argomentazioni, insomma chi può parlarne con cognizione di causa ed in maniera comprensibile ad un ampio spettro di persone.

Per ora l’appuntamento è tutti i giorni sul Corner e dal vivo giovedì prossimo a villa Baruchello, per sentire cos’ha da proporci la nostra amministrazione per la piazza. La data del prossimo incontro del Corner verrà ufficializzata prossimamente. Grazie a tutti, continuiamo così!

Dal web alla realtà. L’assemblea di Speaker’s Corner Pse

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Di Redazione POST IT PSE

PORTO SANT’ELPIDIO – Mercoledì 30 settembre alle ore 21:30 presso la sede dell’associazione di quartiere Marina Picena, il blog POST IT PSE organizza la prima assemblea di “Porto Sant’Elpidio Speaker’s Corner”.

La piazza virtuale più seguita e partecipata di Porto Sant’Elpidio si da appuntamento dal vivo per parlare delle questioni che hanno animato di più il dibattito dell’ultimo anno, ma non solo. Sarà un’occasione per conoscersi meglio e per condividere le proprie conoscenze ed esperienze.

La serata sarà divisa in due parti. Durante la prima si parlerà dell’identità e della funzione del Corner, dalla nascita al rapporto con le scelte amministrative, alla funzione sociale e politica. Nella seconda parte si analizzeranno le tematiche più importanti e scottanti di Porto Sant’Elpidio, da Piazza Garibaldi all’Ex Fim, dalle scogliere alle nuove aree strategiche per lo sviluppo. Si cercherà di dare una visione d’insieme della direzione che sta seguendo il nostro paese, per prendere pienamente coscienza delle evoluzioni in atto e degli scenari futuri.

Sono invitati a partecipare tutti i cittadini, i rappresentanti di associazioni, partiti politici, movimenti, gruppi informali. Chiunque abbia voglia di dialogare serenamente e costruttivamente.

Per proporre ulteriori argomenti di discussione, oltre che durante la serata, ognuno potrà inviare un messaggio in cui specifica l’argomento da voler trattare e le motivazioni per cui è importante parlarne. Si possono inviare le proposte alla nostra casella di posta elettronica(postitpse@gmail.com) o tramite un messaggio privato alla pagina facebook di POST IT PSE.
Quanta voglia c’è in paese di discutere e di capire? Quanti dubbi hanno i cittadini riguardo i più importanti temi della nostra cittadina? Qual’è l’operato dell’amministrazione comunale? Ecco, mercoledì 30 sarà una buona occasione per parlare(non in politichese), per chiarire dubbi e per informarsi.
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Ecco la cartina della strada per raggiungere la sede dell’associazione di quartiere Marina Picena
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Associazioni di quartiere e verde pubblico

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Di Riccardo Marchionni

PORTO SANT’ELPIDIO – Le associazioni di quartiere, organi sempre più importanti all’interno della vita cittadina, gestiranno parte delle aree verdi della città. Due di queste, San Filippo e Cretarola, lo fanno già da alcuni anni, mentre le altre inizieranno a breve. All’interno di questo progetto di cura del verde, oltre alle associazioni di quartiere, rientrano anche il centro anziani di villa Murri e della Faleriense.

“Le associazioni, oltre a fare le segnalazioni, ora agiranno direttamente diventando così ancora più responsabili”, ha affermato l’assessore Buono durante la conferenza stampa di oggi, e continua “con la promessa che se ci sarà bisogno faranno anche di più di quello che gli viene realmente corrisposto”.

Infatti il contributo che il comune darà alle associazioni sarà al ribasso rispetto ai costi che sosteneva il comune servendosi dell’Ecoelpidiense. “Si fa un computo forfettario al ribasso rispetto a prima e i soldi risparmiati andranno nel sociale”, dichiara il sindaco Franchellucci.

Rimarca il grande spirito di volontariato delle associazioni di quartiere l’assessore Leoni, che spiega come “partendo dallo statuto della associazioni di quartiere, e anche su proposta di alcune di loro, abbiamo voluto allargare l’esperimento già iniziato con San Filippo e Cretarola”.

“Le associazioni con i soldi incassati andranno ad implementare le molte attività che compiono durante l’anno”, spiega il presidente dell’associazione di quartiere Corva Gaetano Pieroni.

Una bella iniziativa che responsabilizza i cittadini rendendoli partecipi della cura del proprio quartiere. Due punti restano da capire: se la pertinenza da parte delle associazioni rispetto alle 92 aree verdi individuate sarà limitata soltanto al proprio quartiere o se come adesso si “sconfinerà” in altri. E in che maniera, nello specifico, verranno impiegati i soldi risparmiati con questa operazione.

Post It Pse chiama, Franchellucci risponde. L’intervista al sindaco

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Di Marco Vesperini e Riccardo Marchionni

Successivamente alla cacciata di Scotucci lei aveva detto che avrebbe rimesso mano agli assessorati solo dopo l’approvazione del bilancio preventivo. Eccoci arrivati, ha in mente anche di redistribuire le deleghe?

Da questa settimana cominciamo a fare gli incontri con i segretari delle liste che sono in maggioranza. Siccome è passato molto poco tempo, a me non piace stravolgere completamente il sistema delle deleghe, magari dopo due anni e mezzo di lavoro, più o meno a metà mandato, puoi dire se uno ha lavorato bene o meno. Quello che dirò ai segretari politici è che vorrei mantenere lo stesso impianto.

La delega alla cultura rimarrà alla Leoni? Perché anche dalle iniziative culturali fin’ora proposte si capisce che ad occuparsene è di fatto la Pasquali, vedi il cinema all’aperto della scorsa estate.

Io vorrei cercare di mantenere la cultura separata dall’istruzione e dalle politiche giovanili, però se dal dialogo viene qualcosa di meglio vediamo. Comunque vorrei mantenerle così soprattutto per le persone, almeno per dare il tempo di lavorare.

Sarà Buono l’assessore che entrerà in giunta in quota Patti chiari?

Non lo so non mi hanno fatto proposte neanche loro. Non mi hanno dato una rosa dei nomi.

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Parlerei della situazione del maltempo, la mareggiata, la salvaguardia della costa, la darsena ecc. I due pennelli erano previsti nel progetto darsena, soprattutto quello al fosso di Castellano era propedeutico per la costruzione della darsena.
Il sentore di parecchi è che in realtà il progetto doveva essere più lungo con scogliere che si estendevano tra i due fiumi, secondo lei sarebbe stato un progetto buono, che avrebbe dato i suoi frutti? Nel frattempo c’è un piano a medio-breve termine per arginare questo problema?

Sarebbe stato meglio avere una protezione su tutta la costa, ma purtroppo non bastavano le risorse. Allora c’era l’emergenza della zona sud, e quindi si è deciso che i soldi si sarebbero spesi per la zona sud. La situazione non era grave come adesso.
Le direzioni d’azione sono due. L’altro giorno l’avvocato che segue il contenzioso è stato a parlare col giudice, perché il 31 dicembre scade il termine dato dal tribunale per effettuare la perizia da parte del Ctu. Ha chiesto al giudice che immediatamente sblocchi l’area di modo che noi con soldi nostri andiamo a completare, cioè ricaricare le altezze degli scogli e prendere materiali dal fiume per il ripascimento. Ma dico con certezza che quel lavoro non basta più. Con Annalinda ormai due mesi prima delle mareggiate ci siamo iniziati a muovere in maniera veloce con dei comprovati specialisti tecnici per individuare il soggetto migliore per fare un nuovo studio su tutta la costa, da sud a nord.
La settimana scorsa sono stato a parlare con Spacca. Loro entro il 2015 vogliono rifare il piano di sicurezza del litorale, quindi ogni comune presenterà la propria proposta di modifica. Questo è il presupposto per chiedere i finanziamenti, non possiamo pensare di fare un opera del genere senza i soldi della regione.
Il tecnico certifica che la situazione è drammatica, in modo che la regione capisca la nostra necessità, e su quello si tara l’intervento. La soluzione ce la dobbiamo far dare da chi queste cose le capisce. Ormai dopo quasi dieci anni la situazione della costa è cambiata quindi serve uno studio sulla situazione attuale.

La darsena sarà compresa nel piano di salvaguardia? Sarà considerata? In pratica, il pennello di castellano va via subito o no?

Se nella progettazione si capisce che il pennello crea problemi di erosione verrà levato. Se devo dirti però se la darsena verrà fatta oppure no, non posso perché è troppo presto per dirlo. Noi naturalmente al progettista diremo che lì c’è la previsione di una darsena. In campagna elettorale l’ho detto mille volte, lì c’è un percorso molto lungo poi bisogna trovare gli investitori, io oggi non vedo un clima fervente di proposte accettabili.

Però tutte le cose propedeutiche sono state fatte, la strada e il pennello ci sono.

La strada non è propedeutica per la darsena, quello è un intervento che sarebbe stato fatto comunque, non si poteva prescindere dal fare una strada nella zona nord.

Il problema infatti non è strada si o strada no, ma il fatto che sta attaccata alla ferrovia e crea una zona pericolosa vicino al sottopassaggio(tanto che l’estate scorsa è morta una ragazza proprio lì), che si poteva fare più verso mare.

Forse è stato scelto di farla attaccata alla ferrovia perché altrimenti si doveva fare un esproprio maggiore, quella è tutta terra privata. Comunque i dossi sono già arrivati, li installeremo entro natale.

Riguardo l’Ecoelpidiense, si è visto che soprattutto durante le feste aumenta la quantità di grigio e quindi il costo da pagare, è previsto un piano per risolvere questo problema?

Io lo proposi e Scotucci ci lavorò moltissimo su questo: vogliamo far acquistare materiali biodegradabili a chi organizza le feste da noi patrocinate. Le associazioni di quartiere sanno che quest’anno per avere il patrocinio e per fare le feste dovranno dimostrare di usare materiali biodegradabili. È al vaglio degli uffici un regolamento per le “feste bio” che approveremo al più presto in giunta. Questo è un pacchetto “feste non selvagge” che stiamo mettendo a punto: prima tiriamo fuori un calendario delle feste e iniziative storiche di modo che se c’è qualcun altro che vuole organizzare qualcos’altro, lo deve fare rispettando il calendario ed in più dovranno rispettare le regole sul materiale biodegradabile. Anche per i palchi ci sarà un regolamento.

I palchi saranno alcuni fissi ed uno mobile, giusto?

Si. Uno sarà alla pineta, uno a villa Murri, ed uno all’Orfeo Serafini. Poi il quarto palco girerà nelle feste di quartiere. Per far funzionare bene questo sistema ne servirebbe un quinto, infatti molto probabilmente lo metteremo a bilancio.

Il montaggio e smontaggio dei palchi lo fa la piramide?

Abbiamo il montaggio e smontaggio gratuito di 15 palchi derivante dal bando per le palestre. Ma noi nel regolamento prevediamo un’esternalizzazione per il resto dei montaggi. Se stiamo sotto ai 40mila euro lo affidiamo direttamente, se è di più faremo un bando. Gli operai in quei mesi faranno la manutenzione che serve alle scuole al verde ecc. invece di montare e smontare palchi e casette.

Per approfondire sul contratto dell’Ecoelpidiense, in pratica si riapriranno le isole ecologiche?

Non è una riapertura, è il fatto di ragionare di trovare delle zone dove poter conferire direttamente il materiale in modo molto tecnologico. È un cambio totale di mentalità, proprio per questo se si partisse con questa modalità bisogna dire come cominceremmo a fare questa cosa. Cominceremo con i commercianti perché sono quelli che si lamentano di più per la differenziata, anche perché un commerciante una macchina ce l’ha. In questo modo li puoi sgravare avendo dei risparmi però devono conferire in maniera diretta. A Bressanone lo fanno tutti, anche i cittadini. Le hanno messe in zone di visibilità assoluta, sotto un monumento tutelato dalla sovrintendenza, perché serve un luogo di visibilità massima, non nascosto dietro qualcosa.

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Per quanto riguarda la pista di pattinaggio sul ghiaccio invece, tralasciando il fatto che è iniziato il montaggio senza la necessaria delibera, un’altra cosa ci preoccupa. Nella convenzione e nella delibera è previsto che la società, in cambio di quello che il comune dà, garantisca un buono sconto del 50% a tutti gli studenti di ogni ordine e grado. Abbiamo scoperto però che questo è uno sconto una tantum ed è valido fino al 20 dicembre esclusi i giorni festivi e prefestivi. Poi c’è il Conad di via Caserta che restituisce l’altra metà del biglietto con una spesa minima di 50 euro. Entrambe queste cose non erano previste nella delibera e nella convenzione. Questo sconto sa di truffaldino, che significa che dal 20 in poi noi non paghiamo più la corrente? 

Si sarebbe potuto fare meglio? Probabile. Lì più che altro è il rapporto che lega l’amministrazione con il soggetto in questione, tu gli concedi di fare l’attività poi vedono loro il modo in cui si organizzano e fanno convenzioni. Si poteva governare meglio, però questo ci servirà per far meglio i prossimi anni.

Riguardo al bosco di villa Baruchello, c’è un piano per superare l’invernata, per mettere in sicurezza le piante?

Nel periodo invernale non si possono fare i lavori, ora c’è l’Ecoelpidiense che sta pulendo e mettendo a posto, poi lo stiamo dando in gestione all’associazione di quartiere Marina Picena. L’Ecoelpidense fino al 2020 è autorizzata a prendere e trattare i rifiuti, alla luce di questo sollecitati da parte nostra sono andati là ed hanno pulito.
Capisco che prima di darla in affidamento a chiunque sia necessario che prima alcune parti progettuali vengano fatte. Prima di natale facciamo tutto, sia l’affidamento che l’altra parte.
Anche la pineta va in giunta. Siamo pronti con il progetto esecutivo, la provincia ha dato l’ok, lo porto in giunta la settimana prossima dopo il parere del demanio. Metteremo dei cartelli espositivi per spiegare il tipo di intervento che viene fatto, così per la primavera concludiamo.

Il sole brucia, la giunta pure.

Grandi polemiche suscitate dal Sun Burn Party già a partire da venerdì notte, quando nelle bacheche di Facebook dei residenti vicino villa Baruchello si registravano le prime lamentele per la musica alta fino a tardi. Ma una festa di musica elettronica, che doveva chiudere l’estate degli amanti del genere, è diventata il pretesto per regolare i conti all’interno della giunta comunale.

Ad inizio maggio i ragazzi dell’associazione culturale Synapsi hanno presentato il progetto di una festa di musica elettronica di due giorni da svolgersi nel parco di villa Baruchello. Il loro referente naturale è stato l’assessore Sebastiani, che ha visto positivamente una festa di richiamo nazionale, che avrebbe portato lustro alla città. La macchina organizzatrice si è mossa, e ha partorito un mini festival con tutti i crismi del caso. Nel frattempo si sono svolte le elezioni amministrative, è cambiato il sindaco ma non la giunta(non troppo). Il nuovo vicesindaco, nonché assessore al patrimonio pubblico Scotucci si è mostrato da subito contrario allo svolgimento della suddetta manifestazione, tanto da uscire al momento della firma della delibera di autorizzazione alla festa. Alla stessa riunione di giunta era invece assente l’assessore Sebastiani, promotrice all’interno dell’amministrazione dell’evento, tanto da inserirlo nel programma “la città dell’estate”.

I dubbi sulla legittimità dell’autorizzazione ad una festa del genere in un luogo tutelato dalla sovrintendenza ai beni culturali erano sul potenziale danneggiamento del bene stesso, tanto che dallo staff dell’assessore Scotucci è partita una segnalazione alla sovrintendenza sul “probabile uso improprio del bene monumentale denominato Villa Baruchello”. Il punto focale di questa segnalazione è che l’autorizzazione della giunta comunale “non terrebbe conto del codice dei beni culturali, visto anche il degrado in cui è stata lasciata la villa dopo altre manifestazioni (tipo “Falerio Doc”)”.

Chi decide se una manifestazione si può svolgere all’interno di un bene monumentale tutelato dalla sovrintendenza ai beni culturali è il sindaco. Lo stesso che ha dato l’ok per la festa, e che questa mattina parlava di azioni legali contro gli organizzatori.

I ragazzi che hanno dato vita a questa due giorni di musica in villa sono una serie di crew che organizzano serate di musica elettronica nel territorio fermano, come “Maf Maf”, “Harmonized”, “Nobodybeats”. Che per esempio hanno organizzato per tutta l’estate i fine settimana dello chalet “Tropical” di Porto Sant’Elpidio.

Proprio il proprietario di questo chalet era presente questa mattina a Villa Baruchello, probabilmente per pacificare gli animi dei presenti, e per rasserenare una situazione un po’ paradossale. Il vicesindaco Scotucci ha dato in escandescenze di fronte a tutti e di fronte alla telecamera della giornalista di “Vera Tv”. Il sindaco Franchellucci parava colpi a destra e a manca, dal vicesindaco e dai cittadini presenti. La villa era in condizioni pietose, come dopo una festa con 5oo persone. I ragazzi dell’organizzazione che sono arrivati verso mezzogiorno si sono trovati le telecamere che riprendevano la sporcizia ovunque e la faida di giunta in atto. Il sindaco ha avuto da ridire sul fatto che la villa era sporca, ma gli organizzatori hanno ribattuto che avevano preso accordi col personale comunale che avrebbero smontato, pulito e risistemato il tutto entro tre giorni dopo la festa. Oltre a ciò hanno stipulato un’assicurazione contro eventuali danni causati alla villa, hanno organizzato un servizio d’ordine di una quindicina di persone che ha pattugliato tutto il parco e tutto il parcheggio, hanno preso accordi con la ditta “Offidani” per ristabilire eventuali danneggiamenti a piante o aiuole. Nonostante ciò ci sono stati dei danni. Un ragazzo in preda ad un attacco d’ira ha rotto un pezzo della staccionata del parcheggio sottostante il centro anziani, il “buttafuori” di servizio al parcheggio lo ha fermato, il ragazzo ha lasciato le sue credenziali all’organizzazione e si è impegnato a ripagare i danni. Altri problemi si sono riscontrati nel degrado lasciato nelle vie più vicine alla villa, con bottiglie, bicchieri e qualche pozza di vomito.

È di cattivo gusto, secondo il nostro punto di vista, trasformare un’evento del genere in bagarre politica. Se questo evento non era adatto alla villa, il sindaco si doveva prendere la responsabilità di non autorizzare la festa, per qualche motivo non lo ha fatto ed ora deve prendersi le sue responsabilità. Milena Sebastiani, l’assessore organizza feste, ha fatto il Ponzio Pilato della situazione, e non si è neanche presentata in giunta ad autorizzare l’evento. Il vicesindaco Scotucci invece, dice di non voler niente dalla politica, di farla per passione e di non guadagnarci niente, ma sappiamo che alle prossime elezioni regionali la lista “Patti chiari” si presenterà( probabilmente insieme a Putzu). Sembra quasi che questa giunta, si sia trasformata in un trampolino di lancio per carriere politiche. Vedremo quanti degli attuali assessori si presenteranno alle elezioni regionali.

Invece di focalizzarsi sulla rapidità o meno della pulizia della villa dopo questa festa, si potrebbe parlare per esempio del centro anziani sottostante villa Baruchello. Dovrebbe essere un club e funzionare come tale, invece è a tutti gli effetti un locale, un ristorante con serata musicale danzante annessa. La musica si sente fino a tardi e ad elevato volume tutti i fine settimana. Forse gli anziani sono più furbi di noi giovani. Anzi, sicuramente gli anziani sono molto più furbi di noi giovani. Loro si associano, si contano, sono tanti. Fanno richieste e pressioni. Ma soprattutto votano, e votano compatti. Ingraziarsi due centri anziani significa prendere mille voti, o giù di li. Usare una festa organizzata da ragazzi come capro espiatorio delle beghe di giunta è veramente una cosa disgustosa. Dopo una figura del genere, i vari assessori coinvolti ed in testa a tutti il sindaco non dovrebbero far altro che dimettersi. O andare a cena con gli anziani di ritorno dalle terme di Chianciano.

Riccardo Marchionni

La delibera di giunta che autorizza il Sun Burn Party:

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L’esposto alla sovrintendenza ai beni culturali:

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Breve analisi del voto

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Sicuramente non siamo abituati a votare col doppio turno. Alle politiche votiamo con una legge che supera i confini della costituzionalità per dannosità dei suoi effetti e per diabolicità dei suoi meccanismi. Alle amministrative il sistema elettorale è diverso, ma qui a Pse al secondo turno ci siamo arrivati poche volte ultimamente, quindi siamo disabituati a concepire il voto amministrativo come un voto a doppio turno.

Politologicamente parlando il doppio turno è un sistema molto bello, auspicato dai maggiori politologi anche per il sistema politico italiano(visto che in Francia funziona molto bene). Questo sistema di voto è utile quando funziona bene, cioè quando i cittadini lo hanno compreso e lo sanno usare, perché permette di dare il voto al candidato preferito al primo turno, successivamente se il candidato preferito arriva al ballottaggio allora si continuerà sulla strada intrapresa al primo turno, ma nel caso in cui al ballottaggio non vada il candidato preferito, si vota il “meno lontano” alle proprie idee tra i due candidati rimasti. Questo “gioco” serve a capire (al primo turno) quali sono le preferenze reali, e la forza di ogni partito. Al secondo turno i vari partiti si coalizzano(palesemente o tacitamente) e il più forte va a governare.

Dalle testimonianze raccolte in questi giorni, posso dire con estrema sincerità, che i cittadini elpidiensi non hanno capito come funziona il doppio turno. Ho parlato con persone, anche molto critiche con le amministrazioni passate che hanno votato Pd perché non volevano Putzu o Ceruqozzi sindaco. Accettabile, ma è un discorso da fare al ballottaggio, non al primo turno.

C’è da dire inoltre che mi ha spiazzato il comportamento degli elettori di certi quartieri. Ad esempio a Fonte di Mare, dove verranno costruite delle case popolari all’insaputa degli abitanti del quartiere, e dove verrà costruito il fantomatico polo del lusso che presumibilmente ucciderà ciò che è rimasto del piccolo artigianato locale, il centro-sinistra ha preso il 48%. Questo risultato può essere indicatore di almeno tre cose: che gli abitanti del quartiere sono felici di subire le scelte dell’amministrazione e di essere considerati meno del due di coppe; che gli abitanti del quartiere non hanno capito come l’amministrazione ha deciso che si svilupperà il loro quartiere; che gli abitanti non si interessano di come si svilupperà il loro quartiere.

Stessa storia per Cretarola, dove verrà innalzata(grazie alle penose leggi partorite dal governo Berlusconi) un’antenna per la telefonia mobile. Antenna infuocata dalle polemiche degli ultimi mesi, che riguardano la non adeguata pubblicizzazione del piano antenne, e l’ancor meno adeguato interessamento da parte dei cittadini a questo piano. Se i cittadini di Cretarola hanno quasi assalito i rappresentanti dell’amministrazione al confronto organizzato per parlare del “problema antenna”, suona stonato il 47% dato al centro-sinistra. Mistero.

La Corva, un quartiere sui generis. Maltrattato a livello di viabilità, sembra non preoccuparsi della pericolosità della “nuova” strada che collega il quartiere con villa Murri. Un ponte mobile non andava bene, non avrebbe permesso in futuro di edificare lungo quell’asse, che in realtà doveva essere il collegamento verde tra la Corva e il centro. Non c’è stata preoccupazione neanche per la localizzazione di un posto per un’antenna della telefonia alla rotonda ovest in uscita dal quartiere, che si verrebbe a posizionare a pochi metri dalle case circostanti. All’incontro tra candidati sindaco organizzato dall’associazione del quartiere Corva, poteva accidentalmente uscire una considerazione sulla possibilità di spostare l’antenna prima che un’azienda di telefonia faccia la richiesta di impiantarla. Niente di tutto ciò, alla Corva il centro-sinistra prende intorno al 45%.

I cittadini del centro hanno invece “punito” la mancata risoluzione di Piazza Garibaldi, e la progressiva estinzione dei commercianti a causa della creazione in aree periferiche di grandi supermercati e centri commerciali. In due sezioni del centro le preferenze per il centro-sinistra sono state meno del 35% e in una ha raggiunto di poco il 40%. Hanno invece accolto con favore le proposte del candidato Putzu che in queste tre sezioni alza di molto la percentuale presa complessivamente.

Neanche da commentare le percentuali bulgare raggiunte dal centro-sinistra al quartiere San Filippo. Testimonianza dell’ottimo rapporto dell’amministrazione con il quartiere.

Marina Picena(altro quartiere dimenticato) in parte boccia l’amministrazione uscente dando al centro-sinistra intorno al 40% in due sezioni, ma in una sezione raggiunge il 48%.

In generale la città sembra non volere il cambiamento che si era percepito in campagna elettorale. Probabilmente i cittadini non hanno avuto fiducia nei candidati che sfidavano lo strapotere Pd. O forse non se la sono sentita di svoltare in un momento delicato come quello che stiamo vivendo.

La festa del Pd per celebrare la vittoria in programma alla Corva è rimandata di quindici giorni. Abbiamo capito però che non si vince più a mani basse al primo turno. Ed ora si voterà di nuovo, e questa volta sarà un voto d’approvazione o di disapprovazione nei confronti del modo di agire delle amministrazioni degli ultimi venti anni. Certo, Putzu che si presenta come “nuovo” o “civico” o come “cambiamento” è difficile da accettare, perché per dieci anni ha fatto un’opposizione a dir poco scarsa. Ma questo è quello che c’è: chi vuole dare una svolta al governo della città ha la possibilità di farlo votando Putzu, chi vuole la continuità può votare Franchellucci. Chi non se la sente, può restare a casa. A noi la scelta.

P.s. Sarebbe bello sapere, oltre ai nomi degli assessori, anche i nomi dei finanziatori della campagna elettorale in maniera completa ed esaustiva.

Riccardo Marchionni

Candidati a confronto alla Corva. Live Blog report

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Si sta riempendo la sala Corsi di villa Maroni alla Corva. Tra poco inizia il confronto.

Sono arrivati tutti i candidati. La sala è piena. Si inizia. Il presidente dell’associazione del quartiere Corva Gaetano Pieroni introduce la serata, i candidati e i Bloggers che moderano la serata.

Stoccaggio gas e modifica del piano antenne la prima domanda. Inizia a rispondere Franchellucci.

Franchellucci rimane cauto sulla modifica del piano antenne. Sullo stoccaggio gas si espone, “l’amministrazione è contraria, ma se lo stato dice sì non potremo opporci.”

Belletti non vuole gas sotto il territorio elpidiense. Sulle antenne chiede più partecipazione nella decisione. Breve e diretto.

Cerquozzi critica la poca informazione sul piano antenne(che ritiene necessario), favorevole alla modifica nei termini di legge. Rivendica il primato dell’informazione sullo stoccaggio gas del m5s, primi a parlarne. Completamente contrario allo stoccaggio, stoccata all’amministrazione sulla presa di posizione blanda rispetto a questo tema.

Mea culpa di Putzu sul mancato coinvolgimento della città sul piano antenne. Propone varianti, subito appena insediato. Assolutamente contrario allo stoccaggio gas, rimanda al livello nazionale la decisione ultima

Farina denuncia il mancato confronto con la cittadinanza per quanto riguarda il piano antenne. “Nettamente contrario” allo stoccaggio del gas, per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, nonostante la difficile situazione normativa.

Marisa Colibazzi domanda specificatamente a Franchellucci sulla mancata informazione sul piano antenne. Franchellucci fa notare che effettivamente c’è stata un’informazione, ma non abbastanza, la gente partecipò poco all’assemblea pubblica riguardante questo tema. Si impegna a discutere con tutti i quartieri provvedimenti importanti come questo.

Pierpaolo Pierleoni concentra la sua domanda sull’impatto ambientale, che a Sem è più alto, e a Pse sarebbe più basso secondo il suo punto di vista. Per il piano antenne qual’è l’impatto ambientale?

Belletti caustico e chirurgico, “non possiamo decidere se fa bene o no, da Agorà, dobbiamo chiederlo agli esperti”.

Cerquozzi evidenzia i pericoli derivanti dallo stoccaggio del gas.

Putzu rilancia i consigli nei quartieri e i referendum nei quartieri

Farina auspica che l’amministrazione si batta contro le grandi imprese come la Edison, per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.

Con quali risorse e con quali priorità si sosterranno le politiche sociali?

Belletti legge il programma: adeguare gli interventi per i non autosufficienti e disabili, e tariffe rapportate a reddito e carico famigliare. Sostegno al genitore separato senza una casa, o con ridotte disponibilità economiche. Chi si separa sta in difficoltà, rischia la depressione.

Cerquozzi non taglierà le risorse nel sociale, e reperirà nuove risorse tagliando in settori marginali del bilancio, attuando politiche per creare una rete tra scuole, associazioni, amministrazione per nuove e valide linee guida per i giovani, non giovani e disabili, per garantire a tutti almeno i minimi livelli di assistenza. Guardare al sociale con occhi diversi.

Putzu vuole trovare risorse tagliando stipendi ad assessori e sindaco, e tagliare cda delle farmacie, premi di produzione dei dirigenti, tagliando le consulenze esterne. Aiutare le persone in difficoltà in accordo con i comitati di quartiere, per garantire solidarietà. Denuncia campagna elettorale scorretta da parte di chi fa parte della caritas che da pasta e santino. Qualcuno che fa parte della coalizione di Franchellucci.

Per Farina le politiche sociali sono priorità ed emergenze. Non si può assistere a perdite della dignità delle persone. Bisogna essere vicini a queste persone, con le associazioni di volontariato. I volontari sono degli eroi, dice Farina, hanno un ruolo fondamentale, in sinergia con l’amministrazione comunale. Le risorse sono difficili da reperire a causa dei tagli ai comuni, ma dare priorità alle spese per il sociale. Collaborazione anche con le imprese per stare vicino alle persone in difficoltà.

Franchellucci risponde a Putzu che se qualcuno si sente diffamato prenderà provvedimenti. Ricorda l’apertura di mini alloggi d’emergenza, l’apertura di un refettorio. Nel programma si affronta il problema abitativo, con la costruzione di case di edilizia convenzionata a fonte di mare(zona Pietrella). L’amministrazione mette più di 4 milioni di euro in bilancio per il sociale. Ma si va sempre più spesso a cercare risorse al di là delle casse comunali, proprio verso le imprese. Dare soldi tramite voucher alle famiglie per ricevere assistenza sanitaria domiciliare.

Pieroni sui rifiuti. Ci sarà un nuovo modo di calcolare la tares?

Belletti non risponde, e passa il microfono.

Cerquozzi attende come si articolerà la norma, e come il comune potrà recepirla. Il m5s propone “rifiuti zero”, chi ricicla meglio paga meno, chi ricicla peggio paga di più.

Putzu propone il pagamento della tassa sui rifiuti in base a ciò che si produce, e rilancia l’affidamento ad un’azienda privata la riscossione diretta delle tasse comunali, per  rateizzare le spese al cittadino.

Farina vuole un giusto equilibrio per il giusto conteggio della tassa. Il cittadino deve conoscere bene i criteri con cui si differenzia, per essere più efficiente.

Franchellucci dice che si pagherà sia a metri quadri che in base al nucleo famigliare. Propone la progressività dell’addizionale comunale sull’Irpef.

Belletti rettifica e riprende la parola, dicendo che certi tipi di domande devono essere fatte dopo la campagna elettorale, perché ora è ovvio che tutti rispondano positivamente.

Con quali criteri formerete la vostra giunta? Vi impegnate ad evitare conflitti d’interessi?

Cerquozzi nota che ciò che succede a livello nazionale, succede in piccolo anche qui a pse. Il m5s è fortemente contrario ai doppi incarichi. Non esclude di attingere fuori dai confini i nomi della giunta, per ruoli precisi, e vuole scegliere la giunta insieme alla cittadinanza.

Putzu vuole nominare anche assessori esterni, e propone di dare la presidenza del consiglio comunale all’opposizione. Il problema è quando vengono nominati gli assessori e i vertici degli enti, e stocca sulla Sebastiani, assessore al turismo. Dare assessorati per competenza, professionalità e competenza, non per i voti che uno prende.

Farina, giunta scelta in base alla competenza. Potrebbe scegliere tutti tecnici, la sua squadra non rivendica nessun ruolo. Non esclude incarichi a non elpidiensi. Fortemente contrario a possibili conflitti d’interesse, e a doppi incarichi.

Franchellucci fa i conti, nel 2012 la giunta ha preso 68mila euro complessivi, Pse città dove la giunta riceve meno in tutta la regione Marche. Accoglie le giuste critiche, anche in base al momento storico, e lancia la stesura di un codice etico escludendo chi sta in conflitto d’interesse e pregiudicati.

Belletti vuole fare una giunta nuova, con gli amici candidati sindaco che vuole portare tutti in giunta. Si espone difendendo Milena Sebastiani, “che è una mia amica”, dicendo che ha lavorato molto e bene, ma si trova in una scomoda posizione, che non dovrebbe esistere. Da un consiglio al presidente di confcommercio, dicendo che si può anche dimettere.

Pierleoni chiede, pensate di utilizzare tutti e cinque gli assessorati dati dalla legge?

Cerquozzi vuole accorpare alcune deleghe, coinvolgendo il consiglio comunale, per dargli un ruolo di maggior rilievo. Creare una giunta in sinergia con il consiglio.

Putzu, turismo e commercio insieme, accorpare le deleghe, sicuramente.

Farina anche d’accordo con l’accorpamento per rispiarmiare.

Franchellucci confermerà i cinque assessori, non è pensabile di ridurre questo numero, è già difficile governare in sei.

Belletti, un domani quando staremo meglio, taglieremo qualche assessore.

Belletti, “se trovo Vitaliano Romitelli presidente del consiglio comunale, te vengo a cercà.” Naturalmente riferito a Franchellucci.

Putzu, rilancia la proposta di dare la presidenza del consiglio comunale all’opposizione

Dal pubblico, forse mettere tutti assessori donna sarebbe meglio. Cerquozzi, quelle che ci sono state fin’ora, magari no.

A Pse esiste la criminalità organizzata, o solo microcriminalità?

Putzu contro le prostitute. Vuole più polizia municipale. Riconosce ad Andrenacci di averci provato. E rilancia sull’esercito, per supportare gli agenti di polizia locale e le forze dell’ordine.

Farina non è a conoscenza di fenomeni di macrocriminalità. Ma se continua così, ci si può arrivare. Massimo utilizzo della municipale, vigile di quartiere e videosorveglianza. Prostituzione piaga numero uno, nell’ambito della sicurezza. Auspica una legge nazionale per regolamentare questo fenomeno. Sicurezza non può prescindere dall’integrazione, con associazioni di volontariato e parrocchie. Fondamentale il decoro della città, tenendo in ordine e pulite le strade, i parchi, con il metodo Giuliani dei “vetri rotti”.

Franchellucci riconosce altri problemi oltre la prostituzione. Microcriminalità legata al gioco d’azzardo. Denuncia l’uso di cocaina da parte di molte persone in città. Esistono strutture microcriminali di provenienza rumena. Chiede aiuto alle forze dell’ordine. Deniuncia che molti affittano appartamenti alle prostitute a prezzi maggiorati. Associare il lavoro della polizia locale con i carabinieri per reprimere il fenomeno prostitutivo. Si astiene da commentare la proposta “esercito”, però escludendola.

Belletti ha studiato gli interventi fatti dalla polizia locale, e il comandante ha lamentato il poco organico e la mancanza di compenso per le notti. Non ci sono soldi per il vigile di quartiere, e aumentare l’organico della polizia locale. Da Roma partono gli interventi per contrastare la prostituzione. Poca partecipazione alle assemblee sulla prostituzione, bisogna partecipare di più.

Cerquozzi crede che non esista criminalità organizzata di grande livello, ma episodi legati al degrado della città. Rivendica di avere candidato tutte persone pulite, senza precedenti penali. Il problema prostituzione non ha colore, dobbiamo prendere provvedimenti condivisi.

Marisa Colibazzi chiede spiegazioni sul probabile spostamento del Serd.

Belletti si impegna ad affrontare insieme questo problema, in comune accordo con gli altri. Vuole spostarlo e portarlo in una sede adeguata.

Franchellucci. Probabilmente verrà spostato a Fermo, centralizzato come il servizio vaccinazioni ecc.

Cerquozzi quota Belletti, non si fanno proclami elettorali su questi temi. Il problema non è avere gente fuori dal serd di Pse o di Fermo, bisogna intercettare la problematica prima, per aiutare chi ha un disagio di questo tipo.

Putzu vuole un lavoro insieme ai sindaci di Sem e Monte urano. Avrebbe preferito prima spostare il serd poi il servizio vaccinazioni. Si impegna a spostare il serd a Fermo.

Farina è molto vicino a questa problematica. Replica a Belletti sulla sicurezza: bisogna reperire le risorse, perchè la sicurezza è alla base della vita dei cittadini.

Prevedete di costruire nell’area dell’ex comune? E il cineteatro Beniamino Gigli come verrà sbloccato?

Farina. Piazza base per il rilancio sociale, economico, commerciale. Non ci sono fondi per ricostruire sul vecchio comune. Collaborazione con il privato. Piazza pedonabile, con viabilità fluida, con aree verdi e non incrocio di vie. Dalla Piazza si rilancia il turismo. Mancanza di b&b, e di alberghi. Fim fondamentale per lo sviluppo turistico della città, bonifica dell’area, e forti nella trattativa col privato, per spostare la lancetta verso il pubblico.

Franchellucci. L’amm. comunale ha approvato il nuovo piano di recupero di piazza. Creare nuova viabilità di piazza, collegandola con il corso e con le vie che confluiscono in piazza. Il cineteatro deve essere ristrutturato, ma bisogna fare i conti col privato. Demolizione del mercato coperto e dell’edificio lato ovest(Birimbao), per aumentare lo spazio pedonabile. Prevista la ricostruzione sul vecchio comune, come barriera per la ferrovia. Prevedere un porticato che colleghi dal punto di vista architettonico tutto ciò che sta intorno, per avere nuovi spazi commerciali. Al terzo piano di questo edificio ci andrà il residenziale.

Belletti non sa parlare politichese. “Franchellucci vuole fare una piazza con una palazzina dentro”. La piazza di Belletti è libera. Chiusa al traffico. La barriera può essere fatta con le piante, non per forza con una palazzina. Nazareno deve sopportare il peso delle amministrazioni precedenti. Qualcuno ha venduto il cineteatro Gigli a Moreschini, perché? Visto che è stato abbattutto il comune perché ricostruire, lasciamolo così. Denuncia il degrado  delle vie parallele al lungomare della faleriense, non solo del centro. Sul turismo punta sul verde, contagiato dal m5s.

Cerquozzi. Visione turistica sostenibile. Darsena è follia. Troppo sfitto, usare il patrimonio sfitto per fare turismo. Altrimenti non si va da nessuna parte. Propone l’azionariato diffuso per realizzare le opere pubbliche. Demolire il vecchio comune è stato un atto criminale, ricostruire li, ancora più criminale. Prendere di petto il problema del cineteatro, intraprendiamo un discorso per ristrutturarlo. Dal 1962 si progetta piazza, è rimasta sempre così.

Putzu non vuole residenziale in piazza. Se il privato non accetta di ristrutturare il cineteatro si andrà all’esproprio. Sul vecchio comune vuole costruire un edificio leggero, solo commerciale. Ripartire dal commercio. Rivalutare il borgo marinaro. Dare la possibilità ai cittadini del borgo marinaro di riconvertire le abitazioni in b&b, con sgravi fiscali.

Come pensate di coinvolgere la cittadinanza nelle scelte dell’amministrazione?

Franchellucci. Dal problema antenne abbiamo imparato che bisogna coinvolgere sempre di più i quartieri nelle scelte dell’amministrazione. Costituire una consulta permanente dei comitati di quartiere. I cittadini dovrebbero partecipare di più al comitato di quartiere, per poi confrontarsi con l’amministrazione. Decidere insieme ai comitati di quartiere. Prima partecipare ed informarsi e poi partecipare alle decisioni.

Belletti. I quartieri sono i rami d’azienda del comune. Devono essere forti. A Marina Picena villa Baruchello è degradata. L’associazione di quartiere potrebbe gestire la villa, per tenerla a modo e avere qualche entrata. Questo discorso si può espandere a tutti i comitati. Partecipazione importante. Se il quartiere è forte si fa sentire dall’amministrazione.

Putzu. Se andrà al ballottaggio il m5s voterò loro. Le commissioni vanno allargate alla città, anche ai singoli cittadini, con particolare competenza. Consigli comunali aperti nei quartieri. Va benissimo il referendum, le decisioni non vanno prese dal direttivo di un partito. Facciamo scegliere ai cittadini, se votano contro le nostre proposte, lo dobbiamo accettare.

Cerquozzi d’accordo con la consulta permanente. La partecipazionie c’è se chi partecipa può incidere nella decisione. I pareri dei quartieri devono essere vincolanti. Bisogna migliorare il rapporto diretto con il cittadino.

Farina. La partecipazione è il punto di partenza per avvicinare i cittadini all’amministrazione. Punto forte del programma è la consulta permanente dei quartieri. Tutti si devono impegnare affinchè tutti i cittadini siano partecipi alle decisioni dell’amministrazione comunale.

Le domande sono finite. Chiusura al presidente dell’associazione di quartiere Corva.

L’assemblea è finita. Andiamo in pace!!

Riccardo Marchionni

Putzu a Marina Picena

“La priorità sono i quartieri” – Putzu gioca bene questa carta durante l’incontro nella sala parrocchiale San Pio X, a Marina Picena. Non è un caso se la location della prima assemblea pubblica è quella di uno dei quartieri “abbandonati” dalla scorsa amministrazione. Nutrito il pubblico, una cinquantina di persone, tra cui vari candidati delle liste sostenitrici. “Sono felice della gente che c’è questa sera, questo significa molto per noi se pensiamo che ieri in questa stessa sala c’erano due esponenti della sinistra con una quindicina di persone” – il riferimento è l’esiguo seguito ottenuto dall’incontro con il candidato del centrosinistra alle elezioni politiche: Paolo Petrini.

Le parole d’ordine sono: partecipazione, trasparenza, sobrietà. Putzu si presenta come “esponente civico”, discostandosi dalla precedente appartenenza nelle file del Pdl, partito che lo ha portato sia all’elezione in Consiglio Comunale che Provinciale. La sua idea di partecipazione risiede nell’ascolto dei problemi dei vari quartieri e la discussione di possibili soluzioni da inserire nel programma. Quest’ultimo ancora non consultabile (come quello degli altri partecipanti alle comunali, Movimento 5 Stelle escluso).

Vari i temi affrontati, dall’urbanizzazione, alla tassazione, alla microcriminalità. “I marciapiedi che sono stati fatti qui sono di serie B rispetto quelli in altre zone con maggior ritorno elettorale” – lo sfogo del pubblico riguardo la ristrutturazione fatta dalla precedente amministrazione. Mentre è stata proposta la maggiore frequenza (un anno) del rifacimento del manto stradale, con costi maggiori nel breve periodo, così da evitare le molte cause civili presentate al Comune in questi anni. Interessante  la proposta di un applicazione gratuita per smartphone e pc, che permetterebbe di scattare una foto all’area danneggiata e inviarla direttamente all’ufficio amministrativo competente.

Mentre per quanto riguarda la microcriminalità, tema caldo degli ultimi anni, l’obiettivo è chiaro: “Allontanare il fenomeno del prostituzione dalla nazionale; farlo tornare dov’era fino a qualche anno fa – e ancora – ci rendiamo conto che, con il limite legislativo in cui può muoversi un’amministrazione comunale, non possiamo risolverlo del tutto”. Si parla di un’idea di coordinamento con il prefetto e la magistratura, servendosi della protezione civile o di associazioni di volontariato che segnalino la sosta e fermata davanti ad una prostituta.

Un’altra proposta da segnalare è quella riguardante Equitalia. Infatti è lo stesso Putzu l’artefice della mozione, approvata nell’agosto 2012 dal Consiglio comunale, riguardante la rescissione del contratto con la società di riscossione dei tributi. Una mozione “spot” dato che il contratto sarebbe scaduto il 31 dicembre dello stesso anno. “Vogliamo creare una società che si sostituisca ad Equitalia (la mozione dello stesso Putzu individuava il Comune come riscossore diretto), a maggioranza privata, che dia la possibilità ai cittadini di pagare entro 120 giorni, i cui ricavi entreranno direttamente nelle casse comunali”. Ma una società a maggioranza privata dovrà percepire un utile quindi potrebbe esserci il rischio che i pagamenti, anche se diluiti, potrebbero generare un tasso di interesse maggiore, innalzando così il costo finale.

Utopistica e di dubbia utilità la proposta di creare una sede distaccata del dipartimento di Scienze Motorie dell’Università di Urbino. Mentre non viene approfondita  la condivisibile proposta di pagare la TARSU non più al metro quadro ma a consumo: come avverrà nella pratica? Alcune idee proposte nella serata non hanno gli approfondimenti necessari del caso; una lacuna da colmare, perché se l’idea di far partecipare i cittadini dei quartieri accogliendone le proposte nel programma è sicuramente vincente, potrebbe rivelarsi controproducente se poi nel dettaglio non si riesce bene ad argomentare.

La partenza c’è stata. Putzu e i suoi candidati sembrano avere un potenziale di crescita e sarà interessante osservare se le basi su cui poggia il percorso intrapreso verranno rafforzate o meno.

                                                                                                                        Marco Vesperini